Il Bosco dei bambini a marzo…
27-marzo-2009-ieri-nel-bosco-cl-1-primaria-di-cisterna
CLASSE 1^
SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D’ASTI
Il Bosco dei bambini a marzo…
27-marzo-2009-ieri-nel-bosco-cl-1-primaria-di-cisterna
CLASSE 1^
SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D’ASTI
STORIA PARTIGIANA DELLA VI DIVISIONE ALPIANA “ASTI-MAGGIOR HOPE”
Renzo Amedeo
CRONACA DEL 6 MARZO: LO SCONTRO DI CISTERNA SECONDO LE TESTIMONIANZE DEI PROTAGONISTI
Il 6 Marzo 1945 , alle ore del mattino la 21 brigata S. Damiano è a “ Lemonte “ con settanta uomini disposti in cinque gruppi a distanza di centocinquanta metri l’ uno dall’ altro per controllare Val Botassa e S. Matteo.
La 22° brigata Alba è a Bric Fre (Ferrere) e a Ronchesio.
La 23° brigata Canale è a Madonna delle Grazie di S. Stefano.
Alle ore 7 Dino Tartaglino è in piazza della parrocchia quando sente arrivare un ‘ autoblindo nemica e lui le spara contro bloccando la sua avanzata.
Si stupisce che le sentinelle non l’ abbiano avvisato.
Alle ore 9 la 21° brigata e tutta impegnata verso Ronchesio mentre a Cisterna viene catturato Domenico Bergamasco dalla brigata Renzo Cattaneo.
Verso le ore 12 arrivano verso Verzeglio due fascisti che fortunatamente erano ubriachi altrimenti avrebbero fatto una strage .
Uno dei due soldati è stato ucciso.
Nel frattempo Dino torna a Belriguardo dove viene a conoscenza di violenze e feriti nelle prime case di Verzelio.
Alla sera vengono a sapere che Rino Rossino mentre stava portando un messaggio alla brigata di Gino Cattaneo, in Val Botassa venne catturato dai Fascisti e fucilato in piazza alle ore sedici.
I Tedeschi stavano arrivando a Cisterna dalla strada di Val d ‘ Orta armati di mitraglia e tante altre armi pesanti.
I partigiani si buttano sulla strada che i Tedeschi stanno percorrendo gridando “ Savoia “ e si scontrano lanciando più di cento bombe a mano.
Luigi Remondino sale nella cabina di un camion dove il maggiore Maestroni si stava strappando i gradi per paura.
Maestroni viene ucciso e le 20.000 lire trovate nel suo portafoglio vengono distribuite alla popolazione di Valmellana a cui avevano bruciato le case.
Dino Tartaglino nella battaglia viene ferito e i partigiani hanno un grosso bottino di guerra.
I Tedeschi chiedono a Don Rossanino di andare dai partigiani a chiedere una tregua. I partigiani accettano pur sapendo che i fascisti si sarebbero rinforzati.
I FATTI DEL 7 MARZO A CISTERNA: INCENDI E FURTI DEI FASCISTI IN VALMELLANA E VARZEGLIO
Alla sera del sei Marzo i fascisti si ritrovano in castello e il mattino dopo saccheggiano e rubano tutto ciò che trovano.
Bruciano alcune case a Cisterna per poi brucarne altre a Valmellana e a Verzeglio.
Verso le ore 14 arrivano i rinforzi e riprende la battaglia .
Per tutto il giorno si combatte pesantemente.
Bruciano in tutto 20 case a Valmellana più la chiesa e 5 case a Roncheisio.
I partigiani si spostano e nascondono le armi.
La popolazione li aiuta non rivelando i nascondigli.
Per tutta la notte le postazioni partigiane sono allertate per scongiurare gli attacchi del nemico.
8 Marzo: l’epilogo vittorioso di Santo Stefano Roero
I fascisti non possono portare a termine il piano perché hanno tanti morti e feriti. Decidono quindi di tornare a Torino passando da S. Stefano Roero.
Al mattino dell’8, sulla piazza di Cisterna, i fascisti obbligano le donne a ripulire i morti per poi ripartire per Torino.
Si dirigono verso S. Stefano Roero e verso le 16 in località Madonna Delle Grazie vengono attaccati dai partigiani che bloccano l’autoblindo con le bombe a mano e il carro armato va fuori strada.
I partigiani mettono fuori uso il mitragliatore nemico che però uccide un partigiano.
La testimonianza di questa battaglia è visibile nei tronchi degli alberi di quella zona.
Alla fine della battaglia i partigiani hanno un gran bottino d’ armi con dei prigionieri.
Fra i morti trovano il partigiano Domenico Bergamasco, catturato a Cisterna il 6 Marzo dai fascisti.
I fascisti accompagnati da Don Viglino, parroco di S. Stefano Roero, chiedono una tregua e promettono di non danneggiare più case e popolo.
Solo andando via bruciano un casolare disabitato.
Lavoro di gruppo svolto dai bambini delle classi IV e V della scuola primaria di Cisterna d’Asti
Ilaria, Letizia, Diego, Vittorio, Simone, Moreno, Andrea, Luca, Enrico, Sara, Chiara, Ester, Agnese, Alessia
Nel bosco dei bambini, a Cisterna d’Asti, si possono trovare tutte le piante che vivono nei nostri boschi. I bambini hanno realizzato le schede, posizionate nel bosco e scaricabili cliccando il link sotto riportato.
Le schede per i bambini più grandi e i ragazzi sono state realizzate dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Canale.
http://www.retemusealeroeromonferrato.it/scuole_rete/cisterna/sito%200809/schede%20piante.html
In una frase molto celebre di Albert Einstein si afferma che, se l’ape scomparisse dalla faccia della Terra, all’umanità rimarrebbero soltanto quattro anni di vita. Da questa frase è partita la progettazione della scuola dell’infanzia e della scuola primaria di Cisterna per l’anno scolastico 2008/2009.
L’ape è diventata anche lo sfondo integratore che ha accompagnato e accompagna i bambini nella scoperta di nuove prospettive attraverso cui guardare la realtà che ci circonda. A partire dal BOSCO DEI BAMBINI, grande contenitore di esperienze, che da alcuni anni accoglie i bambini di Cisterna, sono stati avviati percorsi che hanno portato i bambini a scoprire il mondo dell’ape, i suoi problemi e a cercare piccole soluzioni per risolverli. Dal laboratorio di apicoltura, proposto da Maria Josè Pastor, apicoltrice e mamma di un bambino frequentante la scuola dell’infanzia, allo slogan “Salvatelape”, premiato al Museo delle Scienze di Torino all’interno del concorso “We save the bees”, al laboratorio di candele, attraverso i laboratori di cucina con il miele… , i bambini sono arrivati a progettare la realizzazione di uno spazio per le api all’interno del BOSCO DEI BAMBINI.
Oltre alle piante che già esistono nell’area (la cui piantumazione, negli scorsi anni, è avvenuta grazie alla consulenza di Francesco Ravetti, guardaparco del Parco di Rocchetta), con l’arrivo della primavera i bambini hanno messo a dimora, nel bosco a loro dedicato, alcune pianticelle fornite alla scuola dal vivaio del Parco del Circeo. Le piante sono state consegnate alle insegnanti nel mese di novembre, al termine di un percorso di formazione organizzato all’interno del progetto “Vividaria”, promosso da Federparchi in collaborazione con l’Institut Klorane.
Il progetto prevede la collaborazione con esperti botanici per la realizzazione di aule verdi da parte delle scuole coinvolte. Le scuole di Cisterna hanno già nel BOSCO DEI BAMBINI un’aula verde in continua evoluzione, che in questo anno scolastico si caratterizzerà anche come “BOSCO DELLE API”. Nelle scuole del paese, infatti, i bambini hanno realizzato dei vivai per la produzione di piante e fiori che, una volta pronti, verranno messi a dimora nel bosco insieme ad arnie, dipinte dai bambini, che potranno accogliere le “api smarrite”.
Il progetto si è sviluppato a partire dalla presenza di numerose relazioni interne ed esterne al paese. Una delle più preziose è sicuramente quella con Maria Josè Pastor Rodriguez, titolare della ditta Guido-Pastor, che opera a Cisterna e che promuove anche i laboratori didattici sull’apicoltura all’interno del Museo Arti e Mestieri di un Tempo del paese. Il legame con i bambini è diventato così forte che il furto subito dalla ditta (sono state rubate cinquanta famiglie di api), ha colpito profondamente i bambini, alcuni dei quali si sono offerti di aiutare Maria nel recupero delle api con espedienti molto originali e divertenti. Uno di questi è appunto quello di dipingere le arnie vuote, renderle coloratissime e bellissime, così da riportare a casa le api smarrite-rubate…
Il bosco dei bambini è anche questo: trovare soluzioni semplici e possibili a problemi complicati del mondo adulto.
Il bosco è anche un ambiente magico, dove spesso i personaggi di favole e di fiabe si muovono, fanno degli strani incontri o vivono fantastiche avventure. Insieme ai bambini abbiamo cercato e letto racconti ambientati in questo luogo e successivamente ne abbiamo inventati altri.
Il lavoro ha coinvolto anche l’area musicale con l’ascolto della fiaba :”PIERINO E IL LUPO” di Sergej Prokofiev. La composizione, per voce recitante e orchestra, ha permesso di far conoscere ai bambini le caratteristiche dei principali strumenti dell’orchestra.
Protagonista di questa fiaba musicale è Pierino, un bambino che, con l’aiuto di un uccellino, riesce a catturare un temibile lupo.
In quest’opera ogni personaggio è rappresentato da un tema musicale affidato ad un particolare strumento.
La musica di Prokofiev commenta ogni scena illustrando il carattere, i sentimenti e descrivendo le azioni di ciascun personaggio mentre una voce recitante narra la fiaba.
LA STORIA
l Pierino una mattina esce in cortile. l L’uccellino Sasha saluta Pierino.
l Arriva l’anatra che si unisce al gruppo.
l Arriva il gatto che vuol mangiare l’uccellino ma…
l Pierino glielo impedisce. L’uccellino vola sull’albero e l’anatra starnazza al gatto.
l Il nonno sgrida Pierino e lo fa rientrare in casa perché ha paura che il lupo aggredisca il bambino.
l Dal bosco esce il lupo e mangia l’anatra.
l Il gatto e l’uccellino riescono a sfuggirgli rifugiandosi sull’albero.
l Pierino scappa di casa e corre in aiuto dei suoi amici. Con un abile stratagemma e con l’aiuto dell’uccellino riesce a legare il lupo.
l Dal bosco arrivano i cacciatori e Pierino dice loro di non sparare, ma di aiutarlo a portare il lupo allo zoo.
GLI STRUMENTI DELL’ORCHESTRA
Gli strumenti che rappresentano ogni personaggio sono i seguenti:
l Archi à Pierino
l Flauto traverso à L’uccellino
l Oboe à L’anatra
l Clarinetto à Il gatto
l Corni à Il lupo
l Fagotto à Il nonno
l Timpani à I cacciatori
IL CARTELLONE CHE ABBIAMO REALIZZATO AL TERMINE DEL LAVORO
CLASSI SECONDE - SCUOLA PRIMARIA DI CANALE-
Anche quest’anno sono venuti a trovarci alcuni volontari del banco alimentare che ci hanno raccontato la bellissima storia della rosa Roxy.
L’importanza di non sprecare il cibo, del donare cibo a chi ne ha meno di noi erano alcune delle tematiche chiave del racconto.
Nel mese di marzo, i volontari sono tornati a trovarci per raccogliere gli scatoloni della colletta alimentare, iniziativa che lo scorso anno scolastico ha riscosso un grande successo presso le scuole del nostro Istituto.
Magliano Alfieri e la sua scuola dell’infanzia sono stati i protagonisti di una mattinata davvero speciale:SCUOLA DI RADIO.
La nostra scuola dell’infanzia infatti è stata lieta di avere come ospite un famoso speaker di RADIO VALLEBELBO NATIONAL SANREMO, il sig. MICHELE RINALDI. Da qualche anno questa nota emittente radiofonica offre l’opportunità ai bambini di fare la conoscenza dal vivo di uno speaker, ponendogli alcune domande relative alla radio, uno strumento di diffusione dell’informazione e di buona musica a livello locale. Durante la mattinata sono stati effettuati collegamenti in diretta con NICOLETTA GRIMALDI, i bimbi hanno così salutato mamme, papà, fratelli, sorelle, nonni, nonne, cani, gattini e… pesci!
Ormai giunto alla settima edizione, il progetto FormicAmica anche quest’anno ha coinvolto le scuole di Cisterna e della Direzione Didattica di San Damiano. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Altrocanto in collaborazione con la Regione Piemonte e l’Associazione Banco Alimentare del Piemonte, ha come finalità prioritaria l’educare a un rapporto più vero e quindi più umano con se stessi, con gli altri e con tutta la realtà.
Il momento più importante di questo progetto è la settimana di raccolta nelle scuole, denominata DONACIBO, promossa in tutta Italia dalla Federazione Nazionale dei Banchi di Solidarietà dal 16 al 20 marzo.
Nella Direzione Didattica di San Damiano e in altre scuole della zona, l’iniziativa si è svolta il 18 marzo grazie al prezioso contributo della Protezione Civile di Cisterna, che da anni collabora al progetto con la raccolta in molte scuole dell’Astigiano e dell’Albese.
Ancora una volta un esempio di impegno civile volontario da parte di questo gruppo animato dall’instancabile Bruno Guido.
Gli alunni di prima e seconda, in collaborazione con la Cooperativa ERICA, hanno affrontato il problema dello smaltimento dei rifiuti e della raccolta differenziata. Si sono recati a fotografare i vari bidoni presenti in paese; hanno realizzato fogli di carta riciclata e cucito borse per la spesa ecologiche…ormai sono diventati veri esperti di riciclaggio!!!