Articoli del 16 Febbraio, 2010

Martedì,16 Febbraio 2010 | Scritto da: canale

Giovedì 4 febbraio,noi alunni delle classi terze di Canale,  abbiamo visitato il Museo Naturalistico del Roero a Vezza d’Alba. Abbiamo fatto il viaggio in pullman e siamo arrivati molto in fretta.

All’entrata del Museo ci aspettavano il sindaco  Carla Bonino e Chiara, una guida naturalistica. Ci hanno fatti accomodare nella biblioteca dove la signora  Carla ci ha spegato la storia e la nascita del Museo. Ci ha detto che alcuni anni fa molti bambini portavano a scuola degli animali morti e dei fossili che trovavano nelle vigne. Gli animali venivano osservati e analizzati e poi si buttavano perché marcivano. Con il passare del tempo si è capito che questi animali si potevano conservare, imbalsamare e poi esporre in un Museo così tutti avrebbero potuto ammirare la ricchezza della flora e della fauna del Roero.

Carla ci ha mostrato anche alcuni animali, ritrovati da pochi giorni, e congelati in attesa di essere imbalsamati. Abbamo visto uno scoiattolo, una coppia di falchi, una volpe e un allocco. E’ stato emozionante vedere dal vero quegli animali anche se erano morti e faceva un po’ effetto accarezzarli.

 

Successivamente abbiamo visto un filmato con le immagini dei diversi ambienti presenti nel Roero e  degli animali che vivono sul  territorio.

 

Dopo, con Chiara, abbiamo visitato la sala geologica realizzata in collaborazione con il prof. Oreste Cavallo. La sala è ricca di reperti di conchiglie, di tronchi fossilizzati, di filliti,cioè foglie fossili, di denti e di ossa di mammiferi. Abbiamo anche visto un osso di mastodonte chiamato anancus arvernensis  che viveva nelle nostre zone quando il mare si è ritirato.

 

Nella sala naturalistica abbiamo visto  delle vetrine che rappresentano gli ambienti più significativi del Roero : il bosco umido, il bosco secco, le rocche, le peschiere, il Tanaro, i ruderali e i coltivi. All’interno delle vetrine, i diorami riproducono  il panorama reale  in cui vivono le diverse  specie  animali.  Tutti gli animali sono stati imbalsamati in una loro posizione tipica.

 

 

 

 

 

 

 

 

La visita è stata molto istruttiva e ci è servita per approfondire gli argomenti studiati in storia , geografia e scienze.

Ci piacerebbe tanto ritornare per poter rivedere alcune parti del Museo che a causa del tempo ridotto a nostra disposizione abbiamo dovuto vedere in fretta .

Grazie a Carla Bonino e a Chiara che ci hanno spiegato in modo semplice e chiaro cosa abbiamo visto.

Gli alunni delle classi terze di Canale 

Martedì,16 Febbraio 2010 | Scritto da: cisterna

Venerdì 12 febbraio 2010, giornata speciale per il Comune di Cisterna d’Asti che ha ricevuto nella sala consiliare della Provincia di Asti, il secondo premio nell’ ambito del bando “Premio Cultura ecologica” – ex aequo con il Comune di Cerro - mentre il primo premio è andato al Comune di Cortiglione d’Asti.

Erano presenti gli assessori provinciale promotori dell’iniziativa, Pierfranco Ferraris e Giovanna Quaglia e Antonio Ferrero, per la Fondazione CrAsti.

Ma cosa rende particolare il riconoscimento rivolto al Comune di Cisterna d’Asti?

Il fatto di aver presentato un progetto nato e voluto dai ai bambini delle scuole dell’ infanzia e primaria del territorio, con il contributo, fondamentale, di una comunità: le famiglie, la Protezione Civile, sezione di Cisterna d’Asti ma anche della Regione Piemonte, della Fondazione per lo Studio e la ricerca delle Società di Mutuo Soccorso, dei ragazzi e degli operatori del Centro Diurno “Pin Bevione” di Vezza d’Alba, del progetto Vividaria promosso dalla Federparchi e Fondazione Klorane (inserito nell’ ambito dei Progetti Unesco), del progetto Festa dell’albero… e non solo di Legambiente… e molti molti altri ancora.

Questo progetto prende il nome di “Bosco dei Bambini” di Cisterna d’Asti, un posto che non è solo un luogo ma è anche un piccolo sogno, sede di “cucce e tane emotive” per i piccoli che, in questi cinque anni, hanno visto realizzare e prendere in serie considerazione le loro proposte.

Il BOSCO DEI BAMBINI, il cui nome nasce da un’ idea dei bambini della classe 2^ della scuola primaria di Cisterna nell’ a.s. 2004/05, ha portato alla trasformazione di un bosco - donato alle scuole da un nonno, Teresio Mo - da parte dei bambini della scuola dell’ Infanzia e Primaria di Cisterna d’Asti.

Nel corso degli anni, grazie al lavoro congiunto di molte persone, in particolar modo di alcuni genitori, si è trasformato da gerbido a luogo di gioco, sperimentazione e ricerca che, negli ultimi tempi, ha accolto (e accoglierà ancora in futuro) anche la presenza degli alunni di scuole provenienti da altre province, per momenti da vivere a contatto con la natura.

Il progetto ha anche dato vita alla prima società di Mutuo Soccorso, la SOCIETA’ “NOSTRA” DEL BOSCO DEI BAMBINI PER L’AIUTO E LA COOPERAZIONE che vede come soci fondatori e iscritti dei bambini. La stessa, presentato in Lussemburgo all’interno di un convegno delle Società di Mutuo Soccorso europee, nell’ ottobre del 2007 ha, tra gli iscritti, Oscar Luigi Scalfaro. IL 12 novembre 2008, infatti, presso il Teatro regio di Torino, i bambini hanno iscritto il Presidente alla società e, in quell’ occasione gli hanno fatto dono del “LENZUOLO DELLA COSTITUZIONE” da loro realizzato in seguito ad un approfondito percorso di ricerca.

La finalità del progetto è quella di educare i bambini alla partecipazione attiva in azioni che portino alla trasformazione del territorio, collegata ad un percorso di riflessione sulla necessità di operare insieme ad altri per il raggiungimento di scopi che vadano a vantaggio della collettività. (CONTINUA…) more…