Anno scolastico 2008-2009
Progetto “Un magico ambiente pulito”
Prendendo l’avvio dal Museo Naturalistico del Roero che presenta con i diorami della sezione naturalistica gli ambienti del nostro territorio, abbiamo pensato questo titolo per il progetto 2008-2009 al fine di permettere, da un lato, alle insegnanti di approfondire l’argomento il bosco sviluppando nuove abilità e conoscenze e dall’altro, di sviluppare contenuti riferiti all’educazione alla cittadinanza proseguendo sul tema di protezione dell’ambiente.
I contenuti del progetto rientrano nelle attività didattiche della nostra programmazione senza costituire un lavoro aggiuntivo, ma completano i contenuti curricolari permettendo lo studio dell’ambiente e delle problematiche della realtà locale.
È possibile sviluppare in modo singolo oppure congiunto i due temi sotto indicati:
1) “Piante, animali e personaggi magici del bosco” per lasciare spazio alla fantasia, alla creatività e all’immaginazione oppure alla ricerca storico-ambientale di credenze popolari :
2) “Il bosco non è una discarica” “Non abbandonare i tuoi rifiuti” “Avverti se vedi rifiuti inquinanti …” sono gli articoli che lo scorso anno abbiamo inserito nel Regolamento per la protezione del bosco relativi alla pulizia: è evidente il contenuto ecologico che permette uno studio più approfondito sull’attuale tema dei rifiuti e sulla raccolta differenziata. La visita ad un impianto di riciclaggio può completare in modo efficace le attività didattiche sviluppate .
Il progetto, viene sviluppato con la collaborazione e la partecipazione di esperti e il coinvolgimento delle associazioni naturalistiche ed ambientali, organizzazione delle attività.
L’obiettivo finale è quello di incentivare nei ragazzi una corretta educazione ambientale che tenga conto delle esigenze di sviluppo rispettando i valori e le tradizioni locali. Gli alunni, mediante il confronto con altre realtà locali oltre la scuola e la famiglia, acquisiscono il concetto di ecosostenibilità e comprendono l’importanza della partecipazione del singolo alla vita della comunità.
Ins. Carla Bonino (responsabile Museo Vezza)