Il canto delle uova, per i bambini delle scuole di Cisterna, ha ancora un importante significato rituale e annuncia, come nel passato, l’arrivo della Pasqua. I bambini delle scuole di Cisterna da anni ripropongono il rito in veste “pomeridiana”, attraversando le vie del paese. Come nel passato, propongono il canto nei cortili visitati e, in cambio, ricevono uova o dolci.
Gli abitanti del paese attendono l’arrivo dei piccoli cantanti che, per non deludere nessuno, si dividono in gruppi per percorrere le strade del capoluogo e della frazione San Matteo. A conclusione del rito, la consueta “merenda” preparata dalle mamme.
L’edizione 2009 è stata un po’ diversa rispetto alle altre, in quanto ha ospitato un gruppo di insegnanti dell’Istituto Comprensivo di Rocchetta Tanaro con i partner del Progetto europeo Comenius: “Dialogue européen des terroirs gourmands”, una delegazione di colleghe francesi e spagnole, provenienti rispettivamente da Lalbenque e Albolote. Mercoledì 8 aprile le insegnanti e il dirigente dell’Istituto Comprensivo di Rocchetta hanno accompagnato le colleghe spagnole e francesi non solo alla scoperta degli antichi riti, ma anche degli oggetti della cultura materiale del nostro territorio.
Meta conclusiva della giornata, infatti, è stato il Museo Arti e Mestieri di un tempo, ospitato nel castello di Cisterna, dove l’impareggiabile guida Maria Josè Pastor ha saputo dialogare sia con le insegnanti francesi che con quelle spagnole guidandole alla scoperta della raccolta museale.