Un altro incontro al profumo di grano si è tenuto giovedì 20 ottobre 2022 al Castello di Cisterna per la presentazione dell’ultimo romanzo di Franca Garesio Pelissero “Ci piaceva ballare nonostante la guerra” (Araba Fenice). Ad accompagnarla in un giro di danza tra le pagine del suo libro, Roberto Savoiardo. L’incontro è stato organizzato da Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’ Albese – I.C. more…
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“In occasione della 77a Commemorazione della Battaglia di Cisterna e S. Stefano Roero un ricco programma di eventi ha previsto anche la presentazione dell’ultimo saggio di Mario Renosio, storico, direttore dell’ Israt. “Attila, Pepe e gli altri. La lotta partigiana tra il Monferrato e le Langhe” (ed. Israt) il titolo del volume che è stato presentato al Castello di Cisterna d’Asti sabato 5 marzo 2022. A dialogare con l’autore Luca Anibaldi, presidente dell’ Associazione “Franco Casetta”. L’incontro è stato organizzato da Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’ Albese – I.C di S. Damiano, Museo di Cisterna, Israt, Casa della Resistenza e della Deportazione di Vinchio, Associazione “Franco Casetta” con Fra production spa, Libreria “Il Pellicano” e Aimc di Asti. In apertura, Luca Anibaldi ha voluto tributare un ringraziamento sentito a Mario Renosio e Nicoletta Fasano dell’ Israt che, da anni, supportano e collaborano all’organizzazione delle iniziative del Polo cittattiva e dell’ Associazione “Franco Casetta”. Inoltre ha posto l’accento sull’importanza del libro che non solo è interessante per la rigorosa ricostruzione more…
- SLIDES ANTONUCCI: CRITICITA’ RICERCA DEPORTATI
- DATI DEPORTATI 16 OTTOBRE 1945
Le commemorazioni sono importanti ma ci sono temi sui quali è necessario conoscere e riflettere tutto l’anno e, anche per questo, giovedì 3 febbraio 2022 alle 18, i curatori Silvia Haia Antonucci e Claudio Procaccia, hanno presentato il saggio “Dopo il 16 ottobre. Gli Ebrei a Roma tra occupazione, resistenza, accoglienza e delazioni (1943-1944)” (Ed. Viella). Nicoletta Fasano ha introdotto l’incontro che è stato organizzato con Museo Cisterna d’Asti, Israt, Associazione “Franco Casetta” con Fra production spa, Libreria “Il Pellicano” e Aimc di Asti. Il saggio, come ha detto in apertura la Fasano, è ricco di materiali e contenuti. more…
“Parole armate. Le grandi scrittrici del Novecento italiano tra Resistenza ed emancipazione”(Baldini + Castoldi) della prof.ssa Paola Valeria Babini è un libro che permette di rileggere storia e letteratura attraverso una lente diversa. É stato presentato venerdì 17 dicembre 2021 in una videoconferenza promossa da Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’Albese – I.C. S.Damiano, Museo di Cisterna, Associazione “Franco Casetta”, Israt, con Fra Production Spa, Libreria “Il Pellicano”, Aimc di Asti e, grazie all’iniziativa #bottiglieperlacultura, dalle aziende: Mo, Vaudano Gaggie, Cantine Povero, Cantine Povero distribuzione srl, Vincenzo Bossotti, Azienda Agricola Cà di Tulin. A dialogare con l’autrice, la dott.ssa Fasano dell’ Israt che, in apertura ha sottolineato come il libro sia uno scrigno di contenuti e spunti già a partire dalla copertina che riporta l’opera di Charlotte Salomon, artista ebrea uccisa ad Auschwitz. “E’ il libro di una donna che parla di donne, in particolare di tre grandi scrittrici, che danno opportunità di parlare anche di altre donne” ha detto in apertura la Fasano.
“Il filo rosso dei miei interessi è stato il tema della diversità e la storia delle donne ne è un aspetto. Inoltre provo un grande amore more…
OGGETTI R-ESISTENTI1 OGGETTI R-ESISTENTI2 OGGETTI R-ESISTENTI3 OGGETTI R-ESISTENTI4 OGGETTI R-ESISTENTI5
“76° COMMEMORAZIONE DELLA BATTAGLIA DI CISTERNA E DI SANTO STEFANO ROERO - PRESENTAZIONE PROGETTO “OGGETTI R-ESISTENTI”
SI RICORDA LA BATTAGLIA DI CISTERNA E DI SANTO STEFANO ROERO
PER LA PRIMA VOLTA IN VIDEOCONFERENZA
Una Commemorazione davvero inusuale, innovativa e, speriamo unica, quella che ci è svolta per l’ Anniversario della Battaglia di Cisterna e Santo Stefano Roero. Per la prima volta, dopo 76 anni, la cerimonia si è tenuta in videoconferenza sabato 6 marzo 2021. L’iniziativa è stata organizzata da Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’albese – I.C. di San Damiano d’ Asti, Museo Arti e Mestieri di un Tempo, Associazione “Franco Casetta”, Israt e Casa della Memoria della Resistenza e della Deportazione di Vinchio, con Fra Production Spa, Libreria “Il Pellicano” e Aimc di Asti. L’ appuntamento è stato anche l’occasione per la presentazione del progetto ‘Oggetti R-Esistenti”, con testimonianze audio-video dell’Archivio Pasquero. A moderare l’incontro Luca Anibaldi, Presidente dell’Associazione “Franco Casetta”. In apertura si è data lettura del saluto del dott. Mauro Salizzoni, vicepresidente del Consiglio more…
Ad un anno di distanza dalla raccolta firme “Io non ci sto” del Polo Cittattiva per Astigiano e Albese, non è più una collina ad essere sfregiata con il simbolo dell’ideologia nazista, ma un luogo della Memoria di Cuneo: nella notte del 31 maggio una svastica è stata tracciata all’ingresso del Parco della Resistenza.
La ripartenza delle attività sociali, dopo le limitazioni per l’emergenza COVID19, vede ripresentarsi ancora un atto spregevole, esempio di come si possa fare un cattivo uso della libertà: facendo apologia di un regime criminale verso cui la nostra comunità esprime tutta la propria indignazione.
Come presidio della memoria della Resistenza nel Roero, in rete con altre associazioni e istituti che condividono i principi dell’antifascismo, rispondiamo invitando tutti al prossimo incontro con lo storico Carlo Greppi, giovedì 11 giugno alle 18, per la discussione su “L’antifascismo non serve più a niente”.
Vale ancora oggi, mai come oggi, la ferma difesa dei valori della Resistenza contro l’attacco dei sostenitori di razzismo e disuguaglianza sociale.
http://www.scuolealmuseo.it/blogdidattica/?p=2692
Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese
Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti
ISRAT - Istituto Storico della Resistenza di Asti
Associazione “Franco Casetta” di Canale
“L’ANTIFASCISMO NON SERVE PIÙ A NIENTE”
NICOLETTA FASANO E CARLO GREPPI ALLE VIDEOCONFERENZE AI TEMPI DEL COVID
Gradito ritorno per Carlo Greppi che ha dialogato con Nicoletta Fasano (Israt) del suo ultimo libro “L’antifascismo non serve più a niente” more…
“RESISTERE 75 ANNI DOPO”
GIANNI OLIVA E MARIO RENOSIO ALLE VIDEOCONFERENZE AL TEMPO DEL COVID
“Resistere 75 anni dopo”, gli storici Gianni Oliva e Mario Renosio (Israt) ne hanno discusso in videoconferenza, sabato il 17 maggio 2020, nell’ incontro organizzato dal Polo Cittattiva l’Astigiano e l’Albese – I.C. di S. Damiano, Castello di Cisterna, Israt, Associazione “Franco Casetta”, Fra production spa, Cantine Povero distr. srl e Aimc di Asti. Cosa ci lega ancora a quei giorni di 75 anni fa? “Un avvenimento storico – ha detto Oliva - dura lo spazio di due generazioni: i protagonisti e i figli. Oggi, i protagonisti sono quasi scomparsi ed i figli sono nonni”. Il senso di quegli avvenimenti non è scomparso ma, per chi non li ha vissuti, appaiono remoti. Proprio per questo, oggi la storia deve sostituirsi alla memoria, alla trasmissione orale che è anche racconto ed emozione dei protagonisti. Lo studio di quel periodo, ora, deve indagare le motivazioni che portarono all’avvento della dittatura. Nella popolazione, ampio era il consenso al fascismo e al nazismo perché i totalitarismi conquistano le coscienze con il controllo della formazione e dell’informazione più ancora che con l’uso della violenza fisica. La storia more…
Venerdì 31 maggio 2019, tarda serata. Sarà il solito messaggio che augura la buonanotte. Un’ immagine appare all’improvviso. Un fotomontaggio? Impossibile che sia stata scattata da qualcuno, non è reale. Una collina così non può esistere da queste parti. Invece no, è tutto vero: il testo che segue è molto esplicito e dimostra chiaramente che quella è proprio una foto, il luogo potrebbe essere uno qualsiasi di quelli che ci circondano. Un attimo di silenzio: forse è troppo tardi e i pochi neuroni rimasti a finegiornata non funzionano a dovere. Meglio chiedere a qualcuno che quei luoghi conosce meglio ma è troppo tardi e la risposta non arriva. E poi chissà, magari il giorno dopo ci si accorgerà che si è visto e letto male perché, ormai, bisogna metterseli davvero quei multifocali che si consigliano agli altri. Invece, la mattina dopo, la foto e il testo sono ancora al loro posto insieme alle domande di tutti gli altri che si sperava dicessero che è tutto finto. Purtroppo, non è così: un podere è diventato una triste lavagna dove campeggia una svastica. Grazie alle forze dell’ordine, nelle prime ore di sabato 1 giugno, il campo ritorna ad essere un campo: il segno che devastava le nostre ridenti colline, è stato cancellato. Tutto ritorna come prima.
Ma siamo davvero sicuri che sia così?
Noi no.
Le indagini spettano alle forze dell’ordine, valutare le conseguenze giudiziarie ai giudici e non ad altri.
Qualcosa, però, deve essere successo se si è arrivati a tutto ciò senza che nessuno se ne accorgesse.
“Goliardata, scherzo, opera di un pazzo, atto di protesta, colline sfregiate, ci sono cose più importanti a cui pensare…” sono queste le parole attribuite a questa vicenda.
Le parole sono importanti non si possono usare una al posto dell’altra perché sono lo strumento che more…