Lunedì, 30 Maggio 2022 | Scritto da: didattica


A pochi mesi dalla sua scomparsa, mercoledì 15 giugno 2022, si è tenuto un convegno per ricordare il prof. Gian Luigi Bravo. L’iniziativa è stata promossa da Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’ Albese – I. C di S. Damiano, Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna, Israt con Fra Production Spa, Libreria “Il Pellicano” e Aimc di Asti. A ricordare lo studioso e l’uomo, sono intervenuti la prof.ssa Laura Bonato, la prof. ssa Lia Zola e il prof. Renato Grimaldi (Università di Torino) con il prof. Piercarlo Grimaldi (già rettore magnifico dell’ Università degli Studi di Scienze gastronomiche di Pollenzo). Già docente universitario di Antropologia culturale alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Torino, il prof. Bravo ha dedicato la sua vita allo studio della memoria del territorio. L’ultimo saluto al Castello (e forse anche suo ultimo incontro pubblico), lo aveva dato il 14 ottobre 2020 in occasione del quarantesimo anniversario della nascita del Museo Arti e Mestieri. “Ricordo ancora quando il prof. Gianluigi Bravo è venuto a intervistare alcuni anziani del posto. Alla fine, avevano detto di essere contenti perché, grazie alle domande, erano riusciti a non andare a lavorare in campagna. Un ringraziamento va anche al professor Grimaldi che, con il prof. Bravo, è stato uno dei primi a credere in noi e a incoraggiarci” ha detto in quell’occasione Lino Vaudano, Presidente del Museo. Uno studioso ma soprattutto un amico che, nel corso degli anni ha continuato a sostenere questa impresa e che, anche per questo motivo, è bello ricordare proprio a Cisterna.
A introdurre il convegno la moglie del prof. Bravo che ha definito il Castello di Cisterna come il luogo giusto per la sua anima visto il suo amore per questo luogo. Numerosi gli interventi di studiosi ma, soprattutto, amici che ne hanno tratteggiato un ritratto carico di stima, affetto e nostalgia. Una Persona dai mille interessi e dalle mille sfaccettature: studioso rigoroso ma anche carico di allegria e passione per tutto ciò di cui si occupava che fossero la famiglia, il lavoro o gli amici. Il convegno, proprio per questo, non è stato solo l’elogio di un grande ricercatore ma ha evidenziato le caratteristiche di un Uomo capace di farsi ricordare con il sorriso ma anche di essere ancora presente a tutti gli effetti.
Giovanna Cravanzola

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