Articoli del 18 Aprile, 2022

Lunedì,18 Aprile 2022 | Scritto da: didattica


Finalmente, dal novembre 2019, sabato 28 maggio 2022 sono ripresi gli incontri filosofici al castello di Cisterna d’Asti. Per l’occasione, Alberto Banaudi e Franco Mattarella hanno discusso di “Inconscio e coscienza degli antichi greci”. L’incontro, inserito nel percorso“Vecchie e nuove R_esistenze:.. Ancora Riconnessioni_10”, è stato promosso da Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’ Albese – I.C. di San Damiano, Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna con Fra Production Spa, Libreria “Il Pellicano” e Aimc di Asti.

Franco Mattarella, che ha aperto l’incontro, ha iniziato parlando dell’ inconscio come di ciò che ha permesso agli esseri viventi di sopravvivere specialmente nelle situazioni di pericolo nelle quali non c’era tempo di decidere ma anche oggi scegliamo allo stesso modo. more…

Lunedì,18 Aprile 2022 | Scritto da: didattica


LA SALUTE E’ UN DIRITTO O UNA MERCE DA MERCATO?”

SILVIO GARATTINI NE HA DISCUSSO IN VIDEOCONFERENZA CON MARCELLO FRANCESCONI

La salute può essere considerata al pari di tutte le le altre merci o è un diritto inalienabile? Di questo hanno discusso, giovedì 19 maggio 2022 Silvio Garattini e Marcello Francesconi. Il professore ha presentato “Brevettare la salute? Una medicina senza mercato”(Ed. Il Mulino) che approfondisce questi temi. L’incontro è stato promosso da Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’ Albese – I.C. di San Damiano, Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna con Fra Production Spa, Gazzetta d’ Asti, Libreria “Il Pellicano” e Aimc di Asti. In apertura, Francesconi ha espresso la sua stima nei confronti del prof. Garattini il cui nome è legato all’Istituto Mario Negri che dirige. Un sogno iniziato dopo more…

Lunedì,18 Aprile 2022 | Scritto da: didattica

Carlo Euclide Milano… chi era costui? Sabato 14 maggio 2022 - al Castello di Cisterna d’ Asti alle 18 Agostino Borra e Piercarlo Grimaldi ne hanno discusso presentando il libro “I giochi della vita” di . L’iniziativa, inserita all’interno del percorso Vecchie e nuove R_esistenze:.. Ancora Riconnessioni_10”, è stata promossa da Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’ Albese – I.C. di San Damiano, Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna con Fra Production Spa, Libreria “Il Pellicano” e Aimc di Asti. Carlo Euclide Milano nasce a Bra nel 1920. Fu insegnante, scrittore e storico locale braidese e della Provincia di Cuneo. Concepì il suo progetto di creazione del Museo di Storia e d’Arte di Bra e di una galleria d’arte per ospitare le opere degli artisti braidesi. Fu il primo ad essere consapevole del valore storico di Pollenzo, si mobilitò affinché lo Stato promuovesse scavi archeologici per riportare finalmente alla luce l’antica Pollentia. Coltivò studi pionieristici sul folclore delle popolazioni della Provincia more…

Lunedì,18 Aprile 2022 | Scritto da: didattica

Proseguono gli incontri con il prof. Alberto Banaudi che, giovedì 28 aprile 2022 alle 18, è ritornato con una nuova videosofia dal titolo“Vedere dio. Miti greci relativi alla visione degli dei”. L’iniziativa è stata promossa da Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’ Albese – I.C. di San Damiano, Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna con Fra Production Spa, Libreria “Il Pellicano” e Aimc di Asti. Cosa significava, nel mondo greco, stare di fronte alle divinità? Vedere il divino, in tutte le culture, rappresentava qualcosa di particolare e, a volte, anche di pericoloso. Ciò che era sacro doveva essere tenuto separato per non essere contaminato e non doveva neppure interferire con le culture umane. Tutto ciò valeva anche per i greci? I popoli orientali avevano approccio diverso rispetto a loro. All’uomo biblico, l’effetto dell’incontro con Dio suscitava il timore. Chi vedeva Dio non poteva vedere Dio. Tutto ciò è stato un grande oggetto per tutte le religioni: da un lato la paura ma, dall’altro, la ricerca dell’ incontro. Ad esempio nell’Apocalisse, c’è la rivelazione di Dio. L’Apostolo Giovanni, esiliato sull’isola di Patmos, scrive un libro per tutti i dissidenti del mondo per dire loro che devono avere fiducia perché porta con sé la speranza che gli ha dato Gesù. Rivelare, dire svelare ma anche ri-velarlo (cioè velarlo) di nuovo. Dio non si può mai vedere fino in more…