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All’anagrafe il suo nome era Anna Cherio, ma per tutti era Nonna Nin.
Se ne è andata in punta di piedi, domenica 20 settembre 2015. Aveva novantun’anni e fino a pochi anni fa, prima di andare a vivere alla Casa di Riposo di Vezza d’Alba, è stata una delle più importanti informatrici degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria di Cisterna.
Con lei i bambini avevano realizzato l’arsia (il bucato con la cenere), il sapone fatto con il grasso di maiale, la mejsin-a del brusà, fatta con la cera d’api e il sambuco. Saperi antichi, che lei con pazienza e passione trasmetteva ai bambini e non solo a quelli di Cisterna. Un’altra sua attività di volontariato, infatti, era con le classi che sperimentavano i laboratori dei biscotti e dei tajarin. Lo faceva insieme alle sue amiche del “Gruppo Donne”, che curavano una delle proposte laboratoriali del Museo Arti e Mestieri di un tempo.
Con lei se ne va un altro pezzo di memoria del nostro passato. Di lei rimangono le registrazioni delle testimonianze, i video che documentano il suo sapere fatto di manualità e di rituali, di sorrisi timidi che i bambini e gli adulti che l’hanno conosciuta hanno avuto la fortuna di apprezzare.
T.M.
Con un avventuroso pernottamento nei locali della scuola dell’infanzia, i bambini che frequentano l’ultimo anno hanno concluso il progetto che avevano iniziato nel mese di settembre ripercorrendo il sentiero che porta alla Fra Production. Nel corso di questi nove mesi, in continuità con la scuola primaria, il progetto RECUPERI-AMO ha fatto da filo conduttore alle esperienze dei bambini. Li ha portati a scoprire l’importanza dei piccoli gesti che ciascuno può fare nel contesto in cui si vive, per migliorare il mondo a partire dal nostro more…
Alla scuola dell’infanzia di Cisterna domenica 3 maggio sono nati i bachi da seta e nei giorni successivi sono
iniziate le “adozioni”. Alcuni bombix mori sono stati presi da un signore Roattese per i nipoti, altri sono stati prelevati dal Sig. Conterno, di Dogliani, che provvederà a recapitarli a insegnanti della zona, un altro gruppetto di bachi nei prossimi giorni andrà alla scuola di Vezza d’Alba…
I piccoli bombici del gelso sono a disposizione di chiunque voglia prendersene cura. Per adottarli basta
avere un gelso a disposizione.
Nel corso di questi anni, dopo aver sperimentato con talee, polloni e semina, i bambini della scuola dell’infanzia sono riusciti anche a riprodurre le piante di gelso promuovendo il progetto “adotta un gelso”
L’adozione dei bachi da seta e dei gelsi è gratuita. Per informazioni contattare la scuola dell’infanzia al numero 0141979522; per approfondimenti rimandiamo al link: http://www.scuolealmuseo.it/giornale/?tag=bachi-da-seta