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Martedì,22 Novembre 2011 | Scritto da: didattica

Scarica il volantino: 26nov11ottolenghi

SCARICA LA REGISTRAZIONE DELL’INCONTRO:  http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/ottolenghiasti.mp3

SCARICA IL VIDEO: http://blip.tv/associazione-franco-casetta/2011-11-26-asti-m-ottolenghi-ribellarsi-è-giusto-il-monito-di-un-novantacinquenne-alle-nuove-generazioni-5780698

“RIBELLARSI  E’ GIUSTO

IL  MONITO DI UN NOVANTACINQUENNE ALLE NUOVE GENERAZIONI”

MASSIMO OTTOLENGHI INCONTRA I RAGAZZI DEL LICEO SCIENTIFICO “VERCELLI” AD ASTI

6^ INCONTRO PER IL POLO CITTATTIVA ASTIGIANO E ALBESE

“Saluto i ragazzi, saluto il futuro io che sono il passato… “ con queste parole, dopo l’introduzione del prof. Alberto Banaudi docente del Liceo Scientifico “Vercelli”, ha esordito un uomo che ha percorso quasi un secolo della nostra storia recente e che, con la sua azione, ha contribuito a costruire l’impianto democratico sul quale è fondata la Costituzione: Massimo Ottolenghi. Poche parole non sono sufficienti a raccontare una vita straordinaria. Nato a Torino nel 1915 è stato amico e compagno di Oreste Pajetta, Emanuele Artom, Luigi Firpo, allievo di Massimo Mila. Grazie alle esperienze maturate a scuola e in famiglia, partecipò fin dall’inizio alla Resistenza con Giustizia e Libertà (è stato anche responsabile del quotidiano «GL»). Lo storico Jocteau ha definito la sua Resistenza non attuata con le armi e la forza ma con la resistenza civile fatta, però, non solo di pensiero ma di azioni che, spesso, misero in pericolo la sua vita per proteggere sfollati di varia provenienza ed ebrei dalla sorda crudeltà di quegli anni.  L’incontro è stato organizzato dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – di cui la Direzione Didattica di S. Damiano è capofila – in collaborazione con il Liceo Scientifico “F. Vercelli” di Asti, l’Israt e l’Associazione Franco Casetta di Canale d’Alba.

“Ribellarsi  è giusto - Il  monito di un novantacinquenne alle nuove generazioni”, ed. Chiarelettere, è una lettera a cuore aperto che il dottor Ottolenghi ha deciso di regalare ai più giovani, esortandoli a vivere pienamente la propria esistenza come cittadini consapevoli e responsabili. Una sorta di “urlo” – come l’ha definito l’autore – rivolto proprio a coloro che, più di altri, hanno diritto di vivere il futuro e farlo proprio. Oggi, adesso, subito. Anche e proprio in un momento difficile come quello che stiamo vivendo.  Massimo Ottolenghi ha dipanato un lungo filo di parole a partire dalle vicende che hanno accompagnato la sua giovinezza collegandole con l’attualità: la libertà non può essere conquistata una volta per tutte ma deve essere sempre curata, protetta e riconquistata ogni giorno perché, altrimenti, si rischia di cadere in un dolce oblio che fa dimenticare cosa davvero significhi essere liberi. Solo chi ha more…

Lunedì,14 Novembre 2011 | Scritto da: didattica

Scarica il volantino: 18nov11strada

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http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/strada1.mp3

http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/strada2.mp3

“Emergency

Praticare i diritti per costruire la pace”

CECILIA STRADA AL CASTELLO DI CISTERNA D’ASTI

5^ INCONTRO PER IL POLO CITTATTIVA ASTIGIANO E ALBESE

Un nuovo importante appuntamento, con Cecilia Strada presidente di Emergency, si è tenuto venerdì 18 novembre 2011 alle ore 21,00 presso il Castello di Cisterna d’Asti. L’incontro è stato organizzato dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese – di cui la Direzione Didattica di S. Damiano è capofila – il Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti, Emergency ed i Volontari di Asti, Alba ed Alessandria. L’appuntamento – il quinto della serie – era inserito all’interno di un ricco calendario di iniziative  organizzate dal Polo Cittattiva per l’inaugurazione del Bosco della Costituzione - che si dipanerà fino a giugno 2012 con laboratori di cittadinanza attiva aperti al territorio. Farà da filo conduttore il tema della libertà considerata da punti di vista diversi, con l’intervento di personaggi come Massimo Ottolenghi, Isacco Levi, E. Borra, Alessandro Barbero, Boggioni, la Fondazione Vassallo… solo per citarne alcuni.  L’incontro con Cecilia Strada è stato un importante tassello del progetto, per riflettere su come, in assenza di diritti non sia possibile ottenere la pace e, soprattutto, la libertà. Laureata in sociologia, Cecilia Strada dal 2009 è presidente di Emergency, Ong fondata dai more…

Domenica,23 Ottobre 2011 | Scritto da: didattica

scarica il volantino: 28ott11barbero

SCARICA LA RELAZIONE IN FORMATO MP3: http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni_download.html

“LA ‘STORIA DEL PIEMONTE’ AL CASTELLO DI CISTERNA D’ASTI”

2^ INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE PER L’A.S. 2011/2012

Una serata di ottobre, anche in epoca di reality show, può raccogliere un centinaio di persone – dagli otto agli ottantanni – ad ascoltare la storia quando è raccontata dalla viva voce di un personaggio d’eccezione, il professore Alessandro Barbero, storico, docente presso l’Università del Piemonte Orientale, saggista, scrittore, collaboratore di “Storica”, “Tuttolibri” del quotidiano “La Stampa”  e non solo, conosciuto anche per i suoi interventi al programma “Superquark”.  Definito dal prof. Franco Cardini uno “studioso di genio”, il prof. Barbero per la seconda volta, nel giro di pochi mesi, è stato ospite graditissimo a Cisterna d’Asti.  Tutto ciò è avvenuto venerdì 28 ottobre 2011 alle 21,00 presso il Castello di Cisterna d’Asti, durante l’incontro organizzato dal  Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese - di cui la Direzione Didattica di S. Damiano d’Asti è capofila – in collaborazione con il Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti e la libreria Fenice di S. Damiano d’Asti. more…

Domenica,27 Marzo 2011 | Scritto da: didattica

scarica il volantino: 4april11

TERRONI

Tutto quello che è stato fatto

perché gli italiani del sud

diventassero meridionali

Lunedì 4 Aprile, organizzato dal Polo Cittattiva Astigiano e Albese, il castello di Cisterna d’Asti ha ospitato il giornalista Pino Aprile, autore di un libro che mette in discussione il trionfalismo nazionalistico proprio durante le celebrazioni dei 150 anni di Unità d’Italia. Il tentativo di rispondere ad una semplice domanda ha fatto emergere avvenimenti scomodi e quindi rimossi dai libri di storia. Come scrive lo stesso autore, «a mano a mano che scoprivo queste cose, ne parlavo. Io stupìto; gli ascoltatori increduli. Poi io furioso; gli ascoltatori seccati: esagerazioni, invenzioni e, se vere, cose vecchie».

Se da una parte conosciamo il Risorgimento come liberazione di un manipolo di giovani idealisti dalla oppressione borbonica, al comando del leggendario Garibaldi, dall’altra furono concessi lo stupro, il saccheggio, “cose da cloaca” le definì lo stesso eroe. «E se il libro di storia ti chiede da che parte vuoi stare, tu che gli dici: sono meridionale come il brigante o “italiano” come Lui?» Incarcerazioni senza accusa, nè processo, di briganti per definizione: semplicemente perchè meridionali. Fucilazioni di massa, fosse comuni, campi di concentramento istituiti da italiani del Nord per more…