Finalmente grandi e piccoli hanno prodotto il loro bozzetto!!!
Nadia ha incaricato le maestre di ricalcare su carta velina con un pennarello scuro i nostri disegni.
Chissà perché?
Lo scoprirete la prossima volta!
Finalmente grandi e piccoli hanno prodotto il loro bozzetto!!!
Nadia ha incaricato le maestre di ricalcare su carta velina con un pennarello scuro i nostri disegni.
Chissà perché?
Lo scoprirete la prossima volta!
In occasione della Pasqua, siamo andati nella chiesa di S. Antonio ad osservare i quadri della Via Crucis. Intanto abbiamo colto l’occasione per ammirare un suggestivo affresco sul battesimo di Gesù. Nell’affresco si vede benissimo san Giovanni Battista che battezza Gesù da grande.
Dopo le “lezioni” di Nadia Ghia sull’affresco, siamo diventati dei veri esperti in materia!!
I bambini della scuola dell’infanzia
Anche quest’anno sono venuti a trovarci alcuni volontari del banco alimentare che ci hanno raccontato la bellissima storia della rosa Roxy.
L’importanza di non sprecare il cibo, del donare cibo a chi ne ha meno di noi erano alcune delle tematiche chiave del racconto.
Nel mese di marzo, i volontari sono tornati a trovarci per raccogliere gli scatoloni della colletta alimentare, iniziativa che lo scorso anno scolastico ha riscosso un grande successo presso le scuole del nostro Istituto.
Magliano Alfieri e la sua scuola dell’infanzia sono stati i protagonisti di una mattinata davvero speciale:SCUOLA DI RADIO.
La nostra scuola dell’infanzia infatti è stata lieta di avere come ospite un famoso speaker di RADIO VALLEBELBO NATIONAL SANREMO, il sig. MICHELE RINALDI. Da qualche anno questa nota emittente radiofonica offre l’opportunità ai bambini di fare la conoscenza dal vivo di uno speaker, ponendogli alcune domande relative alla radio, uno strumento di diffusione dell’informazione e di buona musica a livello locale. Durante la mattinata sono stati effettuati collegamenti in diretta con NICOLETTA GRIMALDI, i bimbi hanno così salutato mamme, papà, fratelli, sorelle, nonni, nonne, cani, gattini e… pesci!
Gli alunni di prima e seconda, in collaborazione con la Cooperativa ERICA, hanno affrontato il problema dello smaltimento dei rifiuti e della raccolta differenziata. Si sono recati a fotografare i vari bidoni presenti in paese; hanno realizzato fogli di carta riciclata e cucito borse per la spesa ecologiche…ormai sono diventati veri esperti di riciclaggio!!!
A cura dei bambini della classe 4^ della scuola primaria
CENNI STORICI
Il palazzo – castello di Magliano Alfieri era la residenza estiva degli Alfieri che da Asti la raggiungevano con poche ore di carrozza.
Esso ha vissuto un secolo e mezzo di splendore e un secolo e mezzo di decadenza.
Sorge in una posizione felice e suggestiva, è un’imponente costruzione barocca e venne edificata per volontà del conte Catalano Alfieri, signore di Magliano e generale di fanteria del duca Carlo Emanuele II.
Catalano Alfieri, intorno al 1660, affidò il progetto e l’esecuzione dei lavori ad un architetto finora sconosciuto. La costruzione delle parti principali del castello è stata conclusa dal figlio di Catalano, Carlo Emanuele Alfieri, intorno al 1680.
I conti successivi hanno fatto decorare gli interni e completare la struttura durante tutto il XVIII secolo.
L’edificio volge alla valle verso S. Antonio un’ampia e armoniosa facciata con cinquanta finestre, due torricelle rotonde laterali e tre corpi principali.
Il castello è una tipica costruzione di fine Seicento, di architettura barocca piemontese; è un edificio che non è più un edificio di difesa, ma non è ancora una villa di soggiorno.
Le linee del castello sono monumentali, ma sobrie.
L’interno è vuoto perché il palazzo è passato in più mani non sempre rispettose.
Nel 1797, dopo la morte dell’ultimo Alfieri di Magliano Giacinto Ludovico, la proprietà si avvia verso il declino passando ai Birago e poi ai Pagliani.
Dal 1843 diventa una proprietà privata del marchese Cesare Alfieri di Sostegno, ospita le scuole comunali e viene riaperto in occasione di feste, ricorrenze e balli paesani.
Nel 1952 l’ultima discendente della nobile casata, la marchesa Margherita Visconti Venosta Pallavicino Mossi, offre l’edificio in dono al Comune, che lo rifiuta, mentre lo accetta il Parroco di S, Andrea.
In seguito, il 23 dicembre 1986, l’Amministrazione Comunale accetta la residenza in donazione dalla Parrocchia.
Nel 1975 sei sale del piano nobile, affittate dal Comune, vennero destinate al costruendo “Museo di arti e tradizioni popolari di Magliano Alfieri”. Nell’ultimo decennio svariati finanziamenti della Regione Piemonte e del Ministero dei Beni Culturali hanno permesso: il restauro del portone barocco, che costituisce uno degli esempi più interessanti della provincia di Cuneo; il recupero conservativo delle tre grandi tele dell’oratorio gentilizio, attribuite al pittore braidese Pietro Paolo Operti; il rifacimento delle coperture; l’allestimento del museo; l’impianto di illuminazione monumentale.
L’interno, sia pure rimaneggiato, conserva ancora lo scalone d’onore, il salone centrale delle feste con soffitto adornato dello stemma degli Alfieri e di Famiglie nobiliari imparentate, due saloni con affreschi settecenteschi e la pregevole cappella gentilizia di casa Alfieri con affreschi e motivi sindonici.
Noi bimbi della scuola dell’infanzia di Magliano siamo andati in gita alla Fondazione Ferrero a vedere la mostra sul cioccolato.
Dopo ci siamo divertiti a dipingere con… la POLVERE DI CACAO!!
CI DIVERTIAMO A PESTARE LE FAVE
SI FILTRA PER OTTENERE LA POLVERE DI CACAO
CHE OPERE D’ARTE!!!!
Come veri pittori, iniziamo la realizzazione del nostro affresco, partendo dal bozzetto!
Eccoci al lavoro per creare il disegno che sarà poi ricalcato sulla carta velina e, successivamente, riprodotto sull’intonaco fresco!
Ci sentiamo proprio dei piccoli… Michelangelo!
Addirittura un bambino molto famoso che si chiamava GIOTTO, non voleva fare il pastore come gli aveva detto il suo papà: lui voleva dipingere con questi colori magici…eh sì, lui se ne intendeva proprio!
Nadia ci ha fatto provare a dipingere con i pigmenti. E’ stato proprio un gioco divertente!!
CIAO! Arrivederci Nadia!
Ciao amici, vi ricordate di me? Sono Topo Pepe!! Ero venuto a Magliano Alfieri per visitare questo bellissimo paese ed il suo museo dei gessi. Se volete rileggere la mia storia, navigate nel sezione del sito della rete, legata all’archivio, argomento “SICUREZZA” (www.retemusealeroeromonferrato.it).
Ora son tornato perché mi piacerebbe partecipare agli incontri d’arte con la maestra Nadia Ghia e scoprire angoli nascosti di Magliano.