Lunedì, 18 Febbraio 2013 | Scritto da: didattica

SCORIE RADIOATTIVE. CHI SA TREMA MA IN SILENZIO

13^ INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE PER L’A.S. ‘12/’13

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Numerosissimi i partecipanti venerdì 22 febbraio 2013 alla presentazione del libro “Scorie radioattive. Chi sa trema ma in silenzio, il libro-inchiesta scritto a quattro mani da Andrea Bertaglio, giornalista ed esperto in risparmio energetico e da Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice. L’incontro si è tenuto alle ore 21,00 presso la Biblioteca di Canale ed è stato organizzato dal Polo Cittattiva per l’Astigiano, dall’Associazione “Canale Ecologia”, dalla Biblioteca di Canale e dal Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti. Luca Anibaldi, esperto di energie alternative, ha moderato la serata introducendo l’autore. Andrea Bertaglio, laureato in sociologia, collabora con varie riviste e siti web, tra i quali “Il Cambiamento”e quello del Movimento per la Decrescita Felice di Maurizio Pallante. Cura inoltre un blog sul “Fatto Quotidiano”. Si occupa principalmente di temi ambientali, politici e sociali. Ha lavorato nel 2007 in Germania presso il “Centre on Sustainable Consumption and Production”, centro nato dalla collaborazione fra il Wuppertal Institut per il Clima, l’Ambiente e l’Energia, e UNEP, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente. Da poco è tornato in Italia, dopo aver trascorso alcuni anni tra Germania, Stati Uniti e Gran Bretagna. Il libro – che si avvale delle testimonianze di esperti di fama internazionale – è stato scritto a poca distanza da quanto accaduto a Fukushima. Oltre al dibattito sull’energia nucleare, getta uno sguardo inquietante sull’amministrazione dei rifiuti radioattivi in particolar modo in Italia. Anibaldi, attraverso le sue domande all’autore, ha guidato i presenti in un viaggio nel libro attraverso diverse tematiche: la situazione in Giappone oggi dopo lo tsunami; il viaggio A/R delle scorie radioattive attraverso il Piemonte (con la diffida di Legambiente alla Regione che non ha ancora reso noto il Piano di Emergenza alla popolazione in caso di incidente); la proposta di ritornare nuovamente alle centrali nucleari; la necessità di consumare energia per produrre energia; i comportamenti, individuali e collettivi, per ridurre gli sprechi e le inefficienze.

Bertaglio, attraverso le sue risposte, ricche di riferimenti che le rendono verificabili, ha prospettato un panorama per nulla rassicurante che assegna al Piemonte il primato in Italia per lo stoccaggio delle scorie tossiche, poste in siti estremamente insicuri, a poca distanza da falde acquifere e corsi d’acqua. Una situazione pericolosissima per tutti visto che la fuoriuscita fortuita di questi materiali, anche in quantità esigue, provocherebbero danni gravissmi.

Ma le scorie non sono solo queste. Ad esempio, negli ultimi anni, in Sardegna si è riscontrata la diffusione delle leucemie e di altre patologie in uomini e animali. Tutto ciò in prossimità di poligoni e basi militari dove si testano armi all’uranio impoverito non solo per l’Italia ma per moltissimi altri Paesi del mondo e tutto questo nel silenzio quasi assoluto dei mezzi di informazione. Quindi, vicino all’uscio di casa nostra, esistono situazioni che ignoriamo e che mettono a rischio la nostra salute e quella delle generazioni future.

Ma, oggi, è ancora possibile fare qualcosa partendo dalla necessità di un’informazione che promuova processi di responsabilizzazione degli individui perché le scelte di ciascuno possono diventare fondamentali per la collettività. Infatti proprio le scelte di consumo consapevoli possono fare la differenza. Proprio a questo proposito Bertaglio ha sottolineato che il termine decrescita non è sinonimo di recessione. Il primo, infatti, sta ad indicare un calo consapevole degli sprechi che crea ben – essere e sostenibilità mentre il secondo è una scelta obbligata che viene subita. Promuovendo, in questi anni di disoccupazione, la ricerca e la produzione di tutto ciò che si basa sull’energia alternativa, ci sarebbe la possibilità di creare nuova occupazione e di fornire gli strumenti alle persone per evitare sprechi di energia e risorse. Bertaglio, durante l’incontro, ha proposto le sue argomentazioni con sobrietà e misura portando dati ed evitando i toni esagerati cosa che è stata apprezzata da tutti coloro che, numerosissimi, hanno partecipato a questa interessante serata.

Il prossimo incontro si terrà presso la Sala Conferenze del Comune di Montà, venerdì 1 marzo 2013 alle ore 21,00.

Verrà presentato il libro/documentario “La ragazza con la fisarmonica”(Edizioni Seb27, Torino 2013). Saranno presenti la curatrice, Antonella Romeo ed Elena Valsania, regista, che ha curato il documentario “Esther che suonava la fisarmonica nell’orchestra di Auschwitz”. Il libro presenta la figura, la storia e l’attività artistica e politica di Esther Loewy Béjarano, ultima componente dell’Orchestra ad  Auschwitz. La cantante e musicista all’età di 88 anni interpreta ancora canti antichi e recenti della Resistenza e canti pacifisti in diverse formazioni musicali, compreso il gruppo rap Microphone Mafia. Libro e film sono pensati per essere fruiti da un vasto pubblico e in special modo dagli studenti delle scuole secondarie. Per questo i testi del libro sono tutti corredati da un apparato di note esplicative dei riferimenti storici. Introduce l’incontro Giovanna Morone.

Continuano inoltre gli incontri rivolti alle scuole con Susanne Raweh organizzati dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’ Albese. Prossimo appuntamento il 7 marzo 2013 presso con i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado “V. Alfieri” di S. Damiano d’Asti.

Giovanna Cravanzola


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