Lunedì, 11 Marzo 2019 | Scritto da: didattica

affreschi

GALLERIA FOTOGRAFICA

REGISTRAZIONE DELL’INCONTRO IN FORMATO MP3

Con la visita dei bellissimi affreschi del ‘400 sulla Passione di Cristo (custoditi nella Confraternita di San Francesco) e della gipsoteca  comunale Gioachino Chiesa, giovedì 7 marzo  a Santa Vittoria d’Alba  si è concluso il ciclo di incontri del Filone Artistico del progetto “Comunità Resistenti”. L’appuntamento, guidato dalla storica dell’Arte  Sonia gipsotecaFazio e dai volontari dell’Associazione Anforianus,   è il  penultimo tassello di un percorso formativo avviato a Cisterna d’Asti l’8 settembre 2018,  che si concluderà con il Filone Naturalistico  nell’Oasi di San Nicolao, a cavallo tra i comuni di Cisterna d’Asti, Canale e Montà.

Grazie a questo progetto,  gli insegnanti degli Istituti Comprensivi di Canale, Govone, Montà, Mussotto-Sinistra Tanaro  San Damiano d’Asti, Santa Vittoria, Sommariva Bosco,  Sommariva Perno, nel corso del presente anno scolastico hanno avuto la possibilità di  scoprire o riscoprire le ricchezze  di quest’area, compresa tra Astigiano e Albese.

L’Ecomuseo delle Rocche del Roero, la Rete Museale Roero Monferrato, il Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese e l’Aimc di Asti, in collaborazione con le Associazioni del territorio e l’Istituto Storico della Resistenza di Asti, hanno predisposto un  itinerario composto da  due convegni (quello di avvio dell’8 settembre e quello sulla Pedagogia della Resistenza a febbraio), riunioni di monitoraggio e 18 incontri distribuiti su sei  filoni tematici: antropologico, storico, artistico, naturalistico , archivistico e dei nuovi media, che ha coinvolto 350 insegnanti dei vari ordini di scuola (documentazione del percorso alla pagina: http://www.scuolealmuseo.it/blogdidattica/?tag=didattica-ecomuseo-rocche ).

La finalità di questa proposta è quella di fornire momenti di confronto teorico-pratici sulla didattica per competenze a partire da attività delle classi sul territorio. Il presupposto indispensabile, per sviluppare questo tipo di progettualità, è quello di avere insegnanti consapevoli del patrimonio culturale e naturalistico custodito nei paesi dell’area. Il percorso formativo, itinerante tra i tesori di questo territorio, è diventato anche  uno spazio di confronto  non solo tra insegnanti ma anche tra docenti e rappresentanti delle associazioni di volontariato che operano nell’area per la salvaguardia del patrimonio artistico, storico, antropologico, archivistico e naturale . Un viaggio nello spazio e nel tempo, che ha coinvolto, stupito, “emozionato cognitivamente”  i docenti che hanno partecipato.

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