“SCORIE RADIOATTIVE. CHI SA TREMA MA IN SILENZIO”
13^ INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE PER L’A.S. ‘12/’13
SCARICA IL FILE DELLA REGISTRAZIONE IN FORMATO MP3:
http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/bertaglio.mp3
Numerosissimi i partecipanti venerdì 22 febbraio 2013 alla presentazione del libro “Scorie radioattive. Chi sa trema ma in silenzio“, il libro-inchiesta scritto a quattro mani da Andrea Bertaglio, giornalista ed esperto in risparmio energetico e da Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice. L’incontro si è tenuto alle ore 21,00 presso la Biblioteca di Canale ed è stato organizzato dal Polo Cittattiva per l’Astigiano, dall’Associazione “Canale Ecologia”, dalla Biblioteca di Canale e dal Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti. Luca Anibaldi, esperto di energie alternative, ha moderato la serata introducendo l’autore. Andrea Bertaglio, laureato in sociologia, collabora con varie riviste e siti web, tra i quali “Il Cambiamento”e quello del Movimento per la Decrescita Felice di Maurizio Pallante. Cura inoltre un blog sul “Fatto Quotidiano”. Si occupa principalmente di temi ambientali, politici e sociali. Ha lavorato nel 2007 in Germania presso il “Centre on Sustainable Consumption and Production”, centro nato dalla collaborazione fra il Wuppertal Institut per il Clima, l’Ambiente e l’Energia, e UNEP, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente. Da poco è tornato in Italia, dopo aver trascorso alcuni anni tra Germania, Stati Uniti e Gran Bretagna. Il libro – che si avvale delle testimonianze di esperti di fama internazionale – è stato scritto a poca distanza da quanto accaduto a Fukushima. Oltre al dibattito sull’energia nucleare, getta uno sguardo inquietante sull’amministrazione dei rifiuti radioattivi in particolar modo in Italia. Anibaldi, attraverso le sue domande all’autore, ha guidato i presenti in un viaggio nel libro attraverso diverse tematiche: la situazione in Giappone oggi dopo lo tsunami; il viaggio A/R delle scorie radioattive attraverso il Piemonte (con la diffida di Legambiente alla Regione che non ha ancora reso noto il Piano di Emergenza more…