“LA STRAORDINARIA VITA DI MARIA LUIGIA”
4^ INCONTRO CITTATTIVA PER L’ ASTIGIANO E L’ ALBESE PER L’A.S. ‘18/’19
REGISTRAZIONE DELL’INCONTRO IN FORMATO MP3
Sabato 20 ottobre 2018, con la presentazione del libro “La straordinaria vita di Maria Luigia” (ed. Araba Fenice) di Franca Garesio Pelissero, si é concluso il ciclo
di conferenze “Vecchie e nuove resistenze- B” al Castello di Cisterna d’ Asti. L’incontro è stato promosso dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – I.C. di S. Damiano d’Asti in collaborazione con il Museo Arti e Mestieri di un Tempo e l’Aimc di Asti. A dialogare con l’ autrice, c’ era la dott.ssa Carla Forno, Direttrice della Fondazione “Centro Studi Alfieriani” di Asti.
Franca Garesio Pelissero è nata a Cinaglio (At), si è laureata in Lettere all’Università degli Studi di Torino, ha insegnato in diversi Ordini di scuole e, da ultimo, presso il Liceo Scientifico F. Vercelli di Asti. Appassionata di storia locale, oltre a vari saggi pubblicati su prestigiose riviste culturali, tra cui il Bollettino Storico Bibliografico Subalpino, ha pubblicato i seguenti libri: I segni del tempo. Cultura contadina astigiana (2003); Ricordati di Villa. Amministrazione, opere e curiosità: dalla Repubblica giacobina alla Repubblica italiana (2005); Quando all’imbrunire suonava l’Ave Maria. Il passato religioso dei paesi astigiani della Val Rilate” (2011).
Nell’ introdurre l’ incontro, la dott.ssa Forno ha evidenziato come gli oggetti conservati nel castello avrebbero potuti essere utilizzati dalla protagonista, Maria Luigia. La
scrittura dell’autrice cerca di portare l’ emozione di un mondo scomparso. La piccola storia di questa ragazza si interseca con la grande storia: la povertà, la miseria l’ emarginazione, la guerra, la resistenza partigiana ma anche quella personale di Maria Luigia che lotta per la sua affermazione e il suo riscatto. Il titolo è già una chiave pe
r comprendere questo romanzo corale che segue la protagonista nel corso della sua vita. L’appartenenza al genere femminile, in un mondo violento dominato dagli uomini, determina ulteriore fatica per la lotta all’ autodetermnazione della protagonista.
Il romanzo ruota attraverso il tema del viaggio visto come ricerca di rifugio – negato – e fuga nei primi due capitoli mentre é ritorno dalla guerra nell’ ultimo. Questo è il primo romanzo dell’ autrice che, come lei stessa ha sottolineato, dopo aver scritto diversi testi di storia locale, da tempo carezzava quest’ idea. La storia, comunque, attraversa anche queste pagine perché, come sfondo, troviamo la campagna e la provincia astigiana disegnate attraverso i materiali di ricerca raccolti negli anni dall’ autrice, lo studio di documenti ma, soprattutto, tramite le interviste agli anziani della zona. Tutto parte dalla vicenda di una donna realmente vissuta che, essendo illegittima, viene abbandonata dalla giovane madre in un brefotrofio. Successivamente, verrà ” scelta” da una famiglia contadina ignorando la sua origine.. Solo più tardi, in modo inaspettato e violento, scoprirá di non far davvero parte della famiglia che ha sempre ritenuto essere la sua. Inizierà così il suo viaggio che è fuga ma anche percorso attraverso un mondo borghese chiuso che, però, le permette di raggiungere il suo riscatto. L’ ultimo capitolo, invece, affronta il viaggio dell’ uomo. “Non volendo essere un libro scientifico – ha detto l’ autrice – mi sono presa la licenza di ‘romanzare” alcune vicende. La Resistenza nei nostri paesi è stata terribile e crudele per i contadini e, volutamente, ho cercato di rendere più accettabile il racconto anche per ciò che riguarda la guerra in Grecia pur utilizzando documenti e fonti ufficiali per documentarmi. Non ho voluto soffermarmi su stragi, massacri che sono accennati ma mai descritti nei dettagli perché troppo crudi”.
Come ha evidenziato la dott.ssa Forno, la presenza della storia attraversa tutto il libro e non riguarda solo le grandi vicende ma la vita quotidiana, la moda, le consuetudini contadine e borghesi del tempo. “La straordinaria vita di Maria Luigia” è tutto questo: la storia di un mondo femminile che resiste ogni giorno, nonostante tutto.
Carla Forno e Franca Garesio Pelissero, con le loro parole, hanno saputo trasportare i presenti in un viaggio in un tempo che ci sembra lontanissimo ma che è solo quello di ieri ed è stato quello di tutte le nostre famiglie.
Giovanna Cravanzola