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Giovedì,12 Gennaio 2012 | Scritto da: didattica

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“ISACCO E LE TREDICI STELLE DI DAVID – I LEVI DI SALUZZO”
7^ INCONTRO PER IL POLO CITTATTIVA ASTIGIANO E ALBESE

“… Sono nato nel 1924. La mia era una famiglia bella! Bella e normale…”
Famiglia bella, normale ed ebrea quella di Isacco Levi, ancora inconsapevole che, ben presto, gli eventi della storia l’avrebbero cancellata  senza un vero perché insieme a quella di molte altre famiglie, belle e normali, il cui sangue ha macchiato gli anni drammatici dell’ ultimo conflitto mondiale. Vite distrutte, beni e affetti perduti ma anche la forza di lottare per cambiare le sorti di un Paese allo sbando. Ermanno Giraudo nel suo romanzo “Isacco e le tredici stelle di David – I Levi di Saluzzo” (Ed. Araba Fenice) ha voluto raccontare le vicende di questa famiglia – i Levi di Saluzzo – e di Isacco, l’unico superstite.
L’incontro si è tenuto venerdì 20 gennaio 2012 alle 21,00 presso la Biblioteca Comunale di Canale, organizzato dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – di cui la Direzione Didattica di San Damiano è capofila – in collaborazione con l’Associazione Franco Casetta di Canale d’Alba e l’Israt.

Alla serata erano presenti Ermanno Giraudo, Isacco Levi ed Alessandro Dutto dell’Editrice Araba Fenice. Proprio il signor Dutto, che conduce anche una rubrica che si occupa di libri su Telegranda, ha introdotto la serata definendo il testo come un singolare esempio di romanzo storico con un protagonista ancora vivente. Nato nel 2010 come sceneggiatura dal titolo “ Nei monti la vita”, il libro per la prima volta è stato presentato a Canale in occasione della Giornata della Memoria.
L’autore, Ermanno Giraudo, nato a Cuneo nel 1965 e al suo primo romanzo ha sottolineato le motivazioni che lo hanno portato alla stesura del testo. Innanzitutto il libro è nato per dare voce a protagonisti ancora vivi in un momento in cui, a poco a poco, i testimoni diretti stanno scomparendo. Motivo per il quale, nel tempo, rimarranno sempre di più documentazioni corrette e precise dal punto di vista storico ma, man mano, diventeranno sempre più lontane per chi le ascolta le emozioni di chi ha vissuto in prima persona questi tristi capitoli. Giraudo ha sottolineato il suo sforzo di raccontare i contenuti così come gli erano stati narrati dal protagonista da un lato e, dall’ altro, la consapevolezza di non essere uno storico ma uno scrittore cosciente che il personaggio che stava proponendo oltre all’ Isacco reale, apparteneva anche a lui, Ermanno. Ovviamente questa difficoltà si è scontrata anche contro quella di riuscire a narrare e trasmettere davvero le suggestioni che aveva provato ascoltando il racconto da parte di chi l’aveva vissuto davvero.
Subito dopo, ha preso la parola, il signor Levi. Il libro, come già detto, parla della storia della sua famiglia dalle leggi razziali fino al 1945. Una famiglia normale, con un’attività commerciale ed anche alcuni parenti iscritti al partito. Una famiglia ignara, fino al 1938, della propria differenza agli occhi della legge. Tutto ha inizio con l’espulsione dei ragazzi dalle scuole che avviene senza una motivazione plausibile, in un giorno normale come tanti altri. Seguono poi tanti altri sopprusi piccoli e grandi come la perdita del negozio, la necessità di trovare un lavoro diverso da quello che si era sognato fino ad arrivare all’ incontro con un prigioniero polacco che gli racconta cosa sta succedendo nel suo Paese. Isacco, a differenza del fratello, crede a quanto sente e cerca di convincere anche il resto della famiglia ma non ci riesce. Decide allora di allontanarsi, di andare sulle montagne e di unirsi alla 181ª Brigata Garibaldi. Purtroppo la sua famiglia viene invece travolta dagli eventi che la condurranno, in un viaggio di sola andata, dalla stazione di Borgo S. Balmazzo  fino ad Auschwitz.
Isacco Levi ha raccontato anche altri particolari, non presenti nel libro, che non fanno certo onore a Paesi considerati civili. Innanziutto il rientro nella sua casa occupata “regolarmente” da una famiglia ariana e, a seguire, le multe richieste a causa delle tasse non pagate dalla madre che era internata nel campo. Per non parlare del mancato risarcimento, da parte della Germania, per ciò che è successo alla sua famiglia in quanto partigiano all’ epoca dei fatti.
Ma, fortunatamente, sono avvenuti anche episodi di eroismo e di altruismo specialmente tra la gente delle valli dove per molto tempo si è nascosto ed ha operato. Proprio queste persone, a costo della propria vita, hanno tutelato la sua incolumità tacendo della sua presenza con chiunque.
Oggi Isacco Levi continua a raccontare la sua storia specialmente ai ragazzi delle scuole nonostante la commozione ed il dolore che sempre tutto ciò gli causa. Nella sua vita ha conosciuto tre Presidenti della Repubblica, è stato insignito di numerosi riconoscimenti ma il suo pensiero va sempre a quei tristi giorni dove ha potuto conoscere sia la bassezza che la grandezza dell’ animo umano.
Nella serata del 20 gennaio 2012 ha concluso il suo intervento con un accorato monito: “Non vi dico che partiti votare, guardate solo che non siano dittature”.
All’incontro ha partecipato con molto interesse il Consigliere Regionale Giovanni Negro che, al termine dell’ incontro, ha sottolineato l’ importanza delle testimonianze rispetto a queste tematiche che ha potuto constatare di persona accompagnando alcuni ragazzi delle scuole superiori piemontesi in una visita ai campi di concentramento.
Ha posto l’accento sull’importanza che il Consiglio Regionale, nonostante impedimenti di varia natura, continui a promuovere iniziative che avvicinino i giovani a quegli anni per loro ormai molto lontani.
Il prossimo appuntamento del Polo Cittattiva, si terra’ il 3 febbraio 2012 presso la Biblioteca Comunale di Canale. Verrà presentato il libro “Terezin. La fortezza della resistenza non armata” Edizioni Le Chateau di Maria Teresa Milano.
Il libro accompagna il lettore nel cuore della millenaria vita ebraica in terra ceca. L’autrice ricostruisce con scientificità
e un approccio assolutamente originale la realtà di Terezín, il“ghetto modello” paradigma dell’inganno nazista, mettendo in luce i meccanismi della propaganda e restituisce un’immagine vivida della Fortezza e del suo universo umano, simbolo della resistenza spirituale. La musica, l’arte, gli eventi culturali, o i laboratori per bambini raccontano di una profonda dignità umana e della straordinaria capacità di resistere al male, fornendo spunti di riflessione non solo sul passato ma anche sul presente. Il libro contiene testimonianze e documenti finora inediti in Italia.
Sarà presente l’autrice che sarà presentata da Donato Bosca.

Giovanna Cravanzola

Martedì,22 Novembre 2011 | Scritto da: didattica

Scarica il volantino: 26nov11ottolenghi

SCARICA LA REGISTRAZIONE DELL’INCONTRO:  http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/ottolenghiasti.mp3

SCARICA IL VIDEO: http://blip.tv/associazione-franco-casetta/2011-11-26-asti-m-ottolenghi-ribellarsi-è-giusto-il-monito-di-un-novantacinquenne-alle-nuove-generazioni-5780698

“RIBELLARSI  E’ GIUSTO

IL  MONITO DI UN NOVANTACINQUENNE ALLE NUOVE GENERAZIONI”

MASSIMO OTTOLENGHI INCONTRA I RAGAZZI DEL LICEO SCIENTIFICO “VERCELLI” AD ASTI

6^ INCONTRO PER IL POLO CITTATTIVA ASTIGIANO E ALBESE

“Saluto i ragazzi, saluto il futuro io che sono il passato… “ con queste parole, dopo l’introduzione del prof. Alberto Banaudi docente del Liceo Scientifico “Vercelli”, ha esordito un uomo che ha percorso quasi un secolo della nostra storia recente e che, con la sua azione, ha contribuito a costruire l’impianto democratico sul quale è fondata la Costituzione: Massimo Ottolenghi. Poche parole non sono sufficienti a raccontare una vita straordinaria. Nato a Torino nel 1915 è stato amico e compagno di Oreste Pajetta, Emanuele Artom, Luigi Firpo, allievo di Massimo Mila. Grazie alle esperienze maturate a scuola e in famiglia, partecipò fin dall’inizio alla Resistenza con Giustizia e Libertà (è stato anche responsabile del quotidiano «GL»). Lo storico Jocteau ha definito la sua Resistenza non attuata con le armi e la forza ma con la resistenza civile fatta, però, non solo di pensiero ma di azioni che, spesso, misero in pericolo la sua vita per proteggere sfollati di varia provenienza ed ebrei dalla sorda crudeltà di quegli anni.  L’incontro è stato organizzato dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – di cui la Direzione Didattica di S. Damiano è capofila – in collaborazione con il Liceo Scientifico “F. Vercelli” di Asti, l’Israt e l’Associazione Franco Casetta di Canale d’Alba.

“Ribellarsi  è giusto - Il  monito di un novantacinquenne alle nuove generazioni”, ed. Chiarelettere, è una lettera a cuore aperto che il dottor Ottolenghi ha deciso di regalare ai più giovani, esortandoli a vivere pienamente la propria esistenza come cittadini consapevoli e responsabili. Una sorta di “urlo” – come l’ha definito l’autore – rivolto proprio a coloro che, più di altri, hanno diritto di vivere il futuro e farlo proprio. Oggi, adesso, subito. Anche e proprio in un momento difficile come quello che stiamo vivendo.  Massimo Ottolenghi ha dipanato un lungo filo di parole a partire dalle vicende che hanno accompagnato la sua giovinezza collegandole con l’attualità: la libertà non può essere conquistata una volta per tutte ma deve essere sempre curata, protetta e riconquistata ogni giorno perché, altrimenti, si rischia di cadere in un dolce oblio che fa dimenticare cosa davvero significhi essere liberi. Solo chi ha more…

Lunedì,14 Novembre 2011 | Scritto da: didattica

Scarica il volantino: 18nov11strada

SCARICA I FILES AUDIO DELLA SERATA:

http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/strada1.mp3

http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/strada2.mp3

“Emergency

Praticare i diritti per costruire la pace”

CECILIA STRADA AL CASTELLO DI CISTERNA D’ASTI

5^ INCONTRO PER IL POLO CITTATTIVA ASTIGIANO E ALBESE

Un nuovo importante appuntamento, con Cecilia Strada presidente di Emergency, si è tenuto venerdì 18 novembre 2011 alle ore 21,00 presso il Castello di Cisterna d’Asti. L’incontro è stato organizzato dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – di cui la Direzione Didattica di S. Damiano è capofila – il Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti, Emergency ed i Volontari di Asti, Alba ed Alessandria. L’appuntamento – il quinto della serie – era inserito all’interno di un ricco calendario di iniziative  organizzate dal Polo Cittattiva per l’inaugurazione del Bosco della Costituzione - che si dipanerà fino a giugno 2012 con laboratori di cittadinanza attiva aperti al territorio. Farà da filo conduttore il tema della libertà considerata da punti di vista diversi, con l’intervento di personaggi come Massimo Ottolenghi, Isacco Levi, E. Borra, Alessandro Barbero, Boggioni, la Fondazione Vassallo… solo per citarne alcuni.  L’incontro con Cecilia Strada è stato un importante tassello del progetto, per riflettere su come, in assenza di diritti non sia possibile ottenere la pace e, soprattutto, la libertà. Laureata in sociologia, Cecilia Strada dal 2009 è presidente di Emergency, Ong fondata dai more…

Lunedì,7 Novembre 2011 | Scritto da: didattica

SCARICA IL VOLANTINO: prog

SCARICA  LE REGISTRAZIONI AUDIO:

Ezio Claudio Pia (la registrazione, nella prima parte introduttiva, del moderatore Valsania, è un po’ disturbata. La relazione del Prof. Pia, che inizia alcuni minuti dopo, è più chiara): http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/bordone/ezioclaudiopia.mp3

Marco Devecchi: http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/bordone/devecchi.mp3

Baldassarre Molino:http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/bordone/molino.mp3

Luciano Bertello: http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/bordone/bertello.mp3

DALL’ASTISIO AL ROERO.

LA DEFINIZIONE DI UN TERRITORIO ATTRAVERSO GLI STUDI DI RENATO BORDONE”

4^ INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE PER L’A.S. 2011/2012

Domenica 13 novembre 2011 alle ore 9,30, presso l’Enoteca di Canale d’Alba, si è tenuto un convegno dal titolo: “Dall’Astisio al Roero. La definizione di un territorio attraverso gli studi di Renato Bordone”, dedicato alla figura del prof. Renato Bordone recentemente scomparso.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Enoteca di Canale in collaborazione con l’Astisio – Associazione artistico culturale del Roero, il  Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese - di cui la Direzione Didattica di S. Damiano d’Asti è capofila – il Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti, l’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano,  l’Ecomuseo delle Rocche del Roero, l’ Israt e la Regione Piemonte.

L’avvio dei lavori è stato dato da Silvano Valsania, sindaco di Montà che ha sottolineato l’importanza dell’ omaggio di un territorio, come quello del Roero, alla figura del prof. Bordone a quasi un anno dall’improvvisa scomparsa. Studioso, uomo poliedrico dai numerosi interessi, Renato Bordone ha sempre messo a disposizione le sue grandi doti di studioso e di ricercatore, tra gli altri, di territori come quello del Roero per il quale il suo lavoro si è dimostrato un insostituibile supporto. Valsania ha ricordato che, proprio dai suoi studi, è partito un processo che visto coinvolte tutte le amministrazioni di quello che non è un’espressione geografica ma un territorio, oggi, con una spiccata personalità, il Roero per l’appunto. more…

Martedì,1 Novembre 2011 | Scritto da: didattica

SCARICA IL VOLANTINO: 4nov11quirico

SCARICA LA REGISTRAZIONE DELLA SERATA: http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni_download.html

LE RIVOLUZIONI DALL’ALTRA PARTE DEL MARE

DOMENICO QUIRICO RACCONTA LA “PRIMAVERA ARABA”

3^ INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE PER L’A.S. 2011/2012

Un tratto di mare ci separa da un mondo che pensiamo di conoscere ma davanti al quale, spesso, ci riduciamo ad essere solo degli spettatori perplessi, inconsapevoli, distratti ed incapaci di addentrarci all’ interno di questi territori che ostinatamente esploriamo utilizzando mappe semplificate e scritte con codici occidentali.

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Domenica,23 Ottobre 2011 | Scritto da: didattica

scarica il volantino: 28ott11barbero

SCARICA LA RELAZIONE IN FORMATO MP3: http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni_download.html

“LA ‘STORIA DEL PIEMONTE’ AL CASTELLO DI CISTERNA D’ASTI”

2^ INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE PER L’A.S. 2011/2012

Una serata di ottobre, anche in epoca di reality show, può raccogliere un centinaio di persone – dagli otto agli ottantanni – ad ascoltare la storia quando è raccontata dalla viva voce di un personaggio d’eccezione, il professore Alessandro Barbero, storico, docente presso l’Università del Piemonte Orientale, saggista, scrittore, collaboratore di “Storica”, “Tuttolibri” del quotidiano “La Stampa”  e non solo, conosciuto anche per i suoi interventi al programma “Superquark”.  Definito dal prof. Franco Cardini uno “studioso di genio”, il prof. Barbero per la seconda volta, nel giro di pochi mesi, è stato ospite graditissimo a Cisterna d’Asti.  Tutto ciò è avvenuto venerdì 28 ottobre 2011 alle 21,00 presso il Castello di Cisterna d’Asti, durante l’incontro organizzato dal  Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese - di cui la Direzione Didattica di S. Damiano d’Asti è capofila – in collaborazione con il Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti e la libreria Fenice di S. Damiano d’Asti. more…

Giovedì,29 Settembre 2011 | Scritto da: didattica

ECCO LA SINTESI DEL PERCORSO SVILUPPATO NEGLI ANNI SCORSI: sintesi_progcittattivastigianoalbesefinoa10_11

Lunedì,26 Settembre 2011 | Scritto da: didattica

Scarica le relazioni in formato mp3:

http://www.oronoronta.org/webpages/2011-10-08_liberta.html

IL DOVERE DELLA LIBERTÁ

Sabato 8 ottobre il Museo Arti e mestieri di un tempo di Cisterna ha ospitato il 9° incontro filosofico organizzato in collaborazione con il gruppo culturale Oron Oronta e il Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese.

Il convegno recava il titolo “Il dovere della libertà. Responsabilità individuale e destino collettivo” ed ha fornito una lettura assolutamente diversa di ciò che questo concetto implica e può implicare. Se si ricerca il termine su un more…

Domenica,25 Settembre 2011 | Scritto da: didattica

Enti proponenti: Ecomuseo delle Rocche del Roero, Ente Parchi Astigiani, Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese, Rete Museale Roero Monferrato

con la collaborazione di: Dipartimento di Colture Arboree – Università degli Studi di Torino, Enoteca Regionale del Roero, Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano

DESTINATARI: le scuole dell’Astigiano e dell’Albese, le famiglie, gli Enti del territorio.

TEMPI: Progetto pluriennale a partire dall’anno scolastico 2011/2012

L’Astigiano e l’Albese sono caratterizzati da piccoli paesi in cui la scuola svolge un ruolo fondamentale nell’azione di promozione culturale e di sviluppo sociale a partire dal recupero della cultura dei luoghi.

Il progetto “Adotta un gelso” si propone, a partire dalla scuola, attraverso la riscoperta della geografia del paesaggio nel passato – caratterizzato dalla presenza diffusa del gelso, pianta fondamentale nell’economia contadina – di coinvolgere le famiglie e le amministrazioni locali in un’azione finalizzata al censimento dei luoghi in cui erano presenti i gelsi. Questa ricerca a partire dalle scuole, infatti, si prefigge di recuperare la memoria dei luoghi come strumento di riprogettazione del presente e di un futuro più “a misura di bambino”, quindi più adatto anche al mondo degli adulti. more…

Martedì,24 Maggio 2011 | Scritto da: didattica

ITALIANE – UN VIAGGIO NELL’ITALIA UNITA DALLA FORZA DELLE DONNE

17^ INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE PER L’A.S. 2010/2011

Sabato 28 maggio 2011 presso il Castello di Cisterna d’Asti, si è concluso positivamente  il ciclo di incontri di sensibilizzazione per l’a.s. 2010/2011, promosso dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese - di cui la Direzione Didattica di S. Damiano d’Asti è capofila – in collaborazione con il Museo Arti e Mestieri di un Tempo ed il Comune di Cisterna d’Asti.

Un anno ricco di soddisfazioni per gli organizzatori che hanno visto coinvolte un numero davvero significativo di partecipanti alle varie iniziative proposte.

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