“L’ITALIA DEI NARCOPADRINI”: QUANDO LA REALTÀ SUPERA LA FANTASIA
11° INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE
REGISTRAZIONE DELL’INCONTRO IN FORMATO MP3
Azione, appostamenti, supposizioni, indizi, depistaggi… sembrerebbe la trama di un film di spionaggio mozzafiato. Parliamo invece di una storia vera raccontata in “L’Italia dei narcopadrini” del Gen. Benedetto Lauretti (Ed. del Capricorno). Il libro è stato presentato sabato 23 marzo 2019 al Castello di Cisterna d’Asti
nell’ambito del percorso “Vecchie e nuove R- esistenze – E” organizzato dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – I.C. di San Damiano d’ Asti con Museo Arti e Mestieri di un Tempo e Comune di Cisterna d’Asti, Israt, Caritas e Aimc di Asti. Dopo i saluti iniziali degli organizzatori e del sen. Mino Taricco (alla presenza della Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Villanova, Cap. Chiara Masselli, del Maresciallo capo,Comandante della Stazione carabinieri di San Damiano d’Asti, Corrado Scola), ha introdotto l’incontro il Ten. Colonnello Pierantonio Breda Comandante Provinciale dei Carabinieri di Asti. “L’astigiano è un territorio sano ma, dopo il 3 maggio 2018, è necessario introdurre una riflessione più approfondita” ha detto. Infatti, proprio in quella data, sono partiti nell’astigiano gli arresti dell’Operazione Barbarossa relativi allo smantellamento di una locale di ‘ndrangheta. Per questo motivo, anche se i fatti narrati nel libro sembrano lontani sia a livello temporale che per la loro tipologia, in realtà traffici criminali possono riguardare qualsiasi zona anche la più genuina e tranquilla. “Il Gen. Lauretti” ha proseguito “è stato maestro di tanti colleghi, un impareggiabile investigatore e l’operazione di cui tratta il libro rimane ancora un’insuperata pietra miliare a livello nazionale e internazionale”. Il comandante ha proseguito con un elogio di tutto il corpo dei Carabinieri che, grazie alle sue competenze, opera sui more…