In un tempo lontano nel Castello di Govone vivevano un re, una regina e una principessa.
Al loro servizio lavorava un fedelissimo cavaliere.
Alcune stanze erano abitate anche da ospiti bizzarri: Mago Teo, lo stregone del castello e un fantasma.
Un giorno la regina, mettendo ordine in una stanza trovò qualcosa di strano: un rotolo con il disegno del Castello a pezzi e sopra c’era scritto: “Il Castello di Govone sarà fatto a pezzi e ricostruito a …”
Regina: “Oh no! Perché questo? Chi può volere una cosa così terribile? Devo immediatamente dirlo al re!”
Re: “Mia cara, quello che mi dici mi sorprende! Sì, è vero che ogni tanto a corte qualcuno avanza dei malumori, ma non avrei mai pensato che ci fosse un piano per distruggere il castello!”
Regina: “E adesso che cosa facciamo?”
Re: “Ho un’idea: facciamo una riunione con tutte le persone che vivono in questo castello. Di sicuro il colpevole sarà tra di loro. Lo troveremo e lo puniremo”
Tutti i castellani sono convocati dal re ad una riunione che possa mettere luce alla vicenda. Tra i castellani si accende una discussione, con accuse reciproche, ma nessuno ammette la propria responsabilità…
Ad un certo punto il Re: “Signori! Silenzio! Ho deciso. Visto che nessuno ammette di essere il colpevole, faremo delle indagini. Ci faremo aiutare dai ragazzi, sottoponendogli delle prove!”
Lo interrompe la principessa: “Perché delle prove?”
Re: “Mia cara, perché dobbiamo essere certi anche della buona fede degli investigatori. Dobbiamo essere sicuri che desiderino fino in fondo che il castello resti qui a Govone e che nessuno tra loro sia un traditore.”
Fantasma: “E tutti insieme salveremo il castello”
Cavaliere: “Sì, nelle vostre classi sarete in sfida, mentre per il risultato finale sarà importante la collaborazione di tutti.
Stregone: “Mi è tutto chiaro, ma non capisco come possano giungere al colpevole visto che nessuno ammetterà di essere lui l’architetto di questo progetto malefico.”
Mago Teo: “E’ proprio vero che tu conosci solo la magia cattiva!
Il fatto stesso di superare le prove sarà l’ingrediente di una magia buona che farà sì che solo a quel punto il colpevole ammetterà le proprie responsabilità”.
Re: “Bravi, siamo riusciti a ricomporre l’immagine del nostro castello e visto il vostro grande impegno possiamo dire che …”
Cavaliere: “Il Castello rimarrà al suo posto, vero sire?”
Re: “Certamente!”
Regina: “Sì, ma non ci è ancora chiaro come sono andati i fatti e perché qualcuno aveva progettato di spostare il castello. E poi dove? Sul progetto non era scritto!”
Mago Teo: “In realtà, mia regina, è stata una burla, un’idea mia e di sua maestà il re per mettere alla prova tutti i castellani e scoprire se qualcuno stava tramando qualcosa di losco…e soprattutto per giocare con questi ragazzi”
Re: “Che ci hanno dimostrato grande impegno e tanta simpatia”.
Mago Teo: “E poi mi sembra che ci tengano davvero al loro castello!”
Fantasma: “Allora dobbiamo premiarli!”
Questa è la storia che ha fatto da filo conduttore all’intera giornata dei “giochi matematici” che ha visto coinvolti tutti gli alunni della scuola di Govone, dai più piccoli della scuola dell’infanzia, ai più grandi della scuola primaria, fino ai ragazzi della scuola secondaria. E’ stata una grande occasione per “fare” matematica con molto divertimento e con tanta cooperazione tra tutti i gruppi per il raggiungimento del traguardo finale.
La giornata è stata interamente organizzata e condotta dai bravissimi animatori dell’RdR (Ragazzi del Roero) che come sempre hanno saputo coinvolgere e far divertire proprio tutti, dai bambini più piccoli ai ragazzi più grandi.