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Sabato 16 marzo 2013, il Castello di Cisterna, ha nuovamente registrato la presenza del pubblico delle grandi occasioni in occasione della presentazione de “Il libro delle Etichette e del Bosco della Costituzione”, Ed. Israt realizzato dai bambini delle Scuole dell’Infanzia e Primaria di Cisterna d’Asti. La scelta della data è legata alla Giornata dell’Unità Nazionale che si è celebrata il 17 marzo. Il libro è stato pubblicato in collaborazione con il Comune di Cisterna d’Asti, la Proloco di Cisterna, il Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese, l’Israt, il Museo Arti e Mestieri di un Tempo, l’editore Alessandro Dutto dell’Araba Fenice, la Banca C. R. Asti, la Banca di Credito Cooperativo di Alba, Langhe e Roero, la Rete Museale Roero Monferrato, l’Ecomuseo delle Rocche del Roero, la Provincia di Asti, la Regione Piemonte, i produttori vinicoli e le famiglie di Cisterna d’Asti. Un lavoro corale che ha visto impegnate tutte le insegnanti: Vincenza Boano, Daniela Burdese, Maria Rosa Damaso, Giovanna Cupiraggi, Laura Franco, Tiziana Mo (Scuola dell’Infanzia), Franca Bracci, Giovanna Cravanzola, Marisa Garavello, Marina Lano, Laura Mo, Giovanna Serafina Povero, Agnese Scapino (Scuola Primaria) in collaborazione con l’amministrazione e il territorio. Proprio grazie alla sintesi di tutti questi intenti, il libro ha potuto vedere la luce. Infatti, il Sindaco, la Proloco (in particolar modo Onorina Massocco e Agnese Scapino) si sono spesi già nel marzo 2011 per la raccolta dei fondi necessari alla pubblicazione.
Il pomeriggio è stato introdotto con il coro dei bambini delle Scuole di Cisterna con “Tre colori” (Tricarico) in seguito Tiziana Mo ha dato la parola al Sindaco Renzo Peletto. Quest’ultimo ha ringraziato i presenti e, a sorpresa, ha dato l’avvio ai due riconoscimenti assegnati dal Comune nella giornata. Il primo è statoassegnato a Lino Vaudano, presidente del Museo Arti e Mestieri di un Tempo, il secondo a Tiziana Mo per l’impegno nella conservazione della cultura locale ed anche per l’organizzazione nelle diverse iniziative del paese. Lino Vaudano ha posto l’accento sul fatto che il Castello di Cisterna racconta la gioia, il dolore, la fatica di tante persone umili che rappresentano le nostre radici. Uomini e donne che, in un passato non molto lontano, hanno sofferto per la mancanza della libertà che, proprio per questo, deve essere considerata da tutti un bene inestimabile. Subito dopo il Dirigente Scolastico dell’I.C. di San Damiano d’Asti, dottor Fabio Poggi, ha sottolineato il suo apprezzamento per il lavoro svolto dalle scuole esprimendo anche l’auspicio che possa essere esportato anche altrove. A Nicoletta Fasano, ricercatrice dell’Israt, il ruolo di coordinare i vari interventi della giornata. La Fasano ha sottolineato il valore del lavoro svolto dai bambini delle scuole di Cisterna che, con i loro disegni ingenui, sono stati in grado di cogliere l’essenzialità dei principi fondamentali della nostra Carta Costituzionale. Inoltre l’Israt sta provvedendo alla distribuzione del testo in tutte le biblioteche della Regione e non solo, una cosa davvero molto importante per la diffusione all’esterno del testo.
Emilio Giribaldi del Comitato in Difesa della Costituzione di Asti, ha sottolineato l’importanza di questo documento, troppo spesso bistrattato, ancora oggi, non è ancora completamente applicato. Diritto al lavoro, alla casa, all’uguaglianza, alla dignità… purtroppo spesso appaiono sogni irrealizzabili per molti. Nonostante questo, alcuni hanno anche chiesto la modifica dei Principi Fondamentali che, invece, costituiscono davvero la casa per tutti gli Italiani. Battista Bianco dell’Anpi, rivolgendosi ai bambini in particolare, invece, ha rivolto loro unappello affinchè sappiano apprezzare il bene della libertà che, fortunamentamente, conoscono da quando sono nati ma che è costata il sangue e la vita di moltissime persone.
Il prof. Serafino Nosengo ha sottolineato l’importanza di un’amministrazione che sa interpretare le esigenze del territorio come quella di Cisterna ma, soprattutto, l’importanza di una scuola legata alla realtà perché solo così è possibile veicolare anche significati che si ritengono difficili e poco comprensibili agli studenti. Educare alla legalità significa affermare i valori costituzionali anche e soprattutto mediante un’educazione quotidiana basata sull’operatorietà. Il viceprefetto dottor Porta ha espresso invece il suo profondo apprezzamento per il lavoro svolto da tutti coloro che sono stati coinvolti nel progetto. Ha inoltre manifestato la volontà di visitare il Bosco della Costituzione realizzato dai bambini.
Onorina Massocco, Assessore alla Cultura ha poi dato lettura alle lettere inviate dal Presidente della Repubblica e dal Sindaco Fassino di Torino che hanno espresso ai bambini l’augurio di continuare a perseguire i valori della cittadinanza attiva. A conclusione, il coro dei bambini delle Scuole ha salutato i presenti con “Viva l’Italia”(De Gregori) e “La libertà”(Gaber) inframmezzati dall’intervento di Piero Lano, un nonno, che ha sottolineato l’importanza della parola partecipazione per il bene della collettività. Durante l’incontro, i componenti della famiglia Anibaldi/Burato (Martino, Laura, Luca e Paolo) hanno letto alcuni brani sulla Costituzione accompagnati dalla chitarra di Mario Giachino.
Un bel pomeriggio che ha festeggiato il lavoro svolto da tutta una comunità. Infatti, in un periodo come questo, è bello pensare che da qualche parte si coltiva ancora la speranza. Con un briciolo di costanza, non è difficile da far crescere, proprio come il rosmarino che, una volta che ha radicato, continua imperterrito a resistere nonostante le intemperie.
Giovanna Cravanzola