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I BAMBINI DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA E PRIMARIA CANTANO “BELLA CIAO” E L’INNO D’ITALIA ALLA MANIFESTAZIONE DEL 5 MARZO - SCARICA I FILES
BELLA CIAO: http://blip.tv/file/4848561
FRATELLI D’ITALIA: http://blip.tv/file/4846512
“PRO –MUOVI –AMO – LA COSTITUZIONE: METTIAMO IN MOTO LE REGOLE
COMMEMORAZIONE DELLA BATTAGLIA DI CISTERNA E SANTO STEFANO ROERO”
11^ INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE PER L’A.S. 2010/2011
Lunga serie di iniziative quelle legate alla 66^ Commemorazione della Battaglia di Cisterna e Santo Stefano Roero che, per l’anno in corso, hanno avuto sede a Cisterna d’Asti e sono state promosse dal Comune di Cisterna d’Asti, dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese (Direzione Didattica di San Damiano d’Asti) e dall’ Associazione “Franco Casetta” di Canale.
Primo appuntamento, presso il teatro parrocchiale di Cisterna d’Asti - venerdì 4 marzo 2011 alle 21,00 con lo spettacolo: “Come un silenzioso slow” ideato e proposto dall’ Associazione Culturale Fuori dal Coro di Fossano partendo da alcune riflessioni che collegano il nostro passato all’attualità. Come dicono gli autori: “A più di sessant’anni dalla Seconda Guerra Mondiale, anche gli ultimi testimoni vanno scomparendo e acquisiscono via via maggiore importanza temi e modalità di trasmissione di quel passato. Allora, come oggi, la musica ha avuto un ruolo di primo piano per la costruzione delle mentalità degli individui. Pertanto, come scrive Stefano Pivato, (docente di storia contemporanea e Rettore dell’Università di Urbino): “Il canto risulta essere un ‘documento’ utile per capire la storia… che altri documenti tradizionali utilizzati dallo storico non sempre posseggono”. (CONTINUA A LEGGERE)… ‘Come in un silenzioso slow’, dunque, non intende essere una storia della musica del Ventennio, quanto piuttosto la musica che racconta quella storia: si ascoltano le composizioni di appoggio al regime e quelle di satira più o meno velata, quale protesta e dileggio al potere in auge, ma anche i brani che raccontano della società e dei suoi sogni. Ma anche testi in italiano di grande ironia, pilastri della protesta politica”. Un pubblico folto ed eterogeneo - formato anche da bimbi molto piccoli, famiglie, anziani - ha seguito assorto e partecipe a questo recital coinvolgente grazie alla voce solita di Maria Teresa Milano, alle letture di Matteo Brancaleoni ed alle musiche di Andrea Stefenell (pianoforte), Francesco Bertone (contrabbasso) e Giuliano Scarso (batteria).
Sabato 5 marzo 2011 si è tenuta invece la commemorazione ufficiale che ha preso l’avvio davanti al Monumento ai Caduti posto davanti al Comune di Cisterna d’Asti alla presenza delle autorità locali, degli amministratori dei Comuni limitrofi e delle organizzazioni partigiane. Dopo un breve saluto del Sindaco hanno preso la parola gli alunni della Scuola dell’Infanzia e Primaria che hanno inaugurato la mostra:”PRO –MUOVI – AMO – LA COSTITUZIONE: 288 ETICHETTE DELLA COSTITUZIONE IN MOSTRA” realizzata dai bambini delle due scuole che, a partire dalle regole, hanno analizzato la Carta Costituzionale reinterpretandone i Principi Fondamentali e alcuni altri articoli in chiave grafica. Da questo lavoro sono nate le Etichette della Costituzione con il proposito di rendere “quotidiana” la Costituzione pubblicizzandola su oggetti comuni che tutti i giorni ci circondano come, ad esempio, i vini di alcuni produttori locali che hanno aderito all’ iniziativa nei mesi scorsi.
Da questo complesso lavoro è stata realizzata la mostra, composta da 12 banner (2m x 1m), contenente tutti questi preziosi elaborati che, idealmente, sono dedicati a tutti coloro che, come Rino Rossino terminarono precocemente ed in modo cruento le proprie esistenze. I bambini hanno letto, per ogni sezione e classe, le motivazioni per le quali hanno poi adottatto degli articoli in particolare ai quali si sono ispirati per realizzare dei costumi e dei cartelli pubblicitari per mettere veramente “in moto” la Costituzione. Successivamente è stata anche inaugurata la mostra: “1914/1918: l’inutile massacro” dalla dott.ssa Nicoletta Fasano dell’Israt che con, il dott. Mario Renosio, ne ha curato l’allestimento presso il Comune di Cisterna d’Asti, dove sarà visitabile per tutta la settimana. La mostra itinerante, già ospitata in diverse scuole e comuni della Provincia e della Regione Piemonte, come ha ben raccontato la dott.ssa Fasano, ha lo scopo di raccontare l’inutilità e l’atrocità di tutte le guerre, in questo caso della Prima Guerra Mondiale. Il corteo, poi, è partito verso Piazza Rino Rossino dove il Sindaco di Cisterna Peletto ha ricordato la figura di Rino Rossino cui è seguito il ricordo dal titolo: “Rino Rossino, un ragazzo come noi” dove gli alunni della classe 5^ della Scuola Primaria di Cisterna d’Asti hanno trasposto dal loro punto di vista questa triste vicenda. E’ seguita la benedizione di don Urbano, parroco di Cisterna d’Asti e l’atteso discorso di Gino Cattaneo, storico capo partigiano. Quest’ultimo ha ricordato l’orrore di quei giorni, lo sforzo, la paura, il coraggio ma anche il dispiacere da parte di molti partigiani che, di fronte alla realtà italiana dei giorni nostri, ritengono che questo non sia il Paese che volevano costruire in quei tristi anni di lotta. Un Paese nel quale davvero tutti gli uomini fossero liberi ed uguali. Un discorso, come sempre, toccante e vivo che ha sicuramente lasciato un segno, specialmente nei più piccoli che Cattaneo ha invitato a difendere e tutelare i valori costituzionali per i quali tanti giovani di allora sacrificarono la vita. Al termine i bambini e tutti i presenti hanno intonato, accompagnato dai giovani chitarristi delle cl. 4^ e 5^, “Bella Ciao” e “L’inno d’Italia”: un monito davvero a non dimenticare le nostre radici, la nostra storia, il nostro presente.
L’invito per tutti è per la prossima inaugurazione del Bosco della Costituzione che i bambini delle scuole dell’ Infanzia e Primaria di Cisterna d’Asti stanno realizzando. Un altro modo per non dimenticare.
Prossimo appuntamento del Polo Cittattiva, venerdì 25 marzo 2011 alle 21,00 presso il Castello di Cisterna. Sarà presente il prof. Alessandro Barbero, docente dell’ Università del Piemonte Orientale e divulgatore storico di trasmissioni televisive come “Superquark”. Titolo dell’incontro: “RITRATTI: GARIBALDI, CAVOUR”
Giovanna Cravanzola