Martedì, 22 Giugno 2010 | Scritto da: didattica

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Ultima iniziativa, prima delle vacanze estive, per il Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’ Albese – Direzione Didattica di S. Damiano d’ Asti - ed il Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti: domenica 27 giugno 2010, in collaborazione con l’ Bottega del Vino di Cisterna d’Asti e Enoteca Regionale di S. Damiano d’Asti, si è tenuto un convegno dal titolo: “Unità del paesaggio… Unità del vino”. L’ incontro ha voluto essere un punto di partenza per un progetto condiviso per incominciare a ragionare in un’ ottica di promozione e valorizzazione che vada al di là dei confini territoriali, confermando l’idea che la difesa di un territorio e la sua conservazione passino attraverso l’unione. Unione di differenze, non unione come omologazione. Il momento è stato anche una verifica del percorso proposto, ad iniziare dal mese di ottobre, dal Polo Cittattiva che, nel suo secondo anno di attività, ha visto un’ottima partecipazione agli incontri promossi. Ciò ha confortato gli organizzatori sulla validità dell’ iniziativa che, nello specifico, ha proposto diversi momenti di riflessione, da punti di vista poco convenzionali, sul tema della Costituzione. La sfida, vinta, è stato quello di coinvolgere il più possibile il territorio. L’ ins. Tiziana Mo ha sottolineato come l’ appuntamento, dedicato all’articolo 9 della Costituzione, sia in collegamento ideale con la prima iniziativa del calendario del Polo Cittattiva del 25 ottobre 2009, durante la quale è stato presentato il volume dal titolo: “Il mondo negli occhi dell’ infanzia - Il nostro patrimonio i bambini raccontano le Langhe, il Monferrato e il Roero” (a cura del prof. Sergio Conti – ed. Allemandi). La chiusura del ciclo, proprio per questo, è contemporaneamente l’ inizio di quello successivo. La scelta, nuovamente, dell’ l’articolo 9, quindi, non è stata casuale: dedicando l’incontro all’unità del paesaggio e l’unità del vino si è voluto sottolineare che il paesaggio, come l’aria, non ha confini. A seguire i saluti del Sindaco di Cisterna d’Asti, anche in rappresentanza dell’ Unione Collinare Alfieri e della vicepresidente, Giulia Gonella, dell’ Enoteca Regionale di S. Damiano che, proprio in questi giorni, festeggia il suo primo anno di vita.

Il primo intervento è stato del prof. Sergio Conti, (ex assessore regionale alle Politiche Territoriali, nel corso del suo mandato, ha seguito la candidatura Unesco delle terre di Langhe, Monferrato e Roero) che ha presentato la sua ultima fatica, sempre dedicata al paesaggio, dal titolo: “Langhe, Monferrato, Roero – Paesaggi e parole di un patrimonio dell’ umanità” (Allemandi Editore). In sala erano presenti anche Elena Sardo e Franco Bartocci che hanno collaborato, insieme a molti altri, alla stesura del testo. Nell’ opera una trentina di scrittori locali danno un senso ai paesaggi vitivinicoli del Piemonte meridionale. Parole ed immagini trasformate in emozioni scelte privilegiando, per quanto riguarda l’aspetto letterario, autori nati e vissuti nel territorio, perché hanno saputo esprimere con il loro linguaggio anche un’idea, come pittori di paesaggi di parole. Uno scrittore progetta il luogo come un pittore o un musicista e nella sua opera sarà sempre possibile trovare un’analogia tra il paesaggio immaginato e quello reale. Il prof. Conti ha concluso il suo intervento sottolineando che il paesaggio non è il territorio così come lo vediamo ma lo diventa quando vi si uniscono la storia e la cultura di un luogo.

Il prof. Michele Fino ha invece trattato, a livello storico e giuridico, il tema della viticoltura e della sua legislazione nella zona tra Roero ed Astigiano dall’Unità d’Italia ai giorni nostri. La regolamentazione vitivinicola è antichissima, parte addirittura da Domiziano che aveva vietato la piantumazione della vite al di fuori del territorio italico. A seguire altri statuti medioevali che regolamentavano in modo piuttosto rigido questa coltivazione.

Al contrario, dall’Unità d’Italia fino agli anni ’30, erano pressoché assenti delle leggi specifiche al riguardo. Purtroppo, proprio in quel periodo, grazie all’introduzione delle navi a vapore, i tempi di attraversata dell’ Oceano Atlantico divennero minori rispetto al passato consentendo ad alcune specie vegetali, tra le quali anche le viti, di raggiungere l’Europa in uno stato in grado di trasmettere ancora patologie di diversa natura (ma comunque letali e ancora sconosciute), per le specie autoctone. Infatti le varietà americane erano diventate estremamente resistenti alla fillossera, peronospora e all’oidio ma potevano fungere da portatrici sane. In poco tempo queste patologie misero in ginocchio la viticoltura europea modificando addirittura il paesaggio con il passaggio ad altre coltivazioni di terre vocate alla coltivazione della vite. Un esempio per tutti la zona del canalese che, in quell’ epoca, trasformò molti vigneti in pescheti proprio a causa di questa crisi.

Con un filo logico legato ad una narrazione storica mai disgiunta da quella legislativa, il prof. Fino ha sottolineato le varie fasi della viticoltura del ‘900 che, in prima battuta, hanno portato ad un protezionismo – per una volta positivo – degli anni ’30 che aveva scelto, coraggiosamente, di proteggere il gusto del vino per arrivare agli anni del boom economico dove, il maggiore benessere, richiese una regolamentazione ancora maggiore portando alla definizione di diverse aree e denominazioni ma ragionando anche su una limitazione di produzioni per ottenere una qualità maggiore con successive revisioni da parte della Comunità Europea. Queste ultime, ovviamente, proseguono anche ai nostri giorni. Molto apprezzate le due relazioni e numerosi gli interventi del pubblico sui temi trattati e su quelli relativi alla tutela del paesaggio..

Al termine è stata aperta l’Asta dell’ etichette della Costituzione: realizzate dagli alunni della Scuola dell’ Infanzia e Primaria Statali di Cisterna d’Asti – Direzione Didattica di S. Damiano d’Asti, raccontano, dal punto di vista dei bambini, i principi fondamentali della Costituzione e non solo. Chiunque lo desideri potrà avanzare un’offerta per realizzare etichette del vino con i disegni dei bambini. L’idea nasce dalla necessità di far conoscere i Principi Fondamentali della Costituzione ad un numero più grande di persone, per renderli “quotidiani” . Infatti, anche i bambini si sono accorti, durante il percorso alla ricerca sulle regole, che li ha accompagnati nel corso dell’anno scolastico che, spesso, molti adulti non ne sono a conoscenza. Il percorso porterà anche alla realizzazione del Bosco della Costituzione in un appezzamento attiguo al Bosco dei Bambini. Il ricavato dell’ asta, invece, sarà devoluto dal Museo per il completamento del progetto draghi che è in via di realizzazione su idea degli artisti Paolo Gillone e Marco Memeo (Mens), che l’hanno studiato in collegamento con le scuole di Cisterna, grazie a un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. La mostra/asta, presso il salone del Museo Arti e Mestieri di Cisterna, sarà visitabile e aperta anche a luglio e agosto, con la possibilità di proseguire le offerte. Nello stesso locale rimane esposta la copia del Lenzuolo della Costituzione realizzato dagli alunni della cl. 5^ della Scuola Primaria di Cisterna nell’ a.s. 2007/2008. L’originale è stato donato dai bambini al Presidente Scalfaro.

Le bottiglie di vino con le etichette della Costituzione saranno in vendita, grazie ai produttori locali, in occasione del tradizionale Mercandè, che si terrà presso il Castello di Cisterna la prima domenica di ottobre.

A seguire le degustazioni, offerte dall’ Enoteca Regionale di San Damiano d’Asti, sapientemente curata di Alessandro Olivetti e Luca Chiusano, molto apprezzate dal pubblico presente alla manifestazione.

Alle 21,00, per finire, un bellissimo concerto della Banda Cotti di Asti offerto dalla Bottega del vino di Cisterna d’Asti, tra le promotrici dell’ iniziativa.

 

G. Cravanzola

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