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Martedì,11 Settembre 2012 | Scritto da: didattica

La Rete Museale Roero Monferrato, in collaborazione con l’Israt, l’Associazione Radis e l’Aimc di Asti ha attivato un corso di formazione per gli insegnanti su “JCLIC” Per una didattica multimediale e interattiva”

Informazioni alla pagina:

http://www.israt.it/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=124&Itemid=108

Giovedì,6 Settembre 2012 | Scritto da: didattica

Ecco le foto della giornata

https://www.dropbox.com/sh/xf5g6td9d5ieuxm/HbKLuXQEXq

I files audio sono alla pagina:
http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni_download.html

SULLE TRACCE DEL MAGGIORE HOPE

1^ INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE PER L’A.S. 2012 2013

In un pomeriggio di quasi autunno, una passeggiata alla ricerca del passato ha riunito tutti coloro che si sono ritrovati a Cisterna d’Asti per ricordare un uomo arrivato quasi settant’anni fa da una terra lontana, il Sudafrica, che ha lasciato in questa collina del Roero astigiano molto di più che il nome ad una piazza: il Maggiore Hope.

L’incontro è stato organizzato dal Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti in collaborazione con il Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese, l’Israt, l’Associazione Franco Casetta di Canale d’Alba ed è stato realizzato grazie all’interessamento della signora Claudia Poggi, alla disponibilità dell’amministrazione di Cisterna d’Asti, del cantoniere Roberto Massocco, della traduttrice Anna Carla, del servizio civile volontario (progetto realizzato con il Comune di Asti) e dei responsabili del Museo Arti e Mestieri di Cisterna. L’appuntamento è stato il primo del calendario del Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese che, per l’anno scolastico in corso, avrà come titolo “Osare la speranza”.

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Mercoledì,27 Giugno 2012 | Scritto da: didattica

INCONTRI CITTATTIVA

PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE 2011/2012

SCARICA IL PROGETTO COMPLETO con l’indice:

progettocittattivastigianoalbese11_12web


Sabato,2 Giugno 2012 | Scritto da: didattica

Scarica il volantino: 4giugno_barbero[1]

BARBARI

INCIVILI O CULTURE DIVERSE ALLA RICERCA DELLA LIBERTA’

19^ INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE

Una tiepida sera d’estate ha accompagnato l’ ultimo incontro organizzato dal Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’Albese, per l’anno scolastico in corso, in collaborazione con il Museo Arti e Mestieri di un Tempo. Alberto Banaudi ha ancora una volta dato il benvenuto al prof. Alessandro Barbero che, al suo terzo incontro, ormai può considerarsi un amico del Polo Cittattiva e del Museo di Cisterna d’Asti. Dopo le lezioni sui protagonisti del Risorgimento e la Storia del Piemonte, la serata è stata dedicata ad un tema che, nel corso dei secoli, è stato presentato dagli storici spesso in modo unilaterale e poco obiettivo: il mondo dei barbari al quale il prof. Barbero ha dedicato dei saggi affrontando l’argomento, come ha sottolineato Banaudi, in modo affatto scontato. Proprio questi libri trattano delle progressive infiltrazioni di barbari nell’impero e che, a detta di molti, furono la causa della sua decadenza.

Ma è andata proprio così?

Un tema mai come oggi alla moda di fronte al flusso enorme di genti che arrivano in quella che considerano la nuova Terra Promessa dove poter vedere finalmente rispettati i propri diritti di uomini. A fronte di questa riflessione -  come ha evidenziato il prof. Barbero – forse potrebbe nascere spontanea la sensazione di paragonarci ai Romani di quell’epoca. more…

Venerdì,25 Maggio 2012 | Scritto da: didattica

Scarica il volantino: 31maggio_brunetta

I RAGAZZI CHE VOLARONO L’AQUILONE.

INDAGINE SU UNA FORMAZIONE PARTIGIANA

18^ INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE

La storia è fatta di tante pagine, alcune destinate ad essere ricordate altre, invece, a rimanere dimenticate almeno fino a quando qualche ricercatore appassionato non le risolleva sotto alla polvere del tempo facendole ritornare attuali. Franco Brunetta ha speso ben quindici anni in una ricerca di questo genere che ha riportato alla luce la storia di un uomo, Bruno Tuscano  che, per molti,  sembrava ormai solo un nome su una lapide. Ma quella storia si sviluppa insieme a quella di tanti altri ragazzi di qualche anno fa, che riuscirono nel grande sforzo di far volare l’aquilone della libertà nei cieli bui e tempestosi dell’ultimo conflitto mondiale.

Un lavoro grande, meticoloso e preciso, fatto di ricerche e riscritture che ha portato alla stesura di un’opera straordinaria “I ragazzi che volarono l’aquilone. Indagine su una formazione partigiana”, ed. Araba Fenice che è stato presentato il 31 maggio 2012 a Cisterna d’Asti a cura del Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese in collaborazione con il Museo Arti e Mestieri di un Tempo.

La serata è stata introdotta da Alessandro Dutto, appassionato di libri nonché editore dell’ Araba Fenice che ha creduto in questo libro corposo, per certi versi scomodo che, in pochi mesi, è già arrivato alla seconda edizione. Un vero successo editoriale per un testo dotato anche di una ricca appendice bibliografica che lo rende uno strumento utile per chiunque voglia approfondire ulteriormente l’argomento. more…

Domenica,20 Maggio 2012 | Scritto da: didattica

scarica il volantino: nuovo-volantini_pdf-oronoronta_maggio2012

LA FESTA DELL’APOCALISSE

Il capitolo 21 del Libro dell’Apocalisse si apre con queste parole “Poi vidi un cielo nuovo e una terra nuova, perché il primo cielo e la prima terra erano spariti e il mare non esiste più”; sono parole che veicolano un messaggio di fede e speranza, un messaggio positivo, sicuramente diverso da quanto siamo portati ad associare all’aggettivo apocalittico, che ormai sembra solo denotare qualcosa di disastroso, finale, irrevocabile.

Il decimo incontro del gruppo filosofico Oron Oronta, svoltosi il 26 maggio nel Castello di Cisterna, ha sicuramente scosso gli animi con il suo titolo caleidoscopico, evidenziando il personale atteggiamento di ciascuno di noi di fronte a ciò che cambia in modo irreversibile. more…

Giovedì,10 Maggio 2012 | Scritto da: didattica

Scarica il volantino: 18maggio_scrittemurali

LA PROPAGANDA MURALE DEL REGIME FASCISTA

16^ INCONTRO DEL POLO CITTATTIVA PER L’ASTIGIANO E L’ALBESE

Il paesaggio che ci circonda, antropico o fisico, racconta la nostra storia anche quella parte di storia che si vorrebbe dimenticare. Una parte di questi documenti sono costituiti dalle scritte murarie, un mezzo che, con efficacia, è stato utilizzato nel ventennio fascista. Un modo subdolo per piegare la libera scelta e la libertà di un popolo. Proprio per questo il Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese ha deciso di dedicare un incontro a questa tematica grazie alla presentazione del libro “Duce. La propaganda murale del regime fascista” di Giovanni Bosca, ed. Araba Fenice. A presentare l’incontro Sandro Cerrato  e Alessandro Dutto. more…

Domenica,29 Aprile 2012 | Scritto da: didattica

Scarica il volantino: 5maggio12

Scarica il vademecum per scelte consapevoli: vademecum-consumo-consapevole

“PILLOLE DI LIBERTA’ PER SCELTE CONSAPEVOLI”

15^ INCONTRO PER IL POLO CITTATTIVA ASTIGIANO E ALBESE

La libertà si può espletare anche quando si va a fare la spesa?

La risposta non è semplice ma, probabilmente, è affermativa se gli individui si trasformano da consumatori a soggetti consapevoli delle proprie scelte anche quando si trovano a tavola. Questa tematica è stata al centro del dibattito dell’incontro che si è tenuto sabato 5 maggio 2012 alle ore 17,00  presso il Castello di Cisterna d’Asti, organizzato dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese in collaborazione con il Museo Arti e Mestieri di un Tempo.

Luca Reteuna e Giorgio Ferrero, con la moderazione della giornalista Roberta Arias, ne hanno piacevolmente dibattuto con il pubblico. Luca Reteuna, classe 1960, è giornalista dal 1981. È stato corrispondente del “Corriere medico” (quotidiano di sanità del “Corriere della sera”) e caporedattore di testate nazionali di scienza e tutela dei consumatori. È autore di molti libri, ultimo dei quali “Sorella acqua”, Ed. Effatà, che verrà presentato nei prossimi giorni.

Giorgio Ferrero classe 1966, responsabile del dipartimento Agricoltura-Alimentazione del Pd Piemonte. Agrotecnico,

risiede a Pino d’Asti, dove è titolare di un’azienda agricola ad indirizzo prevalentemente vitivinicolo. In Coldiretti ha ricoperto l’incarico di presidente provinciale e regionale, componente della Giunta nazionale. E’stato sindaco del di Pino ed amministratore more…

Venerdì,30 Marzo 2012 | Scritto da: didattica

SCARICA LA REGISTRAZIONE DELLA SERATA IN FORMATO MP3: http://www.scuolealmuseo.it/registrazioni/fenoglio/boggione12apr.mp3

“LA SFORTUNA IN FAVORE

BEPPE FENOGLIO E LA LIBERTA”

13^ INCONTRO PER IL POLO CITTATTIVA ASTIGIANO E ALBESE

Giovedì 12 aprile 2012, presso il Castello di Cisterna d’Asti, si è tenuto un interessante incontro dal titolo “FENOGLIO, LA LIBERTÀ - PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA SFORTUNA IN FAVORE”.

La serata è stata organizzata dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese in collaborazione con il Museo Arti e Mestieri di un Tempo, l’Associazione Culturale Franco Casetta, il Centro di Documentazione “B. Fenoglio”, la Fondazione Ferrero di Alba, l’Associazione Centro Studi “Beppe Fenoglio”, l’Israt ed è stata il secondo appuntamento all’interno dei festeggiamenti per l’anniversario della nascita di Beppe Fenoglio.

Il dottor Edorado Borra ha introdotto la conferenza ricordando la figura di Beppe Fenoglio che, in vita, non ha potuto godere della fortuna della sua opera presentando poi  il relatore, prof. Valter Boggione docente di Letteratura italiana presso l’Università di Torino. Ha scritto soprattutto sulla poesia secentesca, su Manzoni e Tommaseo, su Gozzano e i crepuscolari, sugli scrittori – pittori torinesi (Mario Lattes e Italo Cremona) e sulle questioni legate all’intertestualità letteraria. Si è anche occupato di storia della lingua italiana. Allievo del prof. Giorgio Barber Squarotti, studioso della Scuola Torinese dell’opera fenogliana, il prof. Boggione ha proseguito nella sua attività di ricercatore lo studio di questo autore.

Nel libro “La sfortuna in favore” Boggione ha raccolto diversi saggi su Fenoglio ma l’opera non è una miscellanea perché ciò che dà unità al lavoro complessivo. Ma cosa ha a che fare il tema della libertà con l’opera di Fenoglio?

In realtà, come ha ben sottolineato il prof. Boggione, lo scrittore non tratta quasi mai di questo concetto, scarsissimo è anche l’utilizzo del termine libertà e la cosa sembra un paradosso in quanto tutte le sue opere sono protese verso la libertà di un territorio, dei contadini…

In realtà Fenoglio non ne parla mai come di qualcosa di presente ma sottolinea sempre la perenne ricerca per raggiungerla. Per questo non ne dà una spiegazione ma tutti gli attori dei suoi scritti lottano per ottenerla. Non è mai una libertà ideologica pur se, per l’autore, bisogna sempre lottare contro l’oppressione intellettuale. La libertà passa sempre in secondo piano rispetto al possedere una forma di verità. Spesso compare invece la parola liberazione che, a differenza della libertà, per Fenoglio può essere definita. Per l’autore l’uomo deve accettare la propria condizione e, quindi, non può mai considerarsi libero. Proprio per questo è difficile dare un valore positivo al concetto di libertà. Infatti la vita umana è sempre contrastata dalla violenza degli uomini, della natura o del destino. L’uomo è sempre esposto al male e la malora limita le scelte e le aspirazioni. Questa è la vera problematica di Fenoglio: la ricerca di una risposta al male.

Agostino, il protagonista de “La malora” è, pur senza colpe, circondato dal male. E’ un perdente ma, per Fenoglio, è l’eroe che non si ribella al suo destino e porta il male su di sé come un peso. In questa prospettiva rientra la cultura cristiana del peccato originale che ricade sui figli.

In questa visione, il vero colpevole – e quindi perdente – è il padre che vuole cambiare la sua condizione e, così facendo, decreta inesorabilmente la rovina della sua famiglia.

Per Fenoglio, quindi, la libertà è sempre lotta, conquista, resistenza per opporsi alla negatività che vorrebbe far soccombere l’uomo.

Per questo occorre sempre essere partigiani perché ci sarà sempre qualche situazione che limiterà la libertà dell’uomo. Gli eroi fenogliani, pur con la sfortuna in favore, non cedono, resistono, tutto sopportano e, proprio per questo, diventano invincibili arrivando alla salvezza. Infatti, se si è perduto il Paradiso, si deve riscattarlo guardando in faccia la notte e il male.

Proprio questi aspetti avvicinano, ancora oggi, Fenoglio e le sue opere al pubblico giovanile.

Prossimo appuntamento del Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese sabato 5 maggio 2012 alle ore 17,00, in collaborazione con il Museo Arti e Mestieri di un Tempo e la Bottega del  vino di Cisterna d’Asti. Titolo dell’ incontro“PILLOLE DI LIBERTÀ’: CONSIGLI PER SCELTE CONSAPEVOLI” con il giornalista Luca Reteuna e l’imprenditore Giorgio Ferrero.

Giovanna Cravanzola

Lunedì,19 Marzo 2012 | Scritto da: didattica

SCARICA IL VOLANTINO: 26mar12nosengo

LA TUTELA DELLA LIBERTÀ PERSONALE NELLA COSTITUZIONE E NELLA LEGGE PROCESSUALE

12^ INCONTRO PER IL POLO CITTATTIVA ASTIGIANO E ALBESE

Molto spesso, in particolar modo quando ci si rivolge ad un pubblico ampio, si prediligono argomenti considerati alla portata di tutti evitando il più possibile di proporre tematiche ritenute più ostiche ad un pubblico poco preparato.

L’incontro con il prof. Serafino Nosengo, organizzato dal Polo Cittattiva per l’Astigiano e l’Albese il 26 marzo 2012 alle ore 21,00 presso il Museo Arti e Mestieri di un Tempo di Cisterna d’Asti, ha dimostrato, invece, che sono possibili altre strade. Come ha sottolineato il relatore, proprio la capacità di rendere comprensibili argomenti difficili apre l’ingresso ad una cittadinanza più consapevole da parte di una cerchia sempre più larga di persone.

Infatti argomento della serata era “LA TUTELA DELLA LIBERTÀ PERSONALE NELLA COSTITUZIONE E NELLA LEGGE PROCESSUALE”, sicuramente una tematica non molto semplice che, però, l’abilità del relatore ha saputo rendere estremamente interessante anche per un uditorio poco avvezzo a contenuti di tipo giuridico. Ovviamente ha contribuito a tutto ciò la lunga carriera accademica del prof. Serafino Nosengo, associato di Diritto processuale penale presso l’Università del Piemonte Orientale fino al termine dell’ a.a. 2010/2011. È stato anche responsabile del gruppo di studio Diritto – Economia della “Commissione Brocca” chiamata a redigere i programmi dei primi due anni della nuova secondaria e del triennio. Ha fatto parte di numerose commissioni e gruppi di ricerca. Attualmente ricopre more…