Venerdì, 24 Febbraio 2023 | Scritto da: didattica

C’ERAVAMO ANCHE NOI…

Era da molto tempo che non si svolgeva questa commemorazione, più precisamente da quattro anni. Allora era stato divertente anche se non ci ricordiamo tutto nel dettaglio. Stiamo lavorando a questo progetto da inizio anno scolastico, quando la maestra ci ha letto un libro che parlava della guerra. Nelle settimane precedenti, abbiamo lavorato molto duramente riflettendo, discutendo, scrivendo testi, facendo disegni e, negli ultimi giorni, realizzando bombe di semi insieme agli alunni della classe quarta. Tutti insieme abbiamo cantato e creato l’ Italia in un disegno: una bandiera collettiva. Queste sono le parole che ricorderemo: paura, diritto, gentilezza, coraggio, amicizia, speranza, partecipazione, perdono, memoria, bontà, responsabilità, amore, domande, uguaglianza e diversità, unione, gruppo, civili, proposta, volontà, possibilità, scelta, gioventù… ma quelle che ci rimarranno impresse nel cuore e nella mente sono: Pace, Vita e Libertà.

Andrea Fassino, Diego Ciocan, Francesco Novara, Matteo Persico, Samuele Ferello, Simona Costa

Cl. 5^ Scuola Primaria di Cisterna d’Asti

Giovanna Cravanzola

COMMEMORARIONE DEL 78 ESIMO ANNIVERSARIO DELLA BATTAGLIA DI

CISTERNA E SANTO STEFANO ROERO

ART. 3: UGUALI E DIVERSI”

Pace, No alla guerra, Pace Pace e Libertà… Non possiamo proprio dimenticare/chi ha donato la vita per poterci salvare,/ il Maggiore Hope e Rino Rossino/ che per salvare gli altri mangiò un bigliettino”. Queste le parole che hanno cantato i bambini delle scuole dell’infanzia e primaria del paese in occasione della Commemorazione del 78 esimo anniversario della Battaglia di Cisterna e S. Stefano Roero. Un evento molto atteso che, dopo quattro anni, è tornato in presenza a Cisterna sabato 4 marzo 2023. L’ultima manifestazione dal vivo era stata nel 2019. Per la pandemia, nel 2021, si era tenuta in videoconferenza. L’iniziativa è stata organizzata da Comune, Museo e Parrocchie di Cisterna, Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’ Albese – I.C. di S. Damiano, Israt, Associazione “Franco Casetta” e Aimc di Asti. “Pace, No alla guerra, libertà” mai come in questo momento, le parole della canzone di Tiziana Mo sollecitano le nostre coscienze distratte. Parole che spiegano non solo perchè, dopo quasi ottant’anni, sia ancora importante ricordare il significato della lotta contro il nazifascismo nelle nostre terre ma fanno anche far riflettere sulla tragica attualità. Già in passato, la manifestazione si era svolta in concomitanza di altri conflitti guerre come quella in Iraq. In quell’occasione, l’ 8 marzo 2003, l’ Anpi aveva fatto dono ai bambini della bandiera della Pace. All’epoca, molti i partigiani presenti: avendo dovuto imbracciare le armi, conoscevano il valore della pace. Oggi, dopo decenni di conflitti dimenticati, la guerra bussa di nuovo alle nostre porte e ci interroga. Ricordare i tragici eventi di inizio marzo 1945, non vuol dire solo conoscere le postazioni di tutte le formazioni partigiane. Occorre invece recuperare i valori alla base della scelta dolorosa di quel ragazzo di allora che non è stato indifferente perchè Giacomo (Rino) Rossino “ha donato la vita” sognando un mondo migliore per tutti. Partendo dal cortile della scuola dell’infanzia, la manifestazione ha preso l’avvio con la sfilata delle bandiere dei vari Paesi di provenienza dei bimbi accompagnati dai rispettivi inni. Dopo l’omaggio alla lapide del Maggiore Adrian Alexander Hope, il corteo si è diretto in Piazza Rossino accompagnati da un festoso corteo di colori e voci. Qui, si sono tenuti il discorso delle autorità e la benedizione della lapide dedicata a Rino Rossino da parte di don Mauro Canta. Quest’ultimo ha donato alcuni cimeli di un prozio morto nella Campagna di Grecia che diventeranno patrimonio del Museo Arti e Mestieri. La memoria, però, non è stata solo ricordo ma si è inanellata all’esperienza del presente. Proprio nel suo discorso, Nicoletta Fasano (Israt) ha sottolineato come il bianco della nostra bandiera non debba mai più essere collegato al bianco della bara di un bimbo morto durante un naufragio un mare. Invece Enrico Gambone, presidente dell’ Associazione “F. Casetta”, ha ricordato Paolo Pasquero e l’attualità di una commemorazione che, dopo 78 anni, non ha perso la sua vivacità. Canti, colori, comunità: un paese in festa a celebrare i ragazzi di allora che hanno ancora tanto da raccontarci ma anche la speranza nel futuro.

LINK AL DISCORSO DI NICOLETTA FASANO

Giovanna Cravanzola

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