Articoli di» Aprile, 2009 «

Giovedì,30 Aprile 2009 | Scritto da: canale

Nell’ambito del progetto” Roero Pulito” l’ Istituto Comprensivo di Canale ha presentato :

“SCUOLA APERTA”

Mercoledì 22 aprile dalle ore 10,30 alle 13 e dalle ore 16 alle 18,30 e domenica 26 aprile dalle 9 alle 13 è stato possibile visitare la mostra con i lavori realizzati dai ragazzi dell’ Istituto.

I ragazzi hanno lavorato sulle tre “R”: ridurre; riciclare; riutilizzare.

RIDURRE

Spesa intelligente, io non compro… rifiuti!

 

 

 Consigliamo di sostituire le borse di plastica con le… MAGNIFICHE BORSE DI TELA!

Disegnate dai ragazzi e realizzate grazie al contributo del Comune di Canale.

 

 

RICICLARE

Una raccolta differenziata… di qualità!

 

 

 

 

RIUTILIZZARE

 

Da un “rifiuto” ad un…gioco!

 

 

Martedì,28 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

MARTEDI’ 28 APRILE 2009

OGGI GIACOMO HA PORTATO UN ARTICOLO SULLE API CHE LA SUA MAMMA HA TROVATO SUL GIORNALE “IL SOLE 24 ORE”:

INS: SECONDO VOI PERCHE’ UN GIORNALE CHE SI OCCUPA DI LAVORO E DI SOLDINI PARLA DELLE API?

-      PERCHE’ LE API LAVORANO TANTO PER FARE IL MIELE

-      INFATTI QUESTO GIONALE PARLA DEL LAVORO DELLE API

-      FORSE SI E’ OCCUPATO DELLE API CHE HANNO RUBATO A GIACOMO

-      MA QUESTO GIORNALE C’ERA GIA’ QUANDO MIA MAMMA HA INCOMINCIATO A LAVORARE, NON PARLA DEI LADRI DELLE API DI GIACOMO. PARLA DI TUTTE LE API CHE VOLANO VIA CON L’APE REGINA VECCHIA E VANNO A STARE IN UN’ALTRA CASA

-      FORSE PERCHE’ NEL DOCUMENTARIO CHE ABBIAMO VISTO A SCUOLA C’ERA IL MAIS ROSSO CHE FA MORIRE LE API, FORSE HANNO MESSO IL DOCUMENTARIO SUL GIORNALE

-      SI’, SE MUOIONO LE API NON CI SONO PIU’ LE VITAMINE. LE API NON FANNO PIU’ IL MIELE CHE E’ RICCO DI VITAMINE

-      E’ VERO! PER COLPA DEL MAIS ROSSO LE API MUOIONO E NON IMPOLLINANO PIU’ I FIORI E LE PIANTE. L’ARTICOLO FORSE PARLA DI QUESTO, PERCHE’ SE LE API NON IMPOLLINANO PIU’ LA NATURA MUORE.

-      SE LA NATURA MUORE NOI NON POSSIAMO PIU’ VIVERE!

INS: L’ARTICOLO PARLA PROPRIO DI QUESTO, SI INTITOLA “L’ECONOMIA DEL POLLINE… (L’INS LEGGE – IN MODO SEMPLIFICATO – IL CONTENUTO DELL’ARTICOLO)

DALL’ARTICOLO SI CAPISCE CHE IL PROBLEMA PIU’ GROSSO PER LE API E’ L’INQUINAMENTO… COSA POSSIAMO FARE NOI PER RISOLVERE IL PROBLEMA DELLE API E QUINDI ANCHE I NOSTRI PROBLEMI?

-      POSSIAMO FARE QUELLO CHE ABBIAMO IMPARATO!

-      COME QUELLO CHE ABBIAMO VISTO NEI CARTONI DEGLI ANIMALI (THE ANIMALS SAVE THE PLANET, VISIONATI QUALCHE TEMPO FA CON I BAMBINI SUL SITO: http://www.animalssavetheplanet.com/)

-       SI’ POSSIAMO USARE MENO LE MACCHINE E ANDARE IN BICICLETTA

-      NON ACCENDERE TANTE LUCI

-      NON SPRECARE L’ACQUA

-      NON BUTTARE RIFIUTI IN GIRO

-      IMPARARE A DIFFERENZIARE L’IMMONDIZIA

-      NON ACCENDERE TROPPO I RISCALDAMENTI

-      USARE LE LAMPADE A BASSO CONSUMO

-      QUANDO SI FA LA SPESA PORTARE LA BORSA DA CASA.

Martedì,28 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

23 aprile: 3 mm

 

 

 

 

 

 

 

 

28 aprile: 6 mm

Lunedì,27 Aprile 2009 | Scritto da: canale

Il bosco di Mombirone ci ha dato lo spunto per inventare un racconto su un’acacia nata vicino al pilone votivo che si trova all’imbocco del sentiero.

Ecco la nostra storia.

In un paese del Roero chiamato Canale, nel bosco di Mombirone, proprio dietro al pilone dedicato alla Madonna, vicino ad un cespuglio di rose di macchia, era una piantina sottile sottile di acacia con pochi rami e ancor meno foglie. Il fatto che fosse così piccola era dovuto semplicemente alla sua tenera età.

 

 

 

 

 

 

 

Lì nel bosco c’erano tante altre piante tutte alte e frondose.

 

 

 

 

 

 

 

 

Proprio quella differenza di età e di statura, faceva arrabbiare moltissimo la piantina di acacia. Voleva crescere anche lei …e pure piuttosto in fretta.

“Abbi pazienza” – le diceva un’acacia che di anni ne aveva parecchi –“Vedrai che con il tempo anche tu diventerai come noi”

 La questione della statura era diventata un’idea fissa così cominciò a fantasticare di un luogo dove tutti gli alberi erano alti come lei.

 Pensando e ripensando decise così di partire alla ricerca di un posto dove potesse trovarsi a suo agio.

 Camminando e camminando arrivò in un bellissimo campo tutto dorato. Qui posò la sua valigia, affondò le radici nel terreno, si guardò intorno e si accorse di fare un bel figurone: alta, verde e splendente in mezzo a tutto quel giallo. Si trovava in un luogo magnifico, ma arrivò un enorme mostro: si trattava di una mietitrebbiatrice che masticava tutte quelle piccole piantine tremanti.

Velocemente prese i suoi bagagli, tolse le sue radici e in un batter d’occhio scappò prima di essere travolta.

Arrivò così in una grande città. Trovò un’aiuola, sistemò i suoi piedi nel terreno e pensò di schiacciare un pisolino visto che era esausta dal lungo camminare.

La pace durò proprio poco: fumo, rumori assordanti, fischi, grida,…tutto infastidì la povera acacia che spaventata lasciò la metropoli per trovare un posto migliore.

Arrivò al mare e l’acqua la tranquillizzò. Salì su una nave che la trasportò lontano lontano. Scese sulla terraferma, camminò e camminò non si sa per quanto tempo, ma un bel giorno…

…arrivò in un posto fantastico: alberi alti come lei, con fiorellini bianchi e profumati come i suoi, la circondarono e la abbracciarono.

“Come? Mi conoscete?” – domandò l’acacia –

Gli alberi in coro le risposero. “Bentornata!”

Sapete dove era finita l’acacia giramondo dopo 20 anni?

Era ritornata al punto di partenza, nel bosco di Mombirone, il luogo ideale per la sua serenità.

In seguito ad alcune lezioni di lingua piemontese tenute dalla maestra Tonina Galvagno, abbiamo sentito storie legate al bosco ed abbiamo imparato alcuni nomi di piante ed animali. Di qui è nato lo spunto per trasformare la nostra storia in una filastrocca in piemontese. L’abbiamo illustrata e presentata con animazioni fatte al computer.

E’ stato un lavoro interessante e divertente.

Se vorrete condividerlo con noi, cliccate al link sottostante.

 

Gli alunni della scuola primaria di Canale - classe 2^ sez. A

 na_gasia_girolon-a

Lunedì,27 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

L’ANNO SCORSO I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA HANNO ALLEVATO I BACHI DA SETA

ECCO LA DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO:

Domenica,26 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

(SCRITTO DAL GRUPPO FARFALLE)

CARI  SIGNORI   DEL    PARCO  DEL 

 CIRCEO  CIPOTETE   DARE   DELE

PIANTE   PERLE   API  E  PERI  UCIE

UCCELLI    TIPO  IL   BOSSO

ROSMARINO     GINESTRA        VIBURNO             LAVANDA      BIANCOSPINO          ERICA… (CONPITO CERCO   ALRE PIANTE  A  CIESPULIO)

 ELENCO PIANTE (DETTATO DAI BAMBINI ALL’INSEGNANTE)

Ô RIBES

Ô EUFORBIA

Ô CORBEZZOLO

Ô LUPINELLA

Ô LILLA’

Ô ERICA

Ô GINESTRA

Ô IBISCO

Ô DEUTZIA

 

GRAZIE DAI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI CISTERNA

 

 

LETTERA DEI BAMBINI

DELLA CLASSE PRIMA

DI

CISTERNA D’ASTI

 

Cari signori del Circeo e Klorane,

siamo i bambini della classe 1^ di Cisterna d’ Asti, via Duca d’Aosta, 15.

Grazie per le “custodie” del Circeo (raccoglitori) e delle piante che abbiamo già messo nel nostro Bosco dei Bambini.

Abbiamo anche seminato le mele di tanto tempo fa: POM MARCON, POM CALVIN, POM D’ADAM, POM ROSINANT, POMMA, CHAMPAGNE…

Prima abbiamo assaggiato le mele e poi abbiamo subito seminato i semi.

Adesso sono già nate le piantine e sono già abbastanza alte.

Noi stiamo lavorando sulle piante che attirano le api per aiutare Maria Josè perché le hanno rubato tutte le api.

A noi piacerebbe tanto avere queste piante:

-          TIGLIO;

-          CASTAGNO;

-          MELOGRANO;

-          TULIPANI;

-          ANICE;

-          NOCCIOLO;

-          BOSSO;

-          VIBURNO;

-          LENTISCO;

-          ALLORO;

-          BIANCOSPINO;

-          LAVANDA;

-          MIMOSA;

-          TIMO;

-          E QUELLO CHE VOLETE VOI…

 

Tanti saluti da:

BOGDAN, DAVID, ELEONORA, EMANUELA, FABIO, KRISTINA, LETIZIA, MADALINA, MARTINA, MICHELA, VITTORIA, RAFFAELE E LA MAESTRA GIO’.

 

LETTERA DELLA CLASSE TERZA

Cari signori di Vividaria siamo la classe terza della scuola primaria di Cisterna d’Asti e vi ringraziamo del raccoglitore, è bellissimo!

Noi abbiamo un bosco che si chiama BOSCO DEI BAMBINI e vogliamo che  sia pulito e ci sia moltissima fauna.

Lì nel nostro bosco ci sono  delle rane nel nostro bellissimo stagno con le ninfee e potremmo anche studiarle.

Vorremmo che tutti gli animali fossero in salute e anche che nessuno facesse loro del male.

Per favore ci aiutate a far arrivare gli uccelli?

Vi chiediamo se ci potete aiutare perché vogliamo queste piante per attirare gli uccelli: la frangola, il ligustro, l’agazzino, il prugnolo, il nespolo, il sanguinello che li nutrono.

Vogliamo anche costruire le casette per gli uccelli  con l’aiuto di nonni e genitori.

Siamo entusiasti all’idea che qualcuno ci regali qualcosa per il nostro bosco! Grazie!

A scuola abbiamo preparato delle piccole piantine e le abbiamo messe fuori: ogni giorno gli incaricati scelgono un bambino e le andiamo a bagnare.

Noi abbiamo anche delle altre piante e vorremmo anche delle piante “di bellezza”, ma più che piante fiori colorati.

Rispondeteci presto!

Ciao ciao un grosso bacione dalla terza 

 

LETTERA DELLA QUARTA

Cari signori del Parco Naturale del Circeo e dell’Istitute Klorane,

noi siamo i bambini della classe IV della scuola primaria di Cisterna d’Asti.

Da alcuni anni, con le altre classi della nostra scuola e con i bambini della Scuola dell’Infanzia, stiamo lavorando alla realizzazione del bosco dei bambini.

Quest’anno, in particolare, ci stiamo occupando degli abitanti dell’aria: gli uccelli.

Vorremmo creare nel nostro bosco uno spazio adatto a loro dove possano trovare cibo e protezione e dove noi potremo andare ad osservarli.

Dopo aver fatto un’accurata ricerca, abbiamo scoperto che alcuni arbusti attirano gli uccelli sia perché producono frutti e bacche di cui essi sono molti ghiotti, sia perché sono particolarmente adatti alla costruzione dei nidi.

Vi elenchiamo qui di seguito il nome di questi arbusti e vi chiediamo se potete mandarcene alcuni da piantare nel nostro bosco:

(alcuni nomi sono già stati indicati nelle altre lettere)

BOSSO

SANGUINELLO

BIANCOSPINO COMUNE

BIANCOSPINO SELVATICO

FUSAGGINE O BERRETTA DA PRETE

FRANGOLA

LIGUSTRO

NESPOLO

PRUGNOLO

AGAZZINO

SPINCERVINO

ROSA SELVATICA

SAMBUCO

VIBURNO PALLE DI NEVE

 

Vi invitiamo alla festa finale del progetto, il giorno 27 maggio. Potrete così visitare il nostro bosco e vedere il nostro lavoro.

 

La classe IV

 

Moreno

Vittorio

Simone

Letizia

Ilaria

Andrea

Diego 

 
 

 

 

 

Domenica,26 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

 

A San Marc e San Giòrss son ancora desciòss”, con questo proverbio, che si riferiva alle uova dei bachi da seta che dovevano ancora schiudere, i contadini scandivano il loro calendario e si apprestavano ad avviare l’allevamento dei bigatt, che rappresentava una possibilità di introito nelle povere casse contadine.

Il giorno di San Marco le donne ponevano le uova in un sacchetto, che veniva legato al collo e messo sotto la maglia e andavano alla processione, che apparteneva al ciclo delle Rogazioni, chiamata “processione dei bachi da seta”, dove il sacerdote benediceva le uova propiziandone lo sviluppo.

Anticipando la tradizione, le uova dei bachi da seta allevati dai bambini della scuola dell’infanzia di Cisterna, giovedì 23 aprile  si sono schiuse grazie al tepore dell’unica giornata soleggiata della settimana. Dopo 10 mesi di riposo, tanti minuscoli bombix mori sono usciti dalle uova riavviando il ciclo di cure che aveva caratterizzato l’attività della scuola dell’infanzia di Cisterna negli ultimi mesi dell’anno scolastico scorso.

I bambini hanno accolto con entusiasmo i nuovi arrivati e, per festeggiare l’evento, hanno posizionato un fiocco rosso sulla scatola che li ospita.

Fino alla fine dell’anno i piccoli allievi della scuola saranno impegnati, con i bambini della scuola primaria, nell’allevamento dei bachi e avranno, ancora una volta, la possibilità di vedere i risultati delle loro cure ottenendo centinaia di bozzoli colorati.

T.M.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Domenica,26 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

GIOVEDI’ 23 APRILE I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA HANNO DIPINTO LE ARNIE DI APINA PINA DA METTERE NEL BOSCO DEI BAMBINI…

Mercoledì,22 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

Grazie all’ adesione ad un progetto: “ORTO IN CLASSE” promosso dalla ditta florvivaistica CASTO di Isola d’Asti, abbiamo ricevuto molte nuove piantine per il nostro Bosco dei Bambini. Ecco cosa hanno scritto al signor Casto i bambini della classe prima della scuola primaria di Cisterna d’ Asti.

CISTERNA D’ASTI, 22 APRILE 2009 

 

Caro signor Claudio Casto,

 

grazie per tutte le piante che ci hai dato, certe le abbiamo già piantate nel nostro Bosco: la lavanda, il timo, la salvia, il rosmarino…

Le altre che ci hai portato ieri non le abbiamo ancora messe perché ha piovuto anche se adesso c’e’ il sole.

Siamo proprio felici di avere avuto le tue piantine.

Le tratteremo benissimo perché sono molto belle, carine e profumose.

Ci è piaciuto tanto il tuo regalo.

Ti facciamo anche noi un regalo: ti iscriviamo al nostro Bosco!

 

CIAO E TANTI BACINI E BACIONI DA:

 

BOGDAN, DAVID, ELEONORA, EMANUELA, FABIO, KRISTINA, LETIZIA, MADALINA, MARTINA, MICHELA, VITTORIA, RAFFAELE E LA MAESTRA GIO’ “

Mercoledì,22 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

I BAMBINI DEL GRUPPO FARFALLE, DOPO L’OSSERVAZIONE DELLE PIANTE SEMINATE A SCUOLA, FANNO ALCUNE IPOTESI:

(PER INGRANDIRE L’IMMAGINE, CLICCARE SULL’IMMAGINE E SUCCESSIVAMENTE SUL PULSANTE CHE COMPARE IN BASSO A DESTRA)