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Martedì,7 Aprile 2009 | Scritto da: vezza

Edoardo è arrivato a scuola con una scatola delle scarpe in mano…conteneva una famiglia di ricci.

Suo papà stava preparando della legna vicino a casa, sotto il bosco della scarpata e li ha visti correre via.

Edo ha deciso di portarli a scuola rinchiusi nella scatola.

 

I tre piccoli si mettevano sotto la mamma per stare al calduccio. Erano tenerissimi e avevamo voglia di coccolarli! Dopo l’intervallo ci siamo messi in cerchio e la maestra Carla li ha appoggiati per terra.

Un piccolo è andato tra le gambe di Alessandro. La maestra ce li ha messi vicini. Erano tutti e tre molto vispi  e annusavano continuamente per terra. La cosa più buffa è che mordicchiavano anche i nostri pantaloni. 

Alcuni bambini non li hanno toccati; altri li accarezzavano: pungevano pochino. Erano vispi e correvano da tutte le parti. La mamma stava rannicchiata e quasi non respirava.

Edo se li è portati a casa per preparare un bel posticino da ripararli durante l’inverno.

Purtroppo la notte sono scappati . Speriamo che la mamma trovi un luogo sicuro per stare al calduccio durante l’inverno.

 

 

 

Settembre 2008

Sezione: Museo Vezza, Scuole Vezza  Parole chiave:  Scrivi un commento
Martedì,7 Aprile 2009 | Scritto da: vezza

  

Il trifolao indossava stivaloni verdini, pantaloni spessi verdoni e una giacca grigia. In testa portava un cappello, ma, visto che c’era vento, se lo mise nelle gigantesche tasche del giaccone per evitare di perderlo. Engel era un bigle con una enorme macchia nera e marrone sul dorso. Ne aveva anche una piccola sulla zampa destra posteriore. Tranne le orecchie , che erano marroni,tutto il resto del corpo era bianco. Aveva occhi molto scuri, quasi quasi incutevano paura, ma in fondo si capiva che era un cane dolce.

Di notte nel bosco era già molto scuro visto che le giornate iniziavano ad accorciarsi, così portai con me una torcia elettrica per far luce.

Chiesi al trifolao di tenere al guinzaglio il cane e lui acconsentì. Ci fermammo in una piccola radura, slegai il cane e ci guardammo intorno. Gli alberi, scuri com’erano, sembravano mostri. La luce della torcia iniziava e diventare sempre più fioca e presto l’oscurità ci avrebbe avvolti con il suo mantello. Provavo una strana sensazione come se fossi in un film horror…Ma un guaito mi fece voltare: Engel aveva scavato una profonda buca.

 

 

 

 

 

 

 

 

Scuola Primaria Vezza d’Alba Classe V

Lunedì,6 Aprile 2009 | Scritto da: govone

Siamo stati a passeggiare nel parco del nostro castello…

 

E’ stato bello andare sul pulmino giallo, fare la salita e il prato dei tulipani.

 

E’ stato bello camminare in mezzo ai tulipani.

 

A me sono piaciuti molto i tulipani.

 

Anche le margherite e i fiori gialli e le violette erano belli.

 

Erano belli anche gli alberi fioriti.

 

             

 

E’ stato bello fare tutta la gita. Era bello coricarsi nel prato.

 

Abbiamo rotolato nell’erba, era bello!!

 

Erano belli il “rotolo” nell’erba e tutti i tulipani.

 

Abbiamo fatto tante cose nel parco: camminato, visto i tulipani e tanti fiori.

 

Rotolare era bello perchè il prato era morbido.

 

 

 

i bambini della scuola dell’infanzia di Govone

 

 

Giovedì,2 Aprile 2009 | Scritto da: cisterna

resistenza 

Noi bambini delle classi IV e V della scuola primaria di Cisterna abbiamo analizzato molti testi che raccontavano gli avvenimenti della Battaglia di Cisterna e Santo Stefano Roero ed inoltre attraverso le letture abbiamo avuto modo di conoscere alcuni protagonisti di quei terribili giorni.

Scopritelo con noi aprendo il pdf