Quest’anno noi alunni di classe terza abbiamo lavorato molto di fantasia e abbiamo creato un libretto/one che raccoglie le nostre storie.
Ve lo presentiamo,augurando buona lettura!
IL CANE E IL GATTO
C’era una volta un cane e un gatto, che erano amici per la pelle.
Un giorno litigarono perché il gatto voleva a tutti i costi le crocchette del cane, però il cane non voleva dargliele.
Allora il gatto andò a comprarsene un po’ perché le voleva assaggiare.
Quando il gatto arrivò a casa, era già mezzanotte; allora si mise nella sua cuccia e dormì tutta la notte.
Il cane scoprì che il gatto aveva comprato le crocchette, allora mangiò sia le sue sia quelle che aveva comprato il gatto.
Quando il gatto si svegliò si accorse che era stato fregato dal cane, perché non aveva più cibo.
Questa favola insegna che
Non bisogna approfittare
degli altri.
IL PUMA, IL GECO E LA PANTERA.
Nella savana esistevano un puma e una pantera che erano migliori amici. Un giorno arrivò un geco che fu invitato da sua cugina Lana la lucertola. Il geco non sapendo dove andare si rifugiò nella cavità di un albero. Un giorno decise di fare nuove conoscenze. Fece amicizia con una libellula,un puma di nome Jack che lo portò da Bagheera. Il geco quando vide che era una pantera si spaventò molto!! Chiese se lo potevano aiutare a sistemare bene la sua casa. Loro dissero di no. Il geco sconsolato preparò tutta la sua camera poi il puma e la pantera apprezzarono la forza del geco: aveva sistemato tutta la sua camera (da solo) con le sue idee.
Chi fa da sé, fa per tre
IL LEONE E IL GHEPARDO
Un giorno, nella savana Africana, un leone e un ghepardo avevano cacciato e ucciso una gazzella.
Al momento di dividere la preda, iniziarono a litigare. <<Io voglio la parte più grande perché sono il
Re, tu non hai diritto ad avere tanto cibo!>> disse il leone. <<Scusa, ma abbiamo cacciato insieme! Perché non dividerlo a metà!>>.
Così dicendo iniziarono ad azzuffarsi e ad allontanarsi dalla preda. Passò una tigre e vide la preda abbandonata nella sterpaglia, se la prese e se la potò nella sua tana.
Quando i due smisero di litigare si accorsero che la carne era sparita e rimasero a bocca asciutta.
Questo ci insegna che:
CHI TROPPO VUOLE NULLA STRINGE!!
L’ORSO E LA GATTINA
C’era una volta una gattina di nome Nerina che decise di partire per il Canada per andare in un posto più bello. Mentre viaggiava incontrò un orso di nome Rex che stava mangiando una lepre. Nerina le chiese:<<Ma cosa stai facendo? Povera lepre!!! Rex le rispose:<<Non t’importa cosa mangio, io mangio quello che voglio >>. Il giorno dopo Nerina andò a pescare nel lago vicino a casa sua, a mezzogiorno tornò a casa con una cesta piena di pesci, l’orso chiese a Nerina:<<Mi dai un po’ dei tuoi pesci??>>. Nerina rispose:<<No!!!>>. Così l’orso imparò la lezione che non bisogna essere egoisti con gli altri.
Questa favola ci insegna che bisogna essere generosi e aiutare gli altri quando chiedono aiuto.
LA LIBELLULA E LA FORMICA
C’ era una volta una libellula che stava tutto il giorno a giocare.
Un giorno, mentre si divertiva a svolazzare, vide una formica che andava qua e là per cercare le briciole, scavava nel terreno per prendere altro cibo, tipo chicchi di grano e portava insetti morti al formicaio.
La libellula vide la formica e chiese:<< Che cosa stai facendo?>>.
La formica rispose:<< Sto ammucchiando roba per l’ inverno>>.
Si ricordò che allora doveva ammucchiare anche lei, ma non c’ era più niente, soltanto più piccolissime briciole.
Allora dopo qualche settimana si recò al formicaio, bussò alla loro porta e chiese: << Mi puoi ospitare e darmi un po’ di cibo per l’inverno?>>.
La formica rispose : << E che cosa hai fatto in estate?>>.
<< Ho giocato!>>.
La libellula fu costretta ad andarsene via senza farsi più vedere.
QUINDI NON SI DEVONO FARE LE COSE ALL’ULTIMO MOMENTO!
IL LEONE E L’ELEFANTE
C’era una volta un Leone, che diceva: <<Sono il più forte!! Sono il re degli animali, comando io!! >>
Non smetteva mai di vantarsi delle sue qualità e gli altri animali si lamentavano dicendo:<<Non sei un vero re!! Sei troppo pigro!! Non ti vogliamo!!>>. Il Leone rispose:<< Non siete dei veri sudditi!! Siete troppo pigri!! Non vi voglio!! >>. E così iniziò la lite.
Arrivò un giorno l’Elefante che gli disse:<<Non devi comandare tutti a bacchetta perché loro sono deboli e tu sei il più forte>>.
<<Io ero come te. Pensavo di essere il più forte ma mi sbagliavo>>. Il Leone si girò, facendo finta di non averlo ascoltato e andò a dormire.
Il giorno seguente si svegliò e non vide nessuno. Capì che se ne erano andati via tutti e pensò:<<Non avrei dovuto trattarli così, avrei dovuto ascoltare l’Elefante>>. E andò a rannicchiarsi nel suo giaciglio triste e solo.
Aveva imparato che:
NON BISOGNA ESSERE PREPOTENTI CON GLI ALTRI.