Il progetto adotta un gelso e il progetto adotta un baco, da più di un decennio caratterizzano il mese di maggio della scuola dell’infanzia di Cisterna. Il recupero della scansione temporale della cultura contadina, costituita da rituali che garantivano la possibilità di governare l’imprevedibilità della natura è una costante ripresa nelle attività che scandiscono l’anno scolastico. In tutti i percorsi didattici che si svolgono nel Bosco dei Bambini e della Costituzione e nel giardino della scuola i bambini hanno l’opportunità, di anno in anno, di esplorare, scoprire e conoscere anche i riti e i miti che nel passato erano collegati al lavoro del contadino.
Nello sviluppo di queste attività i bambini della scuola dell’infanzia interagiscono con altre scuole, in particolare attraverso l’adozione dei gelsi (e in questi ultimi anni anche delle ginestre) e dei bachi. Anche quest’anno ci sono state alcune scuole che hanno aderito alla proposta di adozione: la scuola dell’infanzia di Tigliole, le scuole dell’infanzia di Castellinaldo e Castagnito, le scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Montalcini di Collegno, le scuole di Mango, la scuola dell’infanzia di Accorneri, le classi IA e IB della scuola secondaria di primo grado di Govone. I bambini di alcune delle scuole coinvolte nel progetto si sono collegati in videochiamata. L’ultimo collegamento, del 30 maggio, ha visto come protagonisti i bambini di Cisterna e quelli della secondaria di primo grado di Govone per un confronto sulla fase che precede la salita al bosco dei bachi.
Tiziana Mo