Articoli del 22 Giugno, 2015

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

Magie al castello

Tanti anni fa nel castello di Govone c’era un bambino che doveva sconfiggere un lupo. Il bambino, agile e intelligente, voleva sconfiggere il lupo grosso e veloce. Il bambino chiese al mago di dargli una bacchetta magica e il mago gliela diede. Il mago gli insegnò un po’ di magie, così il bambino poteva uccidere il lupo. Ma il lupo, sentendo le sue parole, decise di scappare via. Il bambino con la bacchetta magica lo fece ritornare lì al castello e con un colpo di bacchetta lo uccise.

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

Il soldato e l’ orco

Una volta nel castello di GOVONE viveva un giovane soldato ricchissimo . Un giorno venne a fargli visita un orco: all’inizio sembrava buono ma invece era cattivo. Loro due organizzarono una sfida che consisteva nel superare un ostacolo: raggiungere una bandiera sopra una torre. Alla fine della sfida vinse l’ orco che come premio andò a vivere al castello, come desiderava. Il soldato subito subito credeva che fosse solo una sfida, ma rendendosi conto che l’orco si era impadronito del castello, chiese aiuto al mago chiacchierone; il mago gli disse di organizzare un’ altra sfida. L’orco accettò e il mago diede la spada magica al soldato; incominciarono la sfida e vinse il soldato, così poté ritornare al castello e vivere felice e l’orco fuggì al suo paese, lontano da lui. Così l’orco non tornò più nel castello e il soldato visse felice e contento nel suo paese.

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

Il soldatino e il genio

Tanti anni fa nel vecchio castello di Govone viveva un soldatino. Il soldatino amava molto giocare, ma una strega non voleva che il soldatino giocasse tanto, allora voleva eliminarlo. Arrivò la strega al castello e il soldatino scappò, vide una lampada e apparve un genio. Per battere la strega, il genio disse: <<In questo castello c’è un anello, devi trovarlo per battere la strega>>. Il soldatino cercò l’anello, e riuscì a trovarlo. Andò dalla strega con l’anello e l’anello inizio a sparare raggi e i raggi colpirono la strega. La strega morì, il genio disse al soldatino: << Ti concederò un desiderio per avere battuto la strega>>. Il soldatino desiderava che questo castello fosse come una volta e il genio lo esaudì e ritornò come una volta. Il genio restò per proteggerlo e il soldatino accettò e vissero felici e contenti.

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

Il drago incendia tutto

Tanti anni fa, nel castello di Govone, viveva una bambina povera di nome Sara: aveva i capelli lucidi e neri, gli occhi di colore azzurro e il vestito era tutto rotto. Un giorno Sara vide che il suo letto va a fuoco e si chiede che il cosa è successo. Allora vede che il drago sta sputando fuoco dietro al castello e quindi vede che è stato il drago a incendiare tutto. A questo punto Sara trova la spada tutta sporca, allora la pulisce; quando è pulita Sara si accorge che vicino a lei c’è una lampada magica e sfregandola esce un genio. Il genio le concede tre desideri; allora Sara ne esprime uno che è di sconfiggere il drago, il secondo è di riavere il suo castello e il terzo di diventare ricca. Quindi Sara va dalla caverna del drago, ma il drago la vede e fa incendiare tutto il bosco, allora la fanciulla taglia gli alberi e passa, così riesce ad uccidere il drago. Sara è felice perché il genio esaudisce anche gli altri due desideri e fanno una bella festa!

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

L’ANELLO DELLA STREGA MELLY

Molto tempo fa, nel castello di Govone viveva una bambina povera che si chiamava Benni. Un giorno mentre dormiva, all’improvviso, apparve la fata Stella e le disse che la strega Melly la voleve catturare. Le disse anche che se non voleva diventare la sua shiava doveva farle bere una medicina che l’avrebbe fatta addormentare. Dopo dovrà rubarle l’anello di cristallo. il giorno seguente Benni andò vicino ai tulipani e fece finta di essersi persa; appena la strega Melly la vide pensò che fosse un ottimo momento per catturarla. All’improvviso Benni si trovò a casa di Melly; dopo Benni si accorse che lì vicino c’era la pozione per addormentarsi; Benni prese la pozione e mentre la strega andava a raccogliere la frutta, Benni ne approfittò per cercare l’anello e per mettere la pozione nell’acqua. Dopo qualche ora arrivò la strega assetata e bevve l’acqua con la pozione, così Benni andò a cercare un coltello e quando lo trovò uccise la strega. Il giorno seguente Benni tornò a casa e chiamò la fata Stella per darle l’anello, ma la fata disse che lo poteva tenere e che la proteggerà per sempre. E vissero tutti felici e contenti.

Erika

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

Il bambino, la piuma, il drago

anti anni fa nel vecchio castello di Govone viveva un bambino, ma non era un principe. Mentre il re pranzava, il bambino seppe che in un paese vicino c’era un drago cattivo da catturare. Il bambino allora decise di partire per andare a catturarlo , ma prima passò dal Genio che viveva in una stanza segreta del castello. Il bambino al Genio chiese di accompagnarlo per andare a catturare il drago e di portare con sé un oggetto magico. I due si misero in viaggio e arrivati nel paese videro delle lingue di fuoco uscire dalle finestre di una casa. Entrarono e videro il drago, e il bambino disse:<<Presto Genio! Tira fuori l’oggetto magico !>> Così il Genio tirò fuori una piuma dalla borsa e la diede al bambino. Lui iniziò a fare il solletico al drago così, con l’aiuto del Genio, lo catturarono e lo misero in gabbia. Il giorno dopo il bambino consegnò al re il drago e il re, per ripagarlo, lo nominò principe. Una volta diventato principe. Egli nomino il Genio “Genio della corte”.

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

Il bambino senza amici

Molto tempo fa, in un bosco incantato, c’era un bambino di nome Luca che non aveva nessun amico. Un giorno un drago arrivò nel bosco e spaventava tutti. Così Luca disse al re che avrebbe catturato il drago se gli avesse fatto avere degli amici e il re disse:<<Si!>>. La mattina dopo Luca si mise in viaggio. Sul suo cammino incontrò un topo, gli diede dei semi magici e gli disse:<<Chiunque li mangerà si addormenterà>>. Poi gli chiese se poteva venire anche lui e Luca rispose di si. Poi incontrò un bambino e venne anche lui con loro . Più avanti incontrò altri bambini e diventarono amici. Luca con i suoi nuovi amici fece mangiare i semi magici al drago che si addormentò e lo catturarono e vissero felici e contenti.

MATEI

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

Il bosco incantato

Tanti anni fa , in una terra lontana , c’era un bosco incantato. Un giorno, un soldato, stanco di restare di guardia al castello giorno e notte, scappò e si ritrovò in questo magico bosco. Si chiese ovviamente dov’era finito, ad un certo punto, sentì dei passi pesanti, si voltò e vide un enorme orco, che con una voce imponente gli disse:<<Sei nel mio bosco!>>. Il soldato, spaventato, scappò subito e si ritrovò vicino ad un ruscello e disse: << Vorrei tanto fare a pezzettini quell’orco!>>. Guardandosi attorno vide tre sassi, uno piccolo uno medio e uno grande. Provò a metterli uno sopra l’altro e ad un tratto si aprì un portone dove viveva un elfo di nome Piumino. L’elfo gli disse. <<Questa …ti servirà per sconfiggere l’ orco .Il soldato ringraziò Piumino e tornò nel bosco incantato. L’orco lo vide e gli disse.<<vattene dal mio bosco!>>.Il soldato gli disse.<<Sì, ma non avevi detto che potevano venire tutti?>>.L’orco rispose infuriato: <<Nooo!>>. A quel punto il soldato tirò fuori la piuma e gli fece il solletico. L’orco scoppiò dal ridere; il soldato tornò nel villaggio e gli abitanti fecero una festa in suo onore

VIOLA

Lunedì,22 Giugno 2015 | Scritto da: govone

Giovedì 23 aprile, in un bellissimo pomeriggio di sole, siamo andati nel campetto della nostra scuola per una lezione pratica di bocce.

A guidarci c’erano tre esperti che fanno parte del gruppo sportivo della “Bocciofila Sandamianese”: Marco, Fulvio e anche Mauro Roggero: il campione europeo in carica.

Gli istruttori durante il riscaldamento ci hanno fatto prendere confidenza con una pallina da tennis, così il lanciare, l’afferrare e lo stoppare sono state le prime abilità che abbiamo conquistato. Successivamente siamo stati divisi in due gruppi per due giochi diversi: alternandoci, tutti abbiamo provato a colpire, da distanze diverse palle di diverse dimensioni superando ostacoli via, via più grandi.

Alcuni di noi si sono scoperti “portati” per questo sport e hanno subito accettato l’invito degli allenatori a provare gratuitamente nella palestra di San Damiano questo sport un po’ sconosciuto.

E’ stata un’esperienza bellissima perché ci siamo sfidati con agonismo, rispettando le regole e vincendo anche il caldo e la sete che cercavano di fermarci…

La classe 4^ della scuola primaria di Govone

Sezione: Museo Govone, Scuole Govone  Parole chiave:  Scrivi un commento