8^ INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE PER L’A.S. ‘12/’13
Venerdì 23 novembre 2012, presso il Teatrino Parrocchiale di Cisterna d’Asti, la dott.ssa Annalisa Casoni, psicologa e psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo, ha tenuto in interessante incontro dal titolo “Emozioni ed apprendimento”. L’appuntamento – organizzato Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese e del Museo Arti e Mestieri di un Tempo – rientra all’interno delle iniziative del “Progetto Beyou 2012 – Settimana del benessere psicologico in Piemonte” volute dall’Ordine degli psicologi, la Regione Piemonte, le Province, l’Unicredit e la Coop. La campagna Beyou è alla sua terza edizione e, per la prima volta, è aperta alle scuole.
La dott.ssa Casoni ha introdotto l’incontro sottolineando come lo studio delle emozioni sia piuttosto recente perché difficilmente misurabili e, quindi, valutabili. In realtà gli individui effettuano le loro scelte sulla base delle emozioni provate, cercando di evitare quelle che producono frustrazioni.
Infatti le emozioni sono un misto di attività fisiologica, modificazioni comportamentali ed esperienza soggettiva. Non solo, si è scoperto che esiste una vera e propria sede delle emozioni nel cervello cioè l’amigdala che viene informata da tutti gli organi di senso, li registra e decide quale evento sia più o meno importante. Solo a questo punto manda un segnale al resto del cervello. Per questo, se una volta si era convinti della divisione delle emozioni dalla ragione, oggi si è compreso che, invece, non sono separate.
Pertanto, se le emozioni influenzano la ragione, lo fanno anche con l’apprendimento. Infatti se un’ esperienza è priva di emozioni positive, non provoca apprendimento e, al massimo, dà luogo ad un’emozione negativa come la noia.
Un autore, Goleman, ha parlato di intelligenza emotiva distinguendo una mente razionale ed una emozionale. Le sue considerazioni sono partite dallo studio di individui con alto quoziente intellettivo che, però, evidenziavano molte difficoltà a livello scolastico. Goleman ha individuato alcuni ingredienti fondamentali per l’apprendimento: la fiducia (in sé e negli altri), la curiosità, l’intenzionalità, l’autocontrollo, la connessione (cioè il pensare con altre menti), la capacità di comunicare e la capacità di cooperare.
Addirittura le emozioni giocano un ruolo fondamentale con la memoria perché la forza dei ricordi dipende dal grado di attivazione emozionale: quando si è coinvolti attivamente, gli eventi rimangono scritti nelle memoria in modo più duraturo. Il contesto emotivo della scuola, se positivo, rievocherà emozioni positive aumentando così la capacità di ritenzione delle informazioni.
Da ciò discende l’importanza dell’educazione emotiva per promuovere la capacità di dare voce alle emozioni. Già alla scuola dell’infanzia i bambini sperimentano la loro capacità di provocare emozioni nell’altro. Pertanto la scuola ha un ruolo fondamentale per potenziare e sviluppare l’intelligenza emotiva ma il luogo dove nasce è la famiglia.
Genitori in grado di ammettere le proprie emozioni, ed anche di gestirle, favoriranno anche nel bambino questa consapevolezza. Se a tutto ciò si accompagna una scuola capace di trasformare l’alunno nell’attore principale del suo processo di apprendimento, si promuoverà la costruzione di una personalità forte e consapevole.
Inoltre si faciliterà il clima di relazione all’interno della classe, si potenzierà l’apprendimento e si consoliderà il proprio bagaglio emotivo.
Un percorso, quindi, che deve vedere la famiglia e la scuola come alleate e non antagoniste.
Prossimo appuntamento lunedì 3 dicembre 2012 alle ore 21,00 presso il Teatrino Parrocchiale di Cisterna d’Asti, la dott.ssa Barbara Digiovanni, psicologa, tratterà “I disturbi specifici dell’apprendimento”. Anche questo incontro rientra all’interno della “Settimana del benessere psicologico in Piemonte”.
Giovanna Cravanzola