DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI MAGLIANO…
Articoli dalla sezione: » Scuole Magliano «
Dalla scuola dell’infanzia di Magliano…
Per visionare l’attività:
Per giocare con jclic:
Dalla scuola dell’infanzia di Magliano Alfieri…
Cliccate sul link per vedere il contenuto dell’attività
e sul seguente link per giocare con jclic!
Dalla scuola dell’infanzia di Magliano…
Cliccando sul seguente link potrete vedere il primo lavoro di questo percorso linguistico-matematico:
Se volete giocare con jclic al gioco dei 3 porcellini, cliccate qui:
DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI MAGLIANO…
Dopo il successo ottenuto alla conferenza a C.S.P.T. (Castel S. Pietro Terme), abbiamo pensato di creare un “percorso” didattico legato alla ricerca del numero nelle fiabe con l’ausilio di jclic!…chi lo sa magari il prossimo anno avremo il piacere di poter nuovamente dire “IO C’ERO” al convegno nazionale sulla didattica della matematica!
Abbiamo già pubblicato un pezzettino del nostro lavoro sul sito della scuola. Noi vi terremo aggiornati costantemente… state in campana!!!
Collegatevi a www.icgovone.com cliccando poi su scuola infanzia Magliano
Il 15 maggio 2012 gli alunni delle classi terza, quarta e quinta della Scuola Primaria di Magliano Alfieri si sono recati in gita presso la fattoria didattica “ArteMiele” di Costigliole d’Asti.
Dopo una calorosa accoglienza addolcita con ottime torte preparate dalla signora Odille, abbiamo visto da vicino numerosi piccoli animali da cortile, molte piante, tra cui un bellissimo ginko biloba, diverse erbe aromatiche e splendide rose in piena fioritura..
La giornata si è poi animata ulteriormente con la rappresentazione del ciclo vitale del baco da seta. Ci siamo trasformati via via in uova, larve, crisalidi, bachi, farfalle, gelsi, contadini, sarte e principesse… e abbiamo studiato da vicino, anzi possiamo dire “da dentro”, il mondo affascinante della seta!
Poco dopo ci siamo trasformati in bachicoltori e siamo andati a raccogliere le foglie di gelso che abbiamo poi portato agli affamati “vermicelli”. Ce n’erano di diversi tipi, ma tutti ghiotti e voraci, anche se nati da pochi giorni!
Abbiamo anche visto da vicino i bozzoli e provato a dipanare il prezioso filo di seta, sottilissimo e molto resistente.
Terminata la bellissima esperienza con i bachi, ci siamo divisi in due gruppi: i bambini di terza e quarta hanno dipinto le candele prodotte con la cera colata negli stampi e i ragazzi di quinta si sono cimentati nella difficile arte di intrecciare i vimini.
Mastri ceraioli ed esperti cestai si sono poi rifocillati con un fresco ghiacciolo prima di rientrare a scuola.
È STATA UNA GIORNATA BELLISSIMA!!
Noi alunni della classe terza di Magliano Alfieri abbiamo svolto una piccola ricerca sull’allevamento dei bachi da seta sul nostro territorio e abbiamo scoperto molte cose interessanti. Dalle testimonianze di alcuni anziani abbiamo saputo che ad Alba, in piazza San Giovanni, un tempo si svolgeva il mercato dei bachi e delle foglie di gelso. Abbiamo trovato conferma di questa notizia anche nel libro della scrittrice Franca Benedusi, di cui riportiamo alcuni brani significativi:
“ … proprio in centro, vicino alla piazza grande, quella del Duomo, ce n’è una un po’ più piccola, ma bellissima. È una piazza che parla di bachi. Lì trovi tutto: vendono le uova, le larve appena schiuse, le foglie per coloro che non hanno gelsi e poi, a bozzoli fatti, c’è pure chi li compra…
Chi alleva i bachi, a Alba, è fortunato. In piazza San Giovanni trova tutto. Può comprare le uova e poi con esse entrare in chiesa e pregare. Inginocchiarsi davanti al dipinto che raffigura il protettore di chi alleva i bachi [San Giobbe] e poi, dopo un po’, uscire fiducioso. Può tornare a casa e iniziare il lavoro con in cuore la certezza di essere protetto…”
“Lo sapete cosa narrano ad Alba? Dicono che dalle piaghe delle mani del Santo un giorno uscirono dei vermi che subito divennero bachi. Per questo motivo nel dipinto sono raffigurati i bozzoli. San Giobbe ha dato, attraverso le sue ferite, l’opportunità di un lavoro.
Ha usato le sue mani per far nascere le crisalidi: quei piccoli vermi brutti da vedere ma laboriosi e pronti a trasformare le foglie dei gelsi in lunghi fili di seta. Il dipinto di San Giobbe è nella chiesa di San Giovanni e non potrebbe essere in un altro luogo. Nella piazza antistante c’è il Mercat dij cochet e d’la feuia: il mercato per gli allevatori dei bachi e per tutti quelli che si interessano di bozzoli….”
“ il 25 aprile, giorno di San Marco, ad Alba e precisamente in piazza San Giovanni, c’è un’infinità di gente. In particolare sono donne e si recano lì per andare in chiesa. Ognuna di loro porta con sé un piccolo involucro, ma nessuno lo vede perché tutte lo nascondono. Lo tengono in seno e fingon di nulla. Entrano in chiesa e pregano…. La funzione è lunga e dura più di un’ora. Il prete… cita pure i bachi. La funzione d’altronde si svolge apposta per loro. San Marco ne è il protettore ed è giusto che ricevano la benedizione…”
(tratto dal libro di Franca Benedusi - “La guerra di Egle”)
Dipinto che raffigura San Giobbe, protettore dei “Filanti da seta”, realizzato nel 1823 dal pittore Giuseppe Chiantore, Chiesa di San Giovanni, Alba.
Ai piedi del Santo si possono scorgere un fuso e alcuni ramoscelli pieni di bozzoli dorati.
Noi bambini della scuola primaria di Magliano abbiamo invitato a scuola la nonna e la zia di Nicolò della classe quinta per ascoltare il racconto dell’esperienza della bachicoltura: hanno risposto con grande disponibilità e gentilezza a tutte le nostre domande e curiosità su questi strani animaletti, che erano così diffusi nel nostro paese e che spesso venivano accuditi proprio dai bambini.