Riflessioni della cl. 2^ della Scuola Primaria di Cisterna d’Asti, a.s. 2009/201015-febbraio-2010-ci-sono-regole-cl-2-2009-2010-cisterna-dasti
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Dalla classe 2^ della Scuola Primaria di Cisterna d’Asti.15-febbraio-2010-le-regole-per-noi-cl-2-2009-2010-cisterna-dasti
agrilatteriaI bambini della classe prima della scuola primaria di Cisterna, giovedì 21 gennaio sono andati in visita all’agrilatteria del Pianalto di Valfenera.
Hanno raccontato le loro esperienze ed invitano tutti i visitatori della rete a leggere le loro storie
Gli alunni della classe prima, in questi giorni hanno riflettuto sull’importanza di darsi delle regole da utilizzare anche nei locali del ristorante che li ospita durante la pausa mensa.
Leggete le regole che si sono dati i bambini cliccando regole-della-mensa1
Il giorno 24 novembre sono venuti a trovarci i membri della Protezione Civile di Cisterna,dove ci hanno spiegato l’importanza di questa associazione. I volontari della Protezione Civile non si fanno pagare, ma smettono il loro lavoro per andare ad aiutare gli altri in difficoltà perdendo anche lo stipendio.
ILARIA
Per me la Protezione Civile è importante perché se non ci fosse, chi andrebbe ad aiutare la gente gratuitamente?
LETIZIA
La Protezione Civile è un ‘ associazione molto bella perché aiuta i cittadini nel momento del bisogno.
SIMONE
La Protezione Civile è molto importante perché ci salva e ci aiuta anche se non sono pagati.
DIEGO
La Protezione Civile è importante perché aiuta la gente in tutta Italia.
VITTORIO
La Protezione Civile è molto importante per la comunità del paese e non vengono pagati.
ANDREA
Voglio dire grazie alla Protezione Civile per tutto l’aiuto che danno alla popolazione.
MORENO
Giovedì 19 novembre noi della classe 4° siamo andati nell’ officina di Bruno, il fabbro di Cisterna.
Bruno ci ha invitati per vedere come si fanno dei porta – candele che venderemmo per il mercatino di Santa Lucia.
Bruno ha preso una barra fine di ferro l’ha piegata , con il tornio ,a forma di molla .
Dopo ha preso queste forme e le ha scaldate con la forgia ,per poterle modellare e dopo averle battute sull’ incudine con un martello,ha formato un anello che serve da maniglia ai portacandele.
Per finire ha immerso i portacandele nell’acqua e olio per raffreddarli e li ha posati sul pavimento.
Poi ci ha fatto vedere come funziona il maglio: ha preso un pezzo di ferro e dopo due secondi è diventato sottilissimo; batteva talmente forte da far tremare il pavimento.
Dopo ha tagliato un tubo di ferro in sedici tubicini con la sega a nastro, e li ha puliti dalle sbavature con la levigatrice.
Dopo Bruno ha tagliato dei pezzi per fare i reggicandela,li ha molati ,tolto la bavura e con la saldatrice li ha saldati ai ribattini ottenendo così bellissimi portacandele.
Ci ha anche spiegato come una volta si attaccavano due pezzi di ferro senza la saldatrice elettrica.
Infatti, per assemblare, usavano i ribattini.
I fabbri battevano con il martello sul ribattino inserito nelle piastre,sopra, e sotto, così rimanevano unite.
Ci è piaciuto molto il porta candele e Bruno è stato gentile a farci andare da lui, io siamo stati molto felici perché abbiamo imparato tante cose.
Anche un chicco di mais può avere una storia.
Se volete conoscerle cliccate sotto:
storia-di-un-chicco-di-mais-11-11
I BAMBINI DELLA CLASSE 2^
SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D’ASTI
Le nostre piccole storie per piccoli e grandi.
Se volete leggerle cliccate sotto:
la-pioggia-che-non-voleva-cadere-9-11
I BAMBINI DELLA CLASSE 2^ DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D’ASTI