SCUOLA PRIMARIA DI MAGLIANO-CLASSE 4^
ape operaia
l’ ape operaia ogni mattina esce dall’ alveare
e va a gironzolare
in cerca di fiori
di tutti i colori.
va dalle compagne e da loro le coordinate per trovare campi di fiori
pieni di colori
porta il polline all’ alveare che lo trasformano in pappa reale
lo danno all’ apina reale,
cioè la regina
dolce e carina.
a notte fonda
la regina sprofonda nel suo letto
e nel suo fantastico sogno fa un bel voletto.
FRANCESCA
Api
Nell ‘allegro alveare
alle api piace rimare!!
Con tanta fantasia
portano allegria.
Tanti lavori fanno
e non si stancheranno!!!
Loro per lavorare
non si devono stancare
per questo si danno il cambio ogni dì
e vanno di qui e di lì.
Avete visto quanto lavoro hanno da fare
pensano solo a lavorare!!!!!!
Alyssa
API!
C’ ERA UNA VOLTA UN’APE DI NOME APETTA
ERA UN’APE MOLTO FURBETTA.
UN GIORNO ANDO’ NELL’ALVEARE
E IL MIELE ANDO’ A MANGIARE.
LA REGINA ERA MOLTO ARRABBIATA,
E DALL’ALVEARE APETTA FU CACCIATA.
VOLEVA SOLO MANGIARE
MA NON LAVORARE.
DOVEVA TROVARE UN LAVORO
LEI DISSE:-ma ogni giorno voglio un po’d’oro-
LA REGINA DISSE DI NO
E APETTA SENZA LAVORO RESTO’.
Enrico
FILASTROCCA DELLE API
Le api sono tante,
tu non sai nemmeno quante!
C’ è la REGINA,l’OPERAIA,
e c’è anche l’APE MAIA!
Ci sono i FUCHI e leGUERRIERE
che di color son GIALLE e NERE.
La REGINA vuole andare al FESTIVAL diS.REMO
e per farlo prenderà un lussuoso treno!
Un bel vestito indosserà
e la sarta di corte glielo cucirà.
Quando si sposa è emozionata
per il suo volo è molto affannata!
Ora lasciamola stare,
perchè deve regnare!
Michela
FILASTROCCA
L’APE E’ PICCOLA E HA LE STRISCE NERE E GIALLE
RACCOGLIE IL POLLINE E FA DELLE
PALLE
NELL’ ALVEARE C’E’ LA REGINA
CHE DEPONE LE UOVA
MA NON LE COVA .
C’E’ LA VENTILATRICE CHE RINFRESCA L’ ALVEARE
E LA REGINA QUANDO NASCE SI
METTE A CANTARE.
IL FUCO E’ PELANDRONE
ED E’ UN GRAN PASTICCIONE.
DOLCE E’ IL MIELE PRODOTTO
ED E’ UN CIBO ASSAI GHIOTTO.
GABRIELE
L’APE BIRICHINA
TISCIA E’ UN’APE BIRICHINA
E’ MOLTO CARINA.
BOTTINATRICE E’ IL SUO LAVORO
ED E’ VESTITA TUTTA D’ORO.
A LEI NON PIACE LAVORARE
PREFERISCE SOLO MANGIARE.
HA UN PICCOLO DIFETTO:
LE SONO CRESCIUTE DUE ALETTE CHE NON LE FAN FARE UN GRAN GIRETTO.
LEI NON RIESCE A VOLARE
MA SOLTANTO A CAMMINARE.
LE ALTRE LA PRENDONO IN GIRO
MA LEI FA FINTA DI DORMIRE COME UN GHIRO.
A VOLTE QUESTO LE DISPIACE
E CON LE AMICHE CERCA DI FAR PACE.
CON LORO TROVA UNA SOLUZIONE:
UN PARACADUTE CHE LE CAMBIA OGNI SITUAZIONE.
ORA IL SUO SOGNO SI E’ AVVERATO
E IL CIELO HA CONQUISTATO.
SARA
L’APE OPERAIA
C’ERA UNA VOLTA UNA PICCOLA APINA
CHE ERA MOLTO CARINA,
ERA APPENA USCITA DALLA CELLETTA
E INDOSSAVA GIA’ UNA MAGLIETTA.
ERA NERA E GIALLA
E GIOCAVA GIA’ A PALLA.
LE TOCCAVA PULIRE
E QUESTO NON LA FACEVA GIOIRE.
ADESSO DOVEVA NUTRIRE LE PICCOLE LARVETTE
PERCHE’ CRESCESSERO PERFETTE.
DOVEVA AGGIUSTARE UNA PARETE DELL’ALVEARE
E INTANTO DOVEVA CANTARE.
DOVEVA RINFRESCARE L’ AMBIENTE
E INTANTO DOVEVA ACCENDERE LA MENTE .
ADESSO ERA DIVENTATA GUARDIANA,ED ERA MOLTO POTENTE
E DOVEVA COMBATTERE UN SERPENTE.
ORA ERA DIVENTATA GRANDE
MA DOVEVA OBBEDIRE LO STESSO A UN COMANDANTE.
IN QUESTO MOMENTO ERA BOTTINATRICE
E LA SUA AMICA DEL CUORE ERA VENTILATRICE.
OGNI GIORNO TORNAVA ALL’ ALVEARE CON UN BOTTINO
E LE REGALAVANO UN MICRO PANINO.
VISTO CHE ERA MOLTO INTELLIGENTE
ERA DIVENTATA CONSIGLIERE DELLA DIRIGENTE.
ADESSO SI E’ SPOSATA CON UN FUCO
ED ERANO DIVENTATI AMICI CON UN BRUCO.
ORA ERA AIUTANTE DELLA REGINA
E NON DOVEVA PIU’ PENSARE A FARE LA SPAZZINA.
E’ DIVENTATA UNA RICCONA
ED E’ MOLTO PIU’ BURLONA.
ORA AVEVA 25 GIORNI ED ERA UN’ ADULTA IN PIENA TAGLIA
E INDOSSAVA UNA GRANDE MAGLIA.
ORA ERA UN PO’ VECCHIOTTA
E AVEVA UN’ ALA TUTTA ROTTA.
HA FATTO UNA FESTA PER I SUOI 60 GIORNI DI ANNIVERSARIO
CHE ERA GIA’ SEGNATO SUL CALENDARIO.
POVERINA, E’ MORTO SUO MARITO
MENTRE IL GIARDINO E’ FIORITO.
IVAN
L’ape nutrice
L’ape nutrice nutriva le piccole creaturine,
cioè le piccole apine.
L’ape nutrice nutre le apine con pappa reale
ma anche la regina reale
mangia la pappa reale.
L’ape nutrice sta tutto il giorno con le apine,
che sono piccoline.
Lei vuole molto bene ai piccoli e alla sua bella regina
che era così carina.
CRISTIANA
le api
le api sono gialle e nere
attenti alle guerriere!
c’ è la regina
che canta dalla sera alla mattina
le operaie lavorano sempre
e i fuchi fanno un bel niente.
Le api sono tante
non ti immagini nemmeno quante ,
ci son le pulitrici
e le bottinatrici
che raccolgono il polline
e ne fan palline
in miele vengon trasformate
vengono pure rubate.
La regina si sposa
e porta in mano una rosa
solo il piu’ forte ce la farà
e il piu’ debole la perderà.
Le operaie fanno tanti lavori
e guadgnerebbero pure ori :
per primo pulitrici
poi nutrici ,
poi muratrici
e perfino ventilatrici,
api guardiane
che proteggono le tane
e infine le bottinatrici
che volano fuori felici,
prendono il nettare zuccherino
e lo portano in magazzino
le api magazziniere
lo trasfomano in un dolce miele .
La regina fa tanti figli
ancora di più dei conigli:
sono duecentosettantamilatrè
contando anche il re
la regina viene cacciata
e una nuova viene incoronata
vuole subito mangiare
pappa reale .
Dai fuchi viene fecondata
e una nuova regina creata.
Subito il lavoro suo deve fare :
far crescere l’alveare.
DAVIDE B.
Le api
Le api lavorano molto
ma non hanno il pelo folto.
Nell’alveare c’e’ l’ape regina
che passeggia e cammina .
C’e l’ape bottinatrice
ed il suo lavoro la rende felice.
C’e’ l’ape ceraiola
che non canta mentre lavora.
C’e’ l’ape muratrice
che aggiusta e costruisce.
C’e’ l’ape pulitrice che ama pulire
ma anche dormire.
Tutte le api abitano nell’alveare
nel tempo libero si mettono a giocare
e solo una volta l’ape regina si mette a cantare!
Davide C
Le api
Ci sono le api che lavorano tutto il giorno
che vanno sempre a Spotorno.
Dicono buongiorno alla regina
perchè è sempre carina.
Le larve sono piccoline
e sempre carine.
C’e la regina che comanda
e ama andare sull’ onda
Ci sono i fuchi
che chiedono tutto il giorno chi?
Ci sono le api operaie
che sono sempre gaie.
Ci sono le api nutrici
ma amano fare le cose degli altri.
Ci sono bottinatrici
che vanno a cercare le attrici.
Cisono le guardiane
che sono sempre sane.
Florentina
LE API
NELL’ARNIA ROSSA E BLU
LE API VANNO SU E GIU’
L’OPERAIA LAVORA
AD OGNI ORA
LA REGINA CANTA
E POI COMANDA
IL FUCO NON FA NIENTE
E TUTTE LAVORANO SEMPRE.
MATTEO
LE API
C’era una volta un’apina
che puliva dalla notte alla mattina,
lavava in cucina il pavimento
e chiudeva le porte se c’era il vento.
Un giorno un po’ brutto
la regina subì un lutto,
il fuco con cui era sposata
è caduto dalla scarpata.
La regina è un po’ dispiaciuta
della rovinosa caduta,
allora,un pomeriggio,decise di cambiare marito
e per conquistarlo andò a comprarsi un nuovo vestito.
Il giorno del matrimonio arrivò molto presto
e al ristorante come primo fecero la pasta al pesto.
Il giorno dopo la regina fece la polenta
e per cucinarla stette molto attenta.
Il nuovo marito la mangiò volentieri
come se fosse al ristorante ”Alla Corte degli Alfieri”.
Un triste giorno la regina con il marito litigò
e il fuco nell’alveare mai piu’ entrò.
Allora la regina capì che un marito non poteva avere
e per lei fu un grande piacere.
Nicolò v.
Le api sanno volare,
ma sanno soprattutto lavorare.
C’è la regina,
che è tanto carina.
Quando lei nasce, si mette a cantare,
iiii,questo è il suo modo di farsi notare.
Ci sono le nutrici,
ma anche le bottinatrici.
Ci sono le guerriere,
che proteggono il quartiere.
Ci sono le pulitrici,
ma anche le ventilatrici.
Infine ci sono le muratrici,
che hanno molti amici.
Arianna
Le Api
Le api sono tutte piccoline
ma quando loro crescono diventano tutte carine.
C’è la regina
che è molto carina.
Ci sono le api pulitrici
che fanno compagnia alle api nutrici.
Ci sono le api guardiane
che stanno lontana dalle tane.
Sofia
UN SOGNO REALIZZATO
C’ era una volta un’ apina,
che di volare era impaziente,
ma si accorse poverina
che non sapeva fare niente.
Provò a mettersi a pulire,
prese scopa e paletta,
ma sognava di partire
per campi fioriti sfrecciando come una saetta.
Allora le larve iniziò a nutrire,
le cullava dolcemente,
però non faceva altro che dormire
riposando la mente.
Si mise a costruire alcune cellette,
alcune più grandi, altre più piccine,
ma le misure non erano perfette
e non erano neanche molto carine.
In inverno più calore bisognava fare,
a sbattere le ali era molto brava
e non si poteva fermare,
era un lavoro che lei amava.
Diventò poi guerriera,
il favo lo proteggeva bene
e restava lì fino a sera
così le api erano serene.
Alla fine il sogno si avverò:
per la prima volta uscì fuori,
così bottinatrice diventò
e volò subito a prendere il nettare dai fiori.
Martina B.
viva le api
C’era una volta un’ ape gialla
che sembrava proprio una palla.
Voleva sempre giocare
senza mai ascoltare.
Era un’ ape ribelle
con le sorelle.
Mangiava sempre miele
con tante mele.
Il suo sogno era cantare e ogni giorno inventava
melodie .
Un giorno andò dalla regina a chiedere un lavoro
come cantante.
La regina perfida e accattivante, gli diede il lavoro
soltanto perchè un po’ di musica voleva sentire.
Dopo tanti anni era ancora lì non si era mai stancata.
Martina M.