ATTIVITA’ DI OUTDOOR EDUCATION PER LA CONOSCENZA E LA CURA DEL NOSTRO AMBIENTE.
ATTIVITA’ DI OUTDOOR EDUCATION PER LA CONOSCENZA E LA CURA DEL NOSTRO AMBIENTE.
Attività svolte per comprendere l’importanza della salvaguardia del territorio dai mutamenti climatici e dai rischi legati all’Inquinamento.
Hanno partecipato tutti gli alunni e gli insegnanti della scuola primaria seguendo le iniziative di “M’illumino di meno”, la giornata della terra “Ridisegno il mio territorio”, una giornata al parco del castello.
Fondamentale è stata la sensibilizzazione degli alunni verso la raccolta differenziata da attuare in classe e la cura degli ambienti scolastici sia interni che esterni.
Documentazione:
I bambini della scuola dell’infanzia di Govone sono stai invitati a visitare la sala consigliare e a diventare “consiglieri” per un giorno
ATTIVITA’ REALIZZATA DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI CASTELLINALDO
Oggi, a scuola, abbiamo giocato con i “Balocchi di Giuca”.
Secondo la filosofia del suo ideatore:” un ritorno alla semplicità quando giocare era inventiva, era condivisione era questione di materiali, di essenze, di colore.”
L’idea nasce per far conoscere il nostro Territorio ai bambini attraverso il gioco , perché si può imparare giocando! Partendo da materiali come: legno , carta, spago. Tutti materiali naturali.
Un Territorio come quello di Langhe e Roero offre mille spunti. Il paesaggio ed ecco che nascono giochi dove i bimbi devono costruire colline o viaggiare tra castelli e vigneti . I prodotti ed ecco che dal legno nascono frutteti e vigneti , oppure serie di giochi che sono quasi un libro per spiegare il ciclo di produzione del vino o di altri prodotti.
NELL’AMBITO DEL PROGETTO “ATELIER CREATIVI” CHE COINVOLGE GLI ALUNNI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI GOVONE DI OGNI ETA’, A PARTIRE DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA, SONO STATI COINVOLTI GENITORI E FAMIGLIE NELL’OTTICA DI UNA COLLABORAZIONE ATTIVA, IN UN PERCORSO DI APERTURA AL TERRITORIO.
SULLE ORME DELLE ATTIVITA’ GIA’ INTRAPRESE LO SCORSO ANNO, CON IL MEDESIMO PROGETTO, NELLA NOSTRA SCUOLA DELL’INFANZIA SONO INTERVENUTI I NONNI, PER ACCOMPAGNARE I BAMBINI ALLA SCOPERTA DI FRAMMENTI DI VITA QUOTIDIANA DEL PASSATO DELLE NOSTRE ZONE CONTADINE.
I BAMBINI RIMANGONO INCREDULI DIFRONTE AI RACCONTI DEI NONNI. NON E’ FACILE PER LORO IMMAGINARSI UN MONDO SENZA TECNOLOGIA, SENZA TV, COMPUTER O CELLULARI.
CON NONNO PIERO, I BAMBINI SONO STATI IMMERSI IN RACCONTI DI FREDDE GIORNATE INVERNALI E SERATE TRASCORSE AL CALDO NELLE STALLE DOVE GLI UOMINI, TRA LE ALTRE COSE, PREPARAVANO I CESTINI INTRECCIANDO RAMI DI SALICE. ATTIVITA’ SPERIMENTATA DA CIASCUNO DI LORO, GRAZIE ALL’AIUTO E ALLA PAZIENZA DI NONNO PIERO.
LA PAROLA AI BAMBINI
GABRIELE: ABBIAMO GUARDATO IL NONNO DI CHIARA CHE LAVORAVA.
SOFIA R.: FACEVA I CESTINI.
JACOPO: CI HA FATTO VEDERE COME SI FACEVANO I CESTINI E CHE CE N’ERANO DI TANTI TIPI.
ELEONORA: HA FATTO PRIMA IL FONDO DEL CESTINO.
LUDOVICA: HA USATO DEI BASTONCINI.
RACHELE: ERANO DI SALICE.
JACOPO: IL SALICE E’ UNA PIANTA.
GIOVANNI: HA SPELATO I RAMI, LI HA BAGNATI E POI ASCIUGATI.
LUCA: COSI’ SONO DIVENTATI BIANCHI.
AURORA: POI HA PROVATO A FARCI FARE IL CESTINO.
GIOVANNI: LI (I RAMI) ABBIAMO FATTI ANDARE IN GIRO INTORNO AL CESTINO.
CHIARA: LI ABBIAMO INTRECCIATI.
INES: POI ABBIAMO FATTO IL MANICO AL CESTINO.
ELENA: E POI ALLA FINE HA FATTO IL BORDO.
GABRIELE: POI ABBIAMO MANGIATO LE CARAMELLE.
CON NONNA RITA, I BAMBINI HANNO SENTITO RIBADIRE CHE ANCHE PER LE DONNE, IL POSTO DI RITROVO ERA LA STALLA, DOVE TRA VICINE DI CASA SI CHIACCHIERAVA MENTRE SI CUCIVA, SI FACEVA LA MAGLIA, SI LAVORAVA ALL’UNCINETTO O SI RICAMAVA.
LA PAROLA AI BAMBINI
CHIARA: ABBIAMO RICAMATO CON NONNA RITA.
INES: NONNA RITA CI HA INSEGNATO A RICAMARE.
RACHELE: ANCHE A FARE LA CATENELLA CON L’UNCINETTO.
AURORA: CI HA FATTO VEDERE A FARE LA MAGLIA.
SOFIA: L’HA FATTA CON LA LANA.
JACOPO: CON I FERRI FACENDO SU E GIU’
ELEONORA: CON L’AGO RICAMAVA.
INES: HA FATTO DEI BAMBINI CON IL PUNTO CROCE,
GIOVANNI: CON L’AGO DA SOTTO POI PASSAVA SOPRA E POI SU E GIU’.
RACHELE: HA FATTO TUTTI I PUNTI.
ELEONORA: IO LO SO PERCHE’ HO VISTO LA MAMMA CHE FACEVA I BAVAGLINI PER IL FRATELLINO. NONNA RITA CI HA RACCONTATO CHE QUESTE COSE TANTO TEMPO FA LA FACEVANO TUTTE LE DONNE.
AURORA: SI TROVAVANO NELLE STALLE DOVE C’ERANO GLI ANIMALI.
ELEONORA: C’ERA LA PAGLIA.
GIOVANNI: PERCHE’ FACEVA CALDO. PERCHE’ NELLE CASE NON C’ERANO I TERMOSIFONI.
ELEONORA: NON AVEVANO LA TV, I COMPUTER, I TELEFONINI, I TABLET, QUINDI PASSAVANO IL TEMPO A RICAMARE.
i bambini della scuola dell’infanzia di Govone
Le risorse del territorio, scoperte insieme con attività che facendo da ponte tra la scuola dell’infanzia e quella primaria aiutano i nostri alunni nella crescita e nella prosecuzione del loro percorso scolastico.
https://sites.google.com/istitutocomprensivogovone.gov.it/mais/home
A conclusione del percorso, intrapreso a scuola sulla conoscenza dei prodotti e delle tradizioni agricole del nostro paese, siamo andati in gita alla cascina Gabutti dove abbiamo conosciuto tanti animali, abbiamo passeggiato in vigna e abbiamo fatto il pane.
Link all’album fotografico: IRokGYfHBqi9f8Za2
SCOPRIAMO IL MAIS: link all’album MC8o6MvEDRTaRd1P2
SEMINA DEL GRANO: link all’album JT9HFrUUvJCVwldq
MAIS CONFRONTO GRANO: link all’album g50hNREIYufI1qSN2
SEMINA GRANOTURCO: link all’album yOGZiVUlVud6A3rQ2
Il 25 gennaio 2018 il Comune di Govone, in collaborazione con le associazioni “Govone e il Castello”, “Govone residenza Sabauda” e Biblioteca popolare, in ricordo della Shoah, ha invitato la cittadinanza a partecipare all’iniziativa organizzata per celebrare la Giornata della Memoria.
Gli allievi della scuola secondaria di I grado di Govone hanno partecipano alla cerimonia che si è tenuta nel parco del castello e nel salone incontri “La serra”.
In particolare è stata ricordata Michelina Saracco, una donna originaria di Govone e titolare di un servizio di autobus, che durante la seconda guerra mondiale ha protetto una famiglia ebrea, salvandola dalla deportazione, e per il gesto l’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, nel 1988, gli ha conferito il titolo di “Giusto tra le Nazioni”.