Domenica, 20 Dicembre 2020 | Scritto da: didattica

Domenica 13 dicembre 2020, Fiorenzo Alfieri è partito per il tuo viaggio più lungo. Ci sarebbe piaciuto salutarlo e ringraziarlo perché, anche se non ci conosceva, aveva subito aderito con entusiasmo ai progetti che gli avevamo proposto. Così, nel 2018, aveva partecipato come relatore, insieme al dott. Angelo Bottiroli, dell’incontro “Una scuola che illumina gli occhi” organizzato dal Polo cittattiva per l’astigiano e l’albese – I.C. di San Damiano al Castello di Cisterna (http://www.scuolealmuseo.it/blogdidattica/?p=2214). Con la stessa grinta, era stato protagonista di un altro incontro nel settembre scorso “Ma cosa sono queste competenze?” al Foro Boario di San Damiano (http://www.scuolealmuseo.it/blogdidattica/?p=2737). Con lui, c’era sempre la moglie. Occasioni preziose e rare in cui si eri illuminato perché sapeva di ciò che parlava: era la sua vita. E, in un mondo alla ricerca della novità, sono cose impagabili. Ci ha parlato di cultura, territorio, di costruzione di competenze, di scuola che si apre al mondo… Ecco, quella era la Sua Scuola. La Sua Casa. Ci eravamo salutati con l’accordo di risentirci per confrontarci sugli sviluppi del percorso. Non è stato possibile ma vogliamo ricordarlo con alcune delle parole che ci aveva scritto: “Qualche giorno fa mi è stato chiesto di fare una graduatoria delle mie esperienze di lavoro, dalla più interessante e divertente alla meno. La vedi in allegato: al primo posto ci sono i 13 anni nella scuola Nino Costa, poi ci sono i tre anni all’Università e poi il Castello di Rivoli. Gli assessorati vengono dopo…”. Un Maestro lo era sempre rimasto nell’anima. Come ha detto, in un suo recente incontro il prof. Banaudi, nessuno ha consapevolezza di cosa ci sarà dopo ma, come pensava Socrate, forse continueremo a fare quello che ci piaceva fare in vita. E allora, buona continuazione Fiorenzo, ci saranno ancora cose belle da insegnare e da imparare ovunque tu sia adesso. Un abbraccio sincero e… arrivederci!

Giovanna Cravanzola, Tiziana Mo

Polo cittattiva per l’astigiano e l’albese

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