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Domenica,18 Aprile 2010 | Scritto da: canale

Cos’è un frattale?

E’ una forma geometrica irregolare che possiamo trovare nella natura.

La parola “frattale” deriva dal latino fractus e significa spezzato, rotto, fratturato. Una figura geometrica è un frattale quando ha sempre uno stesso disegno che si ripete, cambiando però dimensione. Un tipico esmpio di frattale in natura è il cavolo romano.

 

Se osserviamo bene questa verdura, notiamo che ogni sua punta è la copia rimpicciolita della forma del cavolo grande. L’intero cavolo romano è , a sua volta, la copia di ogni sua parte.

 

Anche un albero può essere un esempio di frattale: il tronco si divide in due grossi rami, ognuno dei quali si divide nuovamente in 2 rami più piccoli e così via, fino a formare l’intera chioma.

 

Ecco altre forme frattali che abbiamo trovato in natura:

felce. La disposizione delle foglie sul ramo più grande è identica a quella di ogni foglia piccola laterale. Diminuisce solo la dimensione.

Anche alcune conchiglie hanno lo spazio interno diviso in forme frattali: si nota uno stesso motivo che si ripete, diventando sempre più piccolo.

 

Nel nostro corpo, le ramificazioni dei bronchi, ricordano la geometria dei frattali. Infatti il tubicino della trachea si divide in due altri tubicini chiamati bronchi, ognuno dei quali a sua volta si divide nuovamente in 2 parti, sempre più sottili fino a formare l’intera massa dei polmoni.

 

I frattali,quindi, sono figure geometriche caratterizzate dal ripetersi sino all’infinito di uno stesso motivo su scala sempre più ridotta.

La parola frattale venne inventata nel 1975 da Mandelbrot , un matematico polacco naturalizzato francese, noto per i suoi lavori sulla geometria frattale.

CLASSE 3^ C

 

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Lunedì,29 Marzo 2010 | Scritto da: canale

Canale, 24-3-2010

 

Quest’anno studiando storia abbiamo conosciuto le caratteristiche geologiche, geografiche e strutturali che hanno caratterizzato la nostra “grande madre”, cioè il nostro bellissimo pianeta, sin dalla sua nascita.

In questo lavoro, che ha coinvolto tutte le discipline, siamo partiti dal Big-bang.

Dopo abbiamo seguito le tappe evolutive della Terra, non solo come ce le presenta la scienza, ma anche dal punto di vista religioso.

Ricercando informazioni scientifiche e religiose, è venuto fuori un parallelismo che ci ha affascinati moltissimo.

Abbiamo scoperto che le teorie scientifiche, comparate alle informazioni lette nella  Genesi, tutto sommato hanno dei punti in comune, se non addirittura conciliabili.

È stato estremamente affascinante, compatibilmente con la nostra età, formulare delle ipotesi, darci delle risposte ed arrivare a delle conclusioni che anche se personalissime, hanno in qualche modo contribuito ad aprire la nostra mente sull’infinito che ci circonda.

In questo cartellone abbiamo voluto rappresentare il lavoro che abbiamo condotto durante la nostra ricerca.

 

 

Ci siamo divertiti moltissimo a cercare di rappresentare le origini del

nostro pianeta secondo le diverse teorie e intanto….abbiamo riflettuto!!!!!!!

Passando davanti a questo cartellone un bimbo di prima ha esclamato:”Ma questa è la Terra……più indietro che si può!”.

 Così anche noi abbiamo iniziato a chiamarlo il cartellone della “Terra più indietro che si può”.

Successivamente abbiamo anche voluto rappresentare in classe  un parco preistorico interamente fatto da noi con disegni eseguiti con le tempere e pupazzetti di dinosauri…..rubati ai nostri fratellini.

 

                                                                                        

 

 

 

 

Classe 3^B

 

 

 

 

 

 

Martedì,16 Febbraio 2010 | Scritto da: canale

Giovedì 4 febbraio,noi alunni delle classi terze di Canale,  abbiamo visitato il Museo Naturalistico del Roero a Vezza d’Alba. Abbiamo fatto il viaggio in pullman e siamo arrivati molto in fretta.

All’entrata del Museo ci aspettavano il sindaco  Carla Bonino e Chiara, una guida naturalistica. Ci hanno fatti accomodare nella biblioteca dove la signora  Carla ci ha spegato la storia e la nascita del Museo. Ci ha detto che alcuni anni fa molti bambini portavano a scuola degli animali morti e dei fossili che trovavano nelle vigne. Gli animali venivano osservati e analizzati e poi si buttavano perché marcivano. Con il passare del tempo si è capito che questi animali si potevano conservare, imbalsamare e poi esporre in un Museo così tutti avrebbero potuto ammirare la ricchezza della flora e della fauna del Roero.

Carla ci ha mostrato anche alcuni animali, ritrovati da pochi giorni, e congelati in attesa di essere imbalsamati. Abbamo visto uno scoiattolo, una coppia di falchi, una volpe e un allocco. E’ stato emozionante vedere dal vero quegli animali anche se erano morti e faceva un po’ effetto accarezzarli.

 

Successivamente abbiamo visto un filmato con le immagini dei diversi ambienti presenti nel Roero e  degli animali che vivono sul  territorio.

 

Dopo, con Chiara, abbiamo visitato la sala geologica realizzata in collaborazione con il prof. Oreste Cavallo. La sala è ricca di reperti di conchiglie, di tronchi fossilizzati, di filliti,cioè foglie fossili, di denti e di ossa di mammiferi. Abbiamo anche visto un osso di mastodonte chiamato anancus arvernensis  che viveva nelle nostre zone quando il mare si è ritirato.

 

Nella sala naturalistica abbiamo visto  delle vetrine che rappresentano gli ambienti più significativi del Roero : il bosco umido, il bosco secco, le rocche, le peschiere, il Tanaro, i ruderali e i coltivi. All’interno delle vetrine, i diorami riproducono  il panorama reale  in cui vivono le diverse  specie  animali.  Tutti gli animali sono stati imbalsamati in una loro posizione tipica.

 

 

 

 

 

 

 

 

La visita è stata molto istruttiva e ci è servita per approfondire gli argomenti studiati in storia , geografia e scienze.

Ci piacerebbe tanto ritornare per poter rivedere alcune parti del Museo che a causa del tempo ridotto a nostra disposizione abbiamo dovuto vedere in fretta .

Grazie a Carla Bonino e a Chiara che ci hanno spiegato in modo semplice e chiaro cosa abbiamo visto.

Gli alunni delle classi terze di Canale 

Domenica,31 Gennaio 2010 | Scritto da: canale

Dopo aver studiato le linee in geometria, abbiamo scoperto che le rette possono essere il soggetto principale di un’ opera d’arte! Non sembra vero, ma è proprio così: con rette parallele e incidenti si possono creare bellissimi quadri! Logicamente bisogna aver studiato bene , per poter riconoscere e realizzare tali linee, ma noi non ci siamo fatti cogliere impreparati! Prima di tutto, abbiamo osservato  e commentato con le nostre insegnanti alcune riproduzioni  di Piet Mondrian ( 1872-1944), un pittore olandese che ha creato i suoi quadri  usando solo  linee rette. Eccone alcuni esempi:

 

 

 

                 

 

 

 

Al computer, con il programma di disegno Paint, abbiamo provato a realizzare il nostro quadro su questo stile. Noi, però abbiamo utilizzato rette parallele e incidenti anche  oblique, non solo verticali e orizzontali. I nostri quadri sono così diventati simili a quelli di Mondrian, ma con un personale tocco di originalità !!

Eccone  alcuni, scelti casualmente, perché erano tutti belli!

 

 

 

Scuola primaria-Canale-Classe 3^ C 

 

Giovedì,14 Maggio 2009 | Scritto da: canale

Giovedì, 14 maggio ‘09

Ciao bimbi ,

siamo i vostri compagni delle classi seconde della Scuola  Primaria di Canale. Vi scriviamo per dirvi che venerdì scorso, 8 maggio, siamo venuti a Cisterna, in gita scolastica. Purtroppo non siamo potuti andare nel vostro boschetto perchè parte del sentiero era franato. Abbiamo però raggiunto il castello e visitato l’interessantissimo museo “Arti e Mestieri di un tempo”.

 

 

In particolare ci sono piaciute le ricostruzioni delle botteghe del falegname, del ciabattino e del carradore.

 

 

 

 

 

 

 

In seguito abbiamo partecipato al laboratorio della cera.

Con la signora Maria Josè abbiamo realizzato una candela utilizzando un foglio di cera arrotolato su uno stoppino.

 

Abbiamo poi decorato la candela con fiori secchi l’abbiamo fissata su una base di cartone ricoperta di sabbia “spagnola”.

 

Il tempo bello ci ha permesso di pranzare e giocare nel cortile del castello. Che divertimento!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arrivata l’ora del ritorno, abbiamo raggiuntola piazza percorrendo la stradina sulle orme bianche dei vostri piedini. Abbiamo formato un lungo “serpentone” camminando adagio adagio.

Complimenti per questo vostro lavoro: lo riteniamo davvero utile per la sicurezza di tutti!

Speriamo che presto il sentiero del bosco venga ripristinato, così potremo fare una bella escursione.

Ciao a tutti.

I bambini delle classi seconde

Scuola Primaria di Canale

Sabato,9 Maggio 2009 | Scritto da: vezza

Anno scolastico 2008-2009

 

Progetto “Un magico ambiente pulito”

 

Prendendo l’avvio dal Museo Naturalistico del Roero che presenta con i diorami della sezione naturalistica gli ambienti del nostro territorio, abbiamo pensato questo titolo per il progetto 2008-2009 al fine di permettere, da un lato, alle insegnanti di approfondire l’argomento il bosco sviluppando nuove abilità e conoscenze e dall’altro, di sviluppare contenuti riferiti all’educazione alla cittadinanza proseguendo sul tema di protezione dell’ambiente.

I contenuti del progetto rientrano nelle attività didattiche della nostra programmazione senza costituire un lavoro aggiuntivo, ma completano i contenuti curricolari permettendo lo studio dell’ambiente e delle problematiche della realtà locale.

È possibile sviluppare in modo singolo oppure congiunto i due temi sotto indicati:

 

1)    Piante, animali e personaggi magici del bosco” per lasciare spazio alla fantasia, alla creatività e all’immaginazione oppure alla ricerca storico-ambientale di credenze popolari :

 

2)    Il bosco non è una discarica” “Non abbandonare i tuoi rifiuti” “Avverti se vedi rifiuti inquinanti …” sono gli articoli che lo scorso anno abbiamo inserito nel Regolamento per la protezione del bosco relativi alla pulizia: è evidente il contenuto ecologico che permette uno studio più approfondito sull’attuale tema dei rifiuti e sulla raccolta differenziata. La visita ad un impianto di riciclaggio può completare in modo efficace le attività didattiche sviluppate .

 

Il progetto, viene sviluppato con la collaborazione e la partecipazione di esperti e il coinvolgimento delle associazioni naturalistiche ed ambientali, organizzazione delle attività.

L’obiettivo finale è quello di incentivare nei ragazzi una corretta educazione ambientale che tenga conto delle esigenze di sviluppo rispettando i valori e le tradizioni locali. Gli alunni, mediante il confronto con altre realtà locali oltre la scuola e la famiglia, acquisiscono il concetto di ecosostenibilità e comprendono l’importanza della partecipazione del singolo alla vita della comunità.

 

Ins. Carla Bonino (responsabile Museo Vezza)

Mercoledì,6 Maggio 2009 | Scritto da: canale

La collina di Mombirone ed il suo bosco si trovano alle spalle della nostra scuola. Dalle finestre dell’aula della classe 3^A, abbiamo potuto osservare i cambiamenti stagionali, che ci hanno ispirato le poesie che vi presentiamo con i disegni che le illustrano. La natura ci ha dato lo spunto… la nostra fantasia ha fatto il resto!

 Insegnanti ed alunni delle classi 3^ A-B-C – Scuola Primaria di Canale

MELODIA D’AUTUNNO

In autunno il bosco

è una sinfonia di colori.

Dell’orchestra il direttore,

come un magico pittore,

coi pennelli suonatori

spruzza tanti bei colori.

Ecco svelto il clarinetto

che dipinge il violetto,

il trombone un bel marrone

o talvolta l’arancione.

La grancassa ed il violino

fanno insieme il verdolino,

viola, oboe e ocarina

di foglie una coltre giallina.

E correndo a più non posso,

ecco il corno con il rosso,

mentre giù, dai campi arati,

sale la nebbia con i fiati.

Nel gran ballo dei colori

gli animali sbucan fuori,

poi a riposo, in tutta fretta,

che la tana già vi aspetta!

 

MAGIA D’INVERNO

Pien di gelo e imbacuccato

Mago Inverno è ritornato,

silenziosa e lieve lieve

ci ha donato tanta neve.

Neve bianca giorno e sera

ogni sogno ormai si avvera,

la discesa di quei fiocchi

è spettacolo per gli occhi.

Sono spogli gli alberelli

gela l’acqua nei ruscelli,

ma nel bosco il bianco manto

ha creato un dolce incanto.

Passerotti infreddoliti

i bei giorni son finiti,

sul terreno ogni mattina

solo neve, ghiaccio o brina.

Quelle impronte di chi sono?

Che cos’è quel dolce suono?

Mago Inverno se n’è andato

e il bel tempo è ritornato!

FATA PRIMAVERA

Fata Primavera è ritornata,

la rondinella ce l’ha annunciata,

sul prato verde si è posata

con la sua bella carrozza dorata.

 

Nel cielo limpido e azzurrino

un timido sole fa capolino;

sussurra il vento una dolce canzone

arriva improvviso un acquazzone.

 

Sui rami occhieggiano le gemme in fiore

mentre si schiudono al primo tepore;

si vestono i peschi di petali rosa

presto ci daranno frutta gustosa.

 

Nei giardini dai mille colori

ronzan le api in cerca di fiori;

nascon le primule, sboccian le viole

i bimbi sui prati fan capriole.

 

Animaletti che ancora dormite,

ormai fa caldo, non lo sentite?

I vostri rifugi dovete lasciare

Fata Primavera con voi vuol danzare.

SOFFIO D’ESTATE

Una farfalla bianca e dorata

su una foglia si è adagiata,

con battito d’ali assai delicato

la calda estate ci ha portato.

 

Il campo di grano è un mare fatato

ondeggia al vento e dal sole è baciato.

Fioriscon le rose nei giardini odorosi

spuntan sui sentieri fiori graziosi.

 

Il bosco è una macchia di tenero verde,

un volo di rondini nel cielo si perde.

Lunghe e calde le serate

risuonan le vie di risate.

 

La siepe è buia e solitaria,

danzan le lucciole nell’aria,

saltella il grillo tra l’erba del prato,

mille fiammelle nel cielo stellato.

 

Le vacanze stan per arrivare:

pensiamo ai giochi, ai monti, al mare;

ma prima di andar via, non senza nostalgia,

un saluto a Mombirone che ci ha sorriso in

                                             [ogni stagione!

Martedì,5 Maggio 2009 | Scritto da: canale

Ciao,

siamo i bambini delle classi seconde dell’Istituto Comprensivo di Canale e venerdì 8 maggio verremo in gita a Cisterna. Navigando sul GIORNALE DELLA RETE abbiamo visto il bosco che vi è stato donato da nonno Teresio e che voi avete pulito e abbellito. Ci piacerebbe molto venire a visitarlo  per trascorrere un pomeriggio all’aria aperta, per scoprire le piante che avete curato e per giocare liberamente in mezzo alla natura. State tranquilli, rispetteremo il vostro regolamento perchè anche noi vogliamo salvaguardare l’ ambiente!!!!!!

Attendiamo una vostra risposta!

CIAO!!!

I bambini delle classi seconde

Lunedì,4 Maggio 2009 | Scritto da: canale

 

Caterina e Giuseppe erano due contadini

che vivevano in una cascina vicino al bosco.

 

 

 

 

 Un giorno Caterina decide di fare una torta di fragoline di  bosco e chiede al marito :

“Vai nel bosco a raccogliere un cestino di fragoline. Lo sai che sono i miei frutti preferiti. Mi raccomando però non mangiarli tutti prima di arrivare a casa!”

“Andrò più tardi prima devo dare da mangiare alle bestie nella stalla”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giuseppe finisce di fare i suoi lavori  poi si incammina nel bosco. E’ quasi buio ma  lui non ha paura perché non crede alle storie di masche che si raccontano. 

 

 Cammina cammina arriva al grosso cespuglio dove ci sono le fragoline di bosco . Comincia a raccoglierne e,di tanto in tanto, ne mangia una. Ad un tratto appare una piccola lepre che lo osserva attentamente.  A Giuseppe sembra strano che l’animaletto stia lì fermo, ma non ci fa troppo caso e continua a raccogliere e a  mangiare i frutti. 

 Improvvisamente sente una vocina che dice:“ Se continui a mangiare le fragoline non te ne resteranno più nel cestino!”  Giuseppe ,spaventato, si volta per  vedere chi è che ha parlato, ma non vede nessuno. Si volta a destra a sinistra , ma niente, nel bosco c’è solo … la lepre. Comincia ad osservare bene l’animaletto e pensa:

“Non può essere la lepre che ha parlato. Gli animali non parlano. E io non credo alle masche. Avrò bevuto troppo vino a pranzo e ora sento anche le voci”. 

 

 

Decide però di tornare a casa, visto che ormai è quasi notte e nel cestino, secondo lui ,ci sono già tante fragoline. I frutti  sono così buoni che Giuseppe continua a mangiarne.

“ Smettila di mangiare le fragoline!!!!”.

A questo punto l’uomo, lascia il cestino e corre verso casa.

La moglie lo vede arrivare sconvolto, spaventato e…senza le fragoline . Gli chiede cosa è successo e lui le racconta la storia. 

“Sarà stata una masca, tu non ci credi, ma esistono” dice Caterina

“Ma figurati, io non credo a queste storie, avrò bevuto  troppo vino a pranzo!…Per dimostrarti che le masche non esistono domani tornerò nel bosco a prendere il cestino con le fragoline e scoprirò chi mi ha fatto spaventare con quello scherzo sciocco!”

 

 L’indomani  Giuseppe va di nuovo nel bosco e, senza dire niente a nessuno,  porta con sé una trappola per catturare la lepre. Arriva vicino al cespuglio e sistema la trappola, poi comincia a raccogliere e… a mangiare le fragoline.

 

 

 

“ Ti ho già detto ieri che non devi mangiare tutte le fragoline, altrimenti non te ne resteranno  più da portare a casa!”

Nel sentire queste parole Giuseppe si gira e  vede di nuovo la lepre.

 “ Sentimi bene io non so chi è che parla e ieri mi hai fatto spaventare un po’. Però io non credo alle masche quindi  chi mi sta facendo lo scherzo venga fuori… se no….” 

“ Nessuno ti sta facendo uno scherzo sono proprio io che parlo, ho sempre la vocina diversa ma sono sempre io!”

“Non è possibile” 

“Si, che è possibile!!!”  

Giuseppe cerca di avvicinarsi alla lepre per afferrarla ma lei fa un salto e…finisce nella trappola. L’uomo è convinto di averla catturata perchè la lepre  ha la zampa destra  ferita ma quando  sta per prenderla….  puf….. l’animale sparisce.

“ Oh! Ma dove è finita, era qui. Aveva anche la  zampina destra ferita….dove può essere andata…. Eppure oggi non ho bevuto vino …..forse è meglio che vada a casa, le fragoline le raccoglierò un’ altra volta.”

 Giuseppe esce dal bosco a  passo veloce pensando e ripensando all’accaduto. 

“ Come faccio a dire a Caterina che non le ho di nuovo raccolto le fragoline, a lei piacciono tanto e si lamenta sempre che le mangio tutte io……”

Con questi pensieri apre la porta di casa e……….. vede sua moglie che……….. si sta medicando una ferita alla gamba destra!!!!!!!

 

 

Il raccontino è stato inventato dai bambini della classe 2^C dell’Istituto Comprensivo di Canale, dopo aver ascoltato alcune storie , legate alla tradizione popolare, che la signora Antonina Galvagno è venuta a narrarci. Il brano  è stato poi tradotto in lingua piemontese da Corrado Quadro e ogni alunno ne ha imparato a memoria una parte. Il lavoro svolto ha portato alla realizzazione di un libro e di un breve filmato.

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Giovedì,30 Aprile 2009 | Scritto da: canale

Nell’ambito del progetto” Roero Pulito” l’ Istituto Comprensivo di Canale ha presentato :

“SCUOLA APERTA”

Mercoledì 22 aprile dalle ore 10,30 alle 13 e dalle ore 16 alle 18,30 e domenica 26 aprile dalle 9 alle 13 è stato possibile visitare la mostra con i lavori realizzati dai ragazzi dell’ Istituto.

I ragazzi hanno lavorato sulle tre “R”: ridurre; riciclare; riutilizzare.

RIDURRE

Spesa intelligente, io non compro… rifiuti!

 

 

 Consigliamo di sostituire le borse di plastica con le… MAGNIFICHE BORSE DI TELA!

Disegnate dai ragazzi e realizzate grazie al contributo del Comune di Canale.

 

 

RICICLARE

Una raccolta differenziata… di qualità!

 

 

 

 

RIUTILIZZARE

 

Da un “rifiuto” ad un…gioco!