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Mercoledì,8 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

Le parole possono diventare anche magiche.

Ecco l’effetto della magia sui bambini della classe 1^

della Scuola Primaria di Cisterna d’Asti,

a. s. 2008/09

8 aprile 2009 

 

DEGLI ALBERI

C’erano una volta

Degli alberi

Che

Sembravano

Attaccati

Ma

Erano

Solo

Vicini.

Sembrava

Che

Si potessero

Mangiare.

 

 

 

 

                              DAVID PAVLOV

 

 

 

CLASSE 1^

SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D’ASTI

                       

Mercoledì,8 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

Le parole possono diventare anche magiche.

Ecco l’effetto della magia sui bambini della classe 1^

della Scuola Primaria di Cisterna d’Asti,

                                                    a.s. 2008/09

 

8 APRILE 2009

LA PRIMAVERA

 

La primavera

È bella

E forte

Perché

Tutti

Si divertono.

 

KRISTINA DUNJIC

CLASSE 1^

SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D’ASTI

A.S. 08/09

 

 

 

Mercoledì,8 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

Le parole possono diventare anche magiche.

Ecco l’effetto della magia sui bambini della classe 1^

della Scuola Primaria di Cisterna d’Asti,

s. 2008/09

 

 

 

 

IL FIORE

 

C’era un prato

Verde

Ma verde

E

C’erano

Dei cespugli

Di tanti colori:

arancione,

giallo.

Bianco

E rosso.

La nuvola uno

Sembrava

Una carrozza

E la nuvola due

Sembrava

Una macchina

Di nuvole.

 

MARTINA GUIDO

CLASSE 1^

SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D’ASTI

8 APRILE 2009

A.S. 08/09

Mercoledì,8 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

Le parole possono diventare anche magiche.

Ecco l’effetto della magia sui bambini della classe 1^

della Scuola Primaria di Cisterna d’Asti,

a.s. 2008/09

8 APRILE 2009

IL FIORE

 

C’era un prato

Verde

Ma verde

E

C’erano

Dei cespugli

Di tanti colori:

arancione,

giallo.

Bianco

E rosso.

La nuvola uno

Sembrava

Una carrozza

E la nuvola due

Sembrava

Una macchina

Di nuvole.

 

MARTINA GUIDO

CLASSE 1^

SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D’ASTI

8 APRILE 2009

A.S. 08/09

 

 

Mercoledì,8 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

Le parole possono diventare anche magiche.

Ecco l’effetto della magia sui bambini della classe 1^

della Scuola Primaria di Cisterna d’Asti,

                                                    a.s. 2008/09

                                                  8 APRILE 2009

 

LA PRIMAVERA

 

La primavera,

è colorata

e gli alberi

si riempiono

di fiori.

Il cielo

Diventa

Azzurro

E

Il vento

Diventa

Aria pulita.

Alcuni uccelli

Si mettono

A cantare

E

Gli altri

Si mettono

A volare.

I cespugli

Incominciano

a fiorire

E le colline

Sono piene

Di fiori colorati.

 

VITTORIA MARENGO

 

CLASSE 1^

SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D’ASTI

A.S. 08/09

 

 

 

Mercoledì,8 Aprile 2009 | Scritto da: magliano

In occasione della Pasqua, siamo andati nella chiesa di S. Antonio ad osservare i quadri della Via Crucis. Intanto abbiamo colto l’occasione per ammirare un suggestivo affresco sul battesimo di Gesù. Nell’affresco si vede benissimo san Giovanni Battista che battezza Gesù da grande.

La maestra Carola fa vedere alcuni particolari dell'affresco

La maestra Carola fa vedere alcuni particolari dell'affresco

Dopo le “lezioni” di Nadia Ghia sull’affresco, siamo diventati dei veri esperti in materia!!

I bambini della scuola dell’infanzia

Mercoledì,8 Aprile 2009 | Scritto da: govone

                        

In primavera …

 

… i fiori sono profumati e sono molto belli.

… ci sono i fiori, gli uccellini, tutti gli animali escono dal letargo, ritornano le foglioline sui rami.

… si sentono molti profumi e si vedono molti colori, con viole, rose e tulipani. E’ bellissimo il prato pieno di questi fiori, ma il fiore più bello è il tulipano.

… il cielo è azzurro con le nuvole bianche.

… i fiorellini sono cresciuti, l’erba non è più secca, noi ci mettiamo i vestiti più leggeri, gli uccellini sono tornati e cinguettano felici.

… nascono i fiori, il sole è caldo e alle piante crescono le piccole gemme nere e un po’ viola.

 

                    

… ci sono tanti fiorellini colorati e i bambini vanno a giocare con il sole che illumina il mondo.

… non è né caldo né freddo, si sta benissimo e le farfalle diventano sempre di più..

… ci sono i fiori sugli alberi e ci sono anche i fiori per terra.

… ci sono tante farfalle di tanti colori.

… ci sono le farfalle, il sole è caldo e metti la maglietta a maniche corte e i pantaloncini corti, giochi fuori ed è bellissimo.

… cominciano ad arrivare le rondini e iniziano a spuntare molte violette e tulipani di mille colori, quanto mi piace la primavera!

… i fiori della primavera mi sembrano gocce colorate e quando giochiamo a nascondino mi diverto un sacco.

… ci sono le rondini, i fiori e si può giocare a palla.

 

… che bella la primavera!

   

 

    i bambini della scuola dell’infanzia e primaria di Govone

Martedì,7 Aprile 2009 | Scritto da: vezza

Chi va nel bosco a cercare i tartufi sovente si imbatte in una sgradevole sorpresa: rifiuti abbandonati chissà da quanto tempo sono l, fra l’erba e i cespugli, in attesa che qualcuno li raccolga e le porti alla discarica. 

 

 

Camminando sul bordo della strada per raggiungere il paese vedo che i rifiuti mi accompagnano: nei fossi, sul ciglio della strada, vicino alle campane del vetro….

Eppure a Vezza si pratica la raccolta differenziata!

Dobbiamo proprio dire che gli uomini non vogliono bene al loro ambiente!

 

Abbiamo scatatto molte fotografie e le abbiamo intitolate:

“Così non va!”

Martedì,7 Aprile 2009 | Scritto da: vezza

Martedì,7 Aprile 2009 | Scritto da: vezza

Nel bosco la temperatura era molto bassa… le mie guance erano fredde. Ci eravamo incamminati in un sentiero che ad un certo punto si suddivideva in due stradine. Percorremmo quella che conduceva ad “un piccolo cortile nel bosco” costruito dagli uomini: un garage ed una piccola capanna per depositare la legna. La parte più bella è stata quando ho osservato il paesaggio.: gli alberi erano imbiancati , sembravano fantasmi impigliati fra i rami….Il cielo si confondeva con al neve e proprio  sulla neve c’erano  piccole impronte di cane.

Si presentava davanti a noi un paesaggio immacolato: spiccavano solo gli alberi scuri che non erano più ricoperti, tranne due pini silvestri che assomigliavano ad ombrelli bianchi.

 

Era tutto bianco solo i tronchi e i rami sbucavano dalla neve. C’era un grande silenzio, a parte qualche mio compagno che parlava o scrosciava i piedi sul ghiaccio. Solo ogni tanto si sentiva qualche cane abbaiare in lontananza.

 

Eravamo circondati da una bosco bianco, ricoperto di neve. I pini sorreggevano ancora la neve. Rumori di animali? Uno, forse due, un cane che abbaiava e l’altro non me lo ricordo.

 

La strada nel bosco era piena di neve che si stava sciogliendo. C’era qualche impronta di persona e di cane. Tutto quello che in precedenza era verde appariva ora completamente ricoperto da uno spesso strato di neve. Solo sula punta della collina appariva un pino silvestre con attorno un po’ di verde. Escluso il fruscio dei nostri piedi che camminavano sulla neve tutto era silenzio: non c’erano animali, nè persone, solo un grande silenzio.

 

Il paesaggio era candido, nessun albero era sfuggito alla neve. La corteccia era molto scura rispetto all’estate.  Abbiamo chiuso gli occhi per ascoltare meglio i rumori: il gocciolìo della neve che si stava sciogliendo, il rumore delle macchine che passavano sulla strada , l’abbaiare del mio cane.

 

Tutto era silenzioso, in tutto quel bianco c’era da perdersi, non solo fisicamente, ma anche con i pensieri. Poi “plof…” era la maestra che ci stava facendo degli scherzi lanciandoci palle di neve. Era divertente vedere che anche lei voleva giocare con noi: lei era il generale e noi i sodati armati di palle di neve.