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Venerdì,19 Febbraio 2010 | Scritto da: magliano
Nell’ambito del progetto sulla matematica, si è pensato di dare particolare importanza nella nostra scuola dell’infanzia al laboratorio”dei numeri”, sperimentando la costruzione di giochi matematici tradizionali ed inventati dai bambini.

Vi mostriamo alcune foto dell’attività TANGRAM in cui bambini si sono cimentati nella realizzazione di figure geometriche da assemblare liberamente per creare figure dettate dalla loro fantasia!

Nella procedura di costruzione, durante l’attività pratica (con colla e forbici!) si è avuto modo di discutere sulle forme geometriche: “quadrati e triangoli insieme fanno tante case, sono le case di Magliano…”

Ma lo sapete che in mezzo a queste case c’è una casa speciale che è il nostro castello nel quale c’è un bellissimo museo con delle figure geometriche speciali?

Coloriamo le figure geometriche del tangram

Coloriamo le figure geometriche del tangram

 

Incolliamo su cartoncino

Incolliamo su cartoncino

Si ritaglia!

Si ritaglia!

 

La mia casa!

La mia casa!

Le case di Magliano!!

Le case di Magliano!!

Giovedì,4 Febbraio 2010 | Scritto da: magliano

Da un paio d’anni il paese di Magliano è gemellato con un paesino francese dell’alta Provenza che si chiama Riez. Questo paese possiede un museo dei gessi simile a quello di Magliano! I bimbi della scuola dell’infanzia di Magliano hanno mandato loro una letterona con tantissimi auguri di buon Natale!!

Giovedì,4 Febbraio 2010 | Scritto da: magliano

Il 17 dicembre 2009 i bimbi della scuola dell’infanzia di Magliano hanno messo in scena il tradizionale spettacolo natalizio. Quest’anno si è pensato di creare un copione ispirandoci ad alcuni elementi tipici del territorio maglianese come la banda musicale, il mercato, Vittorio Alfieri, i “magnin”…

Mercoledì,16 Dicembre 2009 | Scritto da: magliano

Sabato 21 novembre 2009, presso il salone polifunzionale di Diano d’Alba si è tenuta la cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso “Il Piemonte contadino è …” . La nostra scuola ha partecipato al concorso insieme alla scuola primaria di Magliano Alfieri, presentando un lavoro sul castello di Magliano e sul museo dei gessi.

Alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Mino Taricco, del Vice Presidente della Provincia di Cuneo avv. Giuseppe Rossetto e del Sindaco di Diano Claudio Cardinale, l’Associazione Culturale Arvangia rappresentata dal Prof. Donato Bosca ha premiato i vincitori delle quattro sezioni del concorso, consegnando segnalazioni di merito e attestati di partecipazione a tutti i 42 autori in gara. Proprio la nostra scuola ha avuto il piacere di essere premiata con un riconoscimento in denaro che verrà utilizzato per acquistare dei libri.

Il Vice Presidente dell’Associazione Culturale Arvangia Oscar Barile, Silvana Testore per il Circolo “Langa Astigiana” e il prof. Roberto Negro, Presidente dell’Associazione Crosiera di Cuneo, hanno sottolineato come le oltre quaranta opere esaminate e valutate dalla Giuria abbiano portato alla ribalta personaggi poco conosciuti ma meritevoli di attenzione per aver saputo declinare in modo originale e autentico il patrimonio di memorie e identità che il Piemonte ha saputo conservare e trasmettere .

  

Martedì,15 Dicembre 2009 | Scritto da: magliano

 

 

 

 

 

 

Nella nostra scuola dell’infanzia abbiamo fatto un gioco bellissimo! Dopo aver sparso sul pavimento un sacco di foglie raccolte in giardino, abbiamo creato un “sentiero” in sezione. Ad occhi chiusi ci abbiamo camminato sopra, immaginando di essere in un bosco… ecco alcune nostre sensazioni:

 

“Ho pensato di sognare un principe”- IRENE

“Ho pensato di scrivere una lettera”- NICCOLO’

“Ho pensato di sognare una stella” - ALESSANDRA

“Ho pensato di trovare una castagna” - MARTINA

 

Alla fine, tutti al lavoro, a raccogliere le foglie sparse sul pavimento…  

…ed a ripulire per bene tutto, così abbiamo aiutato anche le bidelle!!E’ stata un’attività utile…per educarci tutti al rispetto dell’ambiente!!

Martedì,15 Dicembre 2009 | Scritto da: magliano

A fine ottobre noi bimbi della scuola dell’infanzia ci siamo recati al cimitero di Magliano per onorare la memoria dei nostri cari defunti.

La giornata era un po’ freddina e nebbiosa, ma il sole è spuntato timido tra le nuvole, riscaldando piacevolmente l’aria ottobrina.

Durante il tragitto, abbiamo avuto modo di osservare alcune chiesette di Magliano, come la chiesa di S. Maria e quella di S. Anastasia.

 

Sabato,20 Giugno 2009 | Scritto da: magliano

Appena lasciato il concentrico della frazione di S. Antonio in Magliano, in direzione del paese alto, troviamo la chiesetta di S. Maria, dedicata ai caduti delle due guerre mondiali. Il 25 aprile e il 4 novembre vengono recitate le messe in ricordo dei caduti. All’interno sono stati di recente restaurati proprio due affreschi. Per motivi tecnici, le foto che riportiamo sono state effettuate successivamente alla passeggiata con i bambini della scuola dell’infanzia alla chiesetta.

Sabato,20 Giugno 2009 | Scritto da: magliano

Noi alunni della scuola primaria siamo andati a visitare gli affreschi presenti nel castello: la Sala delle Aquile e la Cappella del S. Crocefisso.

Abbiamo imparato alcune notizie di arte:

-         l’affresco è una tecnica pittorica che si realizza dipingendo sul muro con l’intonaco ancora fresco cioè bagnato;

-         gli affreschi del castello risalgono al periodo barocchetto chiamato anche Rococò; l’arte di questo periodo è caratterizzata da una grande ricchezza di particolari, soprattutto naturalistici;

-         le decorazioni rappresentano colonne, nicchie con ghirlande e vasi di fiori, balconate, aquile; sono state realizzate usando colori tenui e il contrasto di luce ed ombra;

-         nella realizzazione di questi affreschi sono state utilizzate due tecniche pittoriche particolari: la prospettiva e il trompe l’oil.

Sabato,20 Giugno 2009 | Scritto da: magliano

15 MAGGIO 2009…

Oggi pomeriggio finalmente abbiamo potuto mostrare alle nostre famiglie i lavori sugli affreschi che abbiamo realizzato con l’aiuto di una esperta di pittura, Nadia Ghia.

E’ stato davvero bello costruire una strada tutta colorata che sembrava un serpente! Le piastrelle occupavano tutto l’atrio della nostra scuola. Tutti insieme abbiamo formato un trenino, lungo ottanta vagoni, che ha viaggiato tra gli affreschi. Ognuno di noi ha osservato i lavori cercando di scoprirne l’autore.Successivamente le porte della scuola sono state aperte “al pubblico”; i nostri genitori hanno invaso l’atrio e, incuriositi, si aggiravano tra gli affreschi scattando fotografie proprio come si fa  per i veri artisti! Abbiamo ricevuto molti complimenti da tutti ed è stato importante per noi capire

                        Cos’è un affresco

                         e ora

              sappiamo realizzarlo!!!

Ci sentiamo quindi pronti ad organizzare convegni, tavole rotonde e corsi per far diventare anche voi dei grandi

FRESCANTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sabato,20 Giugno 2009 | Scritto da: magliano

Anche noi alunni della scuola primaria abbiamo imparato molte cose sulla tecnica dell’affresco sotto la guida dell’esperta Nadia Ghia.

Durante il primo incontro, l’esperta ci ha fornito notizie tecniche sull’affresco e un quadro di storia dell’arte.

 

L’affresco si realizza sull’intonaco fresco. L’intonaco si prepara mescolando con l’acqua 2 parti di sabbia di fiume e 1 di calce spenta. Quando la consistenza dell’intonaco è giusta (né troppo asciutta né troppo bagnata), si dipinge con i pennelli usando i pigmenti. I pigmenti sono polveri colorate estratte direttamente dai minerali. I pigmenti a nostra disposizione sono: ombra bruciata (marrone), rosso ossido di ferro, ocra gialla dorata, rossetto inglese (arancione), nero, blu oltremare e verde ossido scuro.

 

L’affresco veniva usato dagli uomini primitivi per realizzare le pitture rupestri nelle loro caverne e dagli Egizi per dipingere l’interno delle loro piramidi.

Venendo  più vicini a noi nel tempo, l’affresco è stato molto usato nel Medioevo con il pittore Giotto,un allievo di Cimabue, ha realizzato affreschi molto belli e preziosi, curando molto i materiali ed i particolari.

Nel Rinascimento i pittori più famosi sono stati:

 Leonardo, che amava sperimentare sempre tecniche nuove, curava un po’ meno i materiali ed usava la tecnica della prospettiva; famosa è “ L’ultima cena” che si trova a Milano;

Michelangelo, che ha dipinto la Cappella Sistina a Roma, usava molto dipingere il corpo nudo perché lo considerava una macchina perfetta;

Tiepolo Gian Battista, che a Venezia dipingeva scene storiche ed usava anche i trompe l’oil.

Nei tempi successivi, l’affresco è stato abbandonato e sono stati privilegiati i dipinti ad olio e i murales.

Tra  i pittori contemporanei abbiamo il messicano Diego Rivera che usa l’affresco per rappresentare scene di vita quotidiana e di guerriglia.

I grandi affreschi realizzati dai pittori erano fatti a giornate cioè ogni giorno si intonacava solo la parte che si riusciva a dipingere.