Sabato, 6 Giugno 2009 | Scritto da: didattica

     “CLIMA ED ENERGIA: IL NOSTRO FUTURO, IL  NOSTRO IMPEGNO” 

Dott. Luca Mercalli 

Lunedì 25 maggio 2009, un folto pubblico si è raccolto nel Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti per prendere parte all’ intervento del dottor Luca Mercalli che si è tenuto all’ interno delle serate di sensibilizzazione promosse dal POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE  della Direzione Didattica di S. Damiano d’Asti.

Il noto climatologo ha dato inizio al suo intervento con una riflessione sull’ importanza di territori come quello di Cisterna d’ Asti che hanno un significato ancora più forte rispetto alla necessità di non cadere nelle trappole delle grandi città. Infatti, grazie alle connessioni veloci che uniscono mondi anche lontani, la comunicazione non rappresenta più un ostacolo: si può essere anche in questi luoghi – di calma e di ritmi a misura d’ uomo – al centro del mondo senza bisogno di rincorrere modelli metropolitani alienanti.

Purtroppo in certe situazioni, sono stati proprio i mass media, in particolar modo la tv, che hanno diffuso modelli “sirena, specchietti per le allodole…” proponendo modelli di vita – e di spreco – assolutamente insostenibili. Queste bombe a orologeria – in cui è totalmente assente la cultura, intesa come tradizione e bussola che permette di ricercare i valore di una “BUONA VITA” – hanno estraniato la gente dall’ esistenza vera per catapultarla in mondo di plastica, privi di criteri reali. Un mondo dove l’ importante è il possedere per il gusto di possedere e lo sprecare per il gusto di possedere ancora, senza che ciò porti a miglioramenti reali per quanto riguarda la qualità della vita dell’ uomo di oggi, sempre più in bilico per ciò che riguarda la sua salute fisica e mentale.

Tutto ciò, in poco più di quattro decenni, ha portato a danni di incalcolabile portata dal punto di vista sociale e ambientale, cancellando del tutto il senso del limite tutto a vantaggio di quello di un’ incosciente onnipotenza. Oggi, giorno dopo giorno, stanno emergendo - in modo sempre più aggressivo – gli esiti di questi comportamenti anche se spesso vengono divulgate notizie rassicuranti, per quanto prive di fondamenti scientifici, sulle vere cause di tutto ciò.  Ad esempio, il mese di maggio 2009 può essere considerato il più caldo da quando sono disponibili rilevazioni meteorologiche eppure per molti sembra un bufala a causa delle abbondanti precipitazioni dei mesi scorsi. Nella realtà scientifica, invece, i mesi invernali sono stati piovosi/ nevosi ma non particolarmente freddi rispetto al passato mentre nel mese di aprile era già possibile riscontrare una temperatura superiore di 2° rispetto alla media.

Purtroppo quando si parla di questi problemi le banalità si sprecano. Invece occorrerebbe ricordare una frase di Luigi Einaudi che diceva: “Prima conoscere, poi discutere, poi deliberare”). Attualmente: tutti discutono, pochi deliberano e quei pochi fanno gravi danni.

Non è più possibile considerare “…la Terra come una tavola imbandita dove le risorse da arraffare si riproducono a volontà” come dice L. Sartorio, perché alcune leggi della fisica, prima tra tutte quelle della termodinamica, non possono essere eluse a partire dai batteri fino ad arrivare all’uomo. La termodinamica è tutto ciò che dà energia a partire dal Sole. L’uomo ha da sempre combattuto con la termodinamica nel tentativo di dominarla e di superare ciò che “ non si può fare”, magari ritornando all’ utilizzo dei modelli/sirena per creare nelle persone esigenze come quelle di avere un’automobile sempre più grande per raggiungere un livello di vita migliore. Questo con il duplice risultato di stimolare nei giovani la volontà di superare ogni limite e negli anziani il tentativo di rimuovere il ricordo delle ristrettezze del passato. Ma non si può superare il limite dei desideri.

Consideriamo l’età della Terra - 4,6 miliardi di anni fa – pari ad un anno. (CONTINUA A LEGGERE L’ARTICOLO CLICCANDO SU MORE)L’uomo che vi fa la sua comparsa 4 milioni di anni fa è come se fosse presente da appena 8 ore. Quando l’uomo diventa agricoltore, è come se trasformasse un campo di grano in un immenso pannello solare che assorbe energia per conservarla durante l’anno.

E così continua fino a circa 50 anni fa  in Italia ( mentre nel Regno Unito la svolta era già cominciata con la Rivoluzione Industriale). A questo punto si supera il modello dell’ energia solare e ci si rivolge all’ energia fossile, comoda, facile da estrarre ( e da sprecare), pronta. In un soffio, per quanto riguarda la vita della Terra, si sono dissolte delle risorse che erano state immagazzinata in migliaia e migliaia di anni. Oggi non è possibile comprendere come il resto della storia andrà avanti. Allo sfruttamento delle risorse, poi, si è aggiunto anche la produzione di scorie con un nuovo prezzo ambientale altissimo.

Per prendere esempi dal mondo dei batteri, se le colonie hanno dei picchi di sviluppo che sembrano senza limiti, ad un certo punto implodono e le popolazioni diminuiscono repentinamente a causa non solo della scarsità di cibo ma anche dei veleni prodotti dalle scorie. Però i batteri hanno un’arma di difesa possono trasformarsi in spore. Come potranno sopravvivere gli uomini senza acqua né cibo, sommersi dalle scorie?Quindi o l’uomo si regola da solo o ci penserà la termodinamica a restaurare l’equilibrio.

In questo quadro desolante, però, il professor Mercalli ha sottolineato la possibilità di fare ancora delle scelte consapevoli che ci rendono tutti responsabili in prima persona come cittadini come quella di ridurre innanzitutto sugli sprechi…Sprechi energetici nelle nostre abitazioni, nei consumi, nelle piccole azioni quotidiane che se rese “ contagiose” possono contare su qualche risultato  concreto.

Ma soprattutto essendo individui critici, capaci di valutare i pro e i contro delle proprie azioni, delle informazioni che ci giungono … nessuno, oggi, può sentirsi escluso  e senza colpe su questi argomenti.

“… di solito la storia non permette per più di una generazione che una nazione sia allo stesso tempo ricca e stupida. Il nostro tempo sta scadendo”

Con queste parole il prof. Mercalli ha concluso la sua relazione cui ha fatto seguito un dibattito aperto con il folto pubblico.

Numerose sono state le domande e gli interventi tra i quali quello dell’ Assessore all’ Ambiente della Provincia di Asti Ferraris che ha fatto il punto su alcune situazioni ed iniziative promosse dal suo assessorato come quella della promozione sull’ uso dell’ acqua del rubinetto che è stata condotta anche con progetti di sensibilizzazione che hanno coinvolto le scuole, ad esempio, grazie al percorso promosso dal Soroptist di Asti.

Serata intensa e coinvolgente che ha portato a Cisterna numerosissime presenze sia dall’ astigiano che dall’albese, confermando negli organizzatori la necessità di coinvolgere in futuro, con iniziative simili, la cittadinanza.

 

Prossimo incontro del POLO CITTATTIVA,  il 24 GIUGNO 2009 alle ore 20,45 presso  Museo Arti e Mestieri di un Tempo - Castello di Cisterna d’Asti – piazza Hope.

Titolo dell’ intervento: “L’ APICULTURA FINESTRA  SU UN MONDO E VITA, ESPERIENZE EDUCATIVE E UMANE”. Relatrice, la Dott.ssa Maria Josè Pastor Rodriguez (ingegnere agronomo, apicoltrice biologica ed esperta di progetti di cooperazione internazionale)

 

Ins. Giovanna Cravanzola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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