Articoli dalla sezione: » Museo Govone «

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

C’era una volta nel castello di Govone un orco di nome Joe che teneva in ostaggio una principessa di nome Mari. Mari era la più bella del paese, tutti la volevano come sposa. Un giorno il soldato Mark venne a sapere di questa storia e subito capì che doveva andare a salvarla. Allora si rivolse al mago Max che decise di aiutarlo rendendogli la sua spada magica. Un giorno dopo Mark si presentò al castello di Govone, si incontrò faccia a faccia con l’ orco che gli disse:<<Se vuoi la principessa devi duellare con me>>. Mark accettò la sfida, mentre duellavano la spada magica diede forza a Mark che sconfisse l’orco

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

La spada della fata madrina

Molto tempo fa, in un magico castello sulla collina di Govone viveva una principessa di nome Elsa.

Elsa era imprigionata nel suo castello dal drago Olaf che aveva intenzione di mangiarla, appena fosse stata più cicciottella! Un dì la sua fata madrina le portò una spada magica con cui avrebbe dovuto colpire il drago per trasformarlo in un docile gattino.

Mentre Olaf dormiva, in piena notte, Elsa gli lanciò la spada e lo colpì. Il drago fu avvolto da una nuvola di colori e si trasformò in un docile gattino. Si avvicinò ad Elsa facendo le fusa sulle sue gambe, così Elsa lo prese in braccio e nel pieno della notte partirono per esplorare il mondo.

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

La principessa Valentina

C’era una volta un giovane povero che voleva sposare la principessa Valentina ma il re Polveris glielo impediva. Il principe Sofà voleva sposarla ma il re Polveris iniziò una lotta furibonda che non finiva più . Ma quando arrivò la principessa Valentina disse:<<Basta1! Sposerò il principe che corre più veloce>>. Vinse il povero e così si sposarono e vissero felici e contenti.

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

LA BELLA ADDORMENTATTA NEL BOSCO

TEMPO: MOLTO TEMPO FA LUOGO: IN UN REGNO LONTANO

PROTAGONISTA: PRNCIPESSA AURORA ANTAGONISTA: STREGA

AIUTANTI: FATINE MEZZO MAGICO: ANELLO

EROE: PRINCIPE

TANTO TEMPO FA NEL CASTELLO DI GOVONE VIVEVANO UN RE E UNA REGINA CHE VOLEVANO TANTO UNA FIGLIA DI NOME AURORA. DOPO TANTI ANNI NACQUE AURORA, ERA BELLISSIMA CON GLI OCCHI AZZURRI E LE LABBRA ROSSO LAMPONE.

UN GIORNO LE FATE AMICHE LE DONARONO UN ANELLO CHE RENDEVA FELICI.

ARRIVÒ LA STREGA CATTIVA, DISSE CHE QUANDO COMPIVA 16 ANNI SI SAREBBE ADDORMENTATA E COSĺ CAPITÒ.

UN GIORNO PASSÒ UN PRINCIPE DI NOME FILIPPO, ENTRÒ NEL CASTELLO E VIDE LA BELLA PRINCIPESSA ADDORMENTATA, LA BACIÒ E LA FANCIULLA SI SVEGLIÒ. SI SPOSARONO E CON L’ANELLO MAGICO VISSERO FELICI E CONTENTI.

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

Magie al castello

Tanti anni fa nel castello di Govone c’era un bambino che doveva sconfiggere un lupo. Il bambino, agile e intelligente, voleva sconfiggere il lupo grosso e veloce. Il bambino chiese al mago di dargli una bacchetta magica e il mago gliela diede. Il mago gli insegnò un po’ di magie, così il bambino poteva uccidere il lupo. Ma il lupo, sentendo le sue parole, decise di scappare via. Il bambino con la bacchetta magica lo fece ritornare lì al castello e con un colpo di bacchetta lo uccise.

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

Il soldato e l’ orco

Una volta nel castello di GOVONE viveva un giovane soldato ricchissimo . Un giorno venne a fargli visita un orco: all’inizio sembrava buono ma invece era cattivo. Loro due organizzarono una sfida che consisteva nel superare un ostacolo: raggiungere una bandiera sopra una torre. Alla fine della sfida vinse l’ orco che come premio andò a vivere al castello, come desiderava. Il soldato subito subito credeva che fosse solo una sfida, ma rendendosi conto che l’orco si era impadronito del castello, chiese aiuto al mago chiacchierone; il mago gli disse di organizzare un’ altra sfida. L’orco accettò e il mago diede la spada magica al soldato; incominciarono la sfida e vinse il soldato, così poté ritornare al castello e vivere felice e l’orco fuggì al suo paese, lontano da lui. Così l’orco non tornò più nel castello e il soldato visse felice e contento nel suo paese.

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

Il soldatino e il genio

Tanti anni fa nel vecchio castello di Govone viveva un soldatino. Il soldatino amava molto giocare, ma una strega non voleva che il soldatino giocasse tanto, allora voleva eliminarlo. Arrivò la strega al castello e il soldatino scappò, vide una lampada e apparve un genio. Per battere la strega, il genio disse: <<In questo castello c’è un anello, devi trovarlo per battere la strega>>. Il soldatino cercò l’anello, e riuscì a trovarlo. Andò dalla strega con l’anello e l’anello inizio a sparare raggi e i raggi colpirono la strega. La strega morì, il genio disse al soldatino: << Ti concederò un desiderio per avere battuto la strega>>. Il soldatino desiderava che questo castello fosse come una volta e il genio lo esaudì e ritornò come una volta. Il genio restò per proteggerlo e il soldatino accettò e vissero felici e contenti.

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

Il drago incendia tutto

Tanti anni fa, nel castello di Govone, viveva una bambina povera di nome Sara: aveva i capelli lucidi e neri, gli occhi di colore azzurro e il vestito era tutto rotto. Un giorno Sara vide che il suo letto va a fuoco e si chiede che il cosa è successo. Allora vede che il drago sta sputando fuoco dietro al castello e quindi vede che è stato il drago a incendiare tutto. A questo punto Sara trova la spada tutta sporca, allora la pulisce; quando è pulita Sara si accorge che vicino a lei c’è una lampada magica e sfregandola esce un genio. Il genio le concede tre desideri; allora Sara ne esprime uno che è di sconfiggere il drago, il secondo è di riavere il suo castello e il terzo di diventare ricca. Quindi Sara va dalla caverna del drago, ma il drago la vede e fa incendiare tutto il bosco, allora la fanciulla taglia gli alberi e passa, così riesce ad uccidere il drago. Sara è felice perché il genio esaudisce anche gli altri due desideri e fanno una bella festa!

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

L’ANELLO DELLA STREGA MELLY

Molto tempo fa, nel castello di Govone viveva una bambina povera che si chiamava Benni. Un giorno mentre dormiva, all’improvviso, apparve la fata Stella e le disse che la strega Melly la voleve catturare. Le disse anche che se non voleva diventare la sua shiava doveva farle bere una medicina che l’avrebbe fatta addormentare. Dopo dovrà rubarle l’anello di cristallo. il giorno seguente Benni andò vicino ai tulipani e fece finta di essersi persa; appena la strega Melly la vide pensò che fosse un ottimo momento per catturarla. All’improvviso Benni si trovò a casa di Melly; dopo Benni si accorse che lì vicino c’era la pozione per addormentarsi; Benni prese la pozione e mentre la strega andava a raccogliere la frutta, Benni ne approfittò per cercare l’anello e per mettere la pozione nell’acqua. Dopo qualche ora arrivò la strega assetata e bevve l’acqua con la pozione, così Benni andò a cercare un coltello e quando lo trovò uccise la strega. Il giorno seguente Benni tornò a casa e chiamò la fata Stella per darle l’anello, ma la fata disse che lo poteva tenere e che la proteggerà per sempre. E vissero tutti felici e contenti.

Erika

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

Il bambino, la piuma, il drago

anti anni fa nel vecchio castello di Govone viveva un bambino, ma non era un principe. Mentre il re pranzava, il bambino seppe che in un paese vicino c’era un drago cattivo da catturare. Il bambino allora decise di partire per andare a catturarlo , ma prima passò dal Genio che viveva in una stanza segreta del castello. Il bambino al Genio chiese di accompagnarlo per andare a catturare il drago e di portare con sé un oggetto magico. I due si misero in viaggio e arrivati nel paese videro delle lingue di fuoco uscire dalle finestre di una casa. Entrarono e videro il drago, e il bambino disse:<<Presto Genio! Tira fuori l’oggetto magico !>> Così il Genio tirò fuori una piuma dalla borsa e la diede al bambino. Lui iniziò a fare il solletico al drago così, con l’aiuto del Genio, lo catturarono e lo misero in gabbia. Il giorno dopo il bambino consegnò al re il drago e il re, per ripagarlo, lo nominò principe. Una volta diventato principe. Egli nomino il Genio “Genio della corte”.