“LA VITA IN UN SOSPIRO: I MIEI OSCURI RICORDI NEGLI ANNI DEL SILENZIO DEL SORRISO”
PREMIO NAZIONALE “PRIMO LEVI E I GIOVANI D’OGGI”
ALLA CLASSE 5^ DELLA SCUOLA PRIMARIA STATALE DI CISTERNA D’ASTI
Il 27 gennaio si è celebrata Giornata della Memoria ma numerosissime sono le iniziative che hanno preceduto questo evento coinvolgendo le scuole italiane.
Tra queste il bando “Primo Levi e i giovani d’oggi” promosso dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Novara in collaborazione con la Fondazione Mike Bongiorno, La Stampa ed il patrocinio dell’Unione delle Comuncità Ebraiche. Obiettivi del progetto erano, tra gli altri, sensibilizzare le giovani generazioni e riflettere sulla “condizione umana” dal punto di vista del “prigioniero” e del “sopravvissuto” attraverso la testimonianza di Primo Levi. Il bando era rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
Nell’ambito della categoria Scuola Primaria si è classificata, al primo posto, la classe quinta della Scuola Primaria Statale di Cisterna d’Asti che si è aggiudicata un tablet grazie ad un lavoro che è il risultato di un laboratorio di scrittura cooperativa che è stato attivato nei mesi scorsi. Titolo dell’elaborato “La vita in un sospiro: i miei oscuri ricordi negli anni del silenzio del sorriso”. La premiazione è avvenuta a Novara il 30 gennaio 2013 presso l’Istituto Scolastico ITIS “Fauser” alla presenza delle autorità e di Nicolò Bongiorno a nome della fondazione intitolata al padre. Ma ecco le impressioni degli autori del lavoro.
“Siamo stati molto contenti che abbiano valorizzato il nostro lavoro anche se non abbiamo potuto vivere l’emozione della premiazione dal vivo perché è stato impossibile partecipare.
Siamo molto grati di aver vinto ed è stata una sorpresa questa vittoria poiché non ce l’aspettavamo. Infatti c’eravamo molto impegnati, tutti noi abbiamo lavorato allo stesso modo ma non credevamo di arrivare per primi.
Siamo quindi molto contenti del premio però abbiamo fatto questo lavoro principalmente per ricordare ed esprimere la nostra opinione sulla sofferenza di tutte le persone finite nei campi di concentramento.
Infatti questo concorso non è servito solo per studiare il periodo delle persecuzioni “razziste” ma, soprattutto, per pensare agli uomini, alle donne ed ai bambini che hanno patito un grande dolore senza nessuna giustificazione.
A tutti noi spiace tanto per tutti quei bambini che erano separati dai loro genitori. Per capire la sofferenza che hanno provato, abbiamo pensato di metterci nei loro panni. Infatti, anche se non l’abbiamo vissuta davvero, ci è servito per ricordare.
Proprio per questo abbiamo deciso scrivere una lettera che è stata letta durante la premiazione ed anche di invitare tutti i presenti alla presentazione del nostro “Il libro delle Etichette e del Bosco della Costituzione” che si terrà il 16 marzo 2013 presso il Castello di Cisterna d’Asti.
Infatti contiene un articolo speciale, l’articolo 3, che dice che tutti gli uomini sono uguali.”
Giovanna Cravanzola