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Urgente, siete tutti invitati!
Cari bambini di Casanova, ecco le lettere che i bimbi della cl. 3^ della Scuola Primaria di Cisterna d’Asti hanno scritto per voi! A presto!
Ecco le tante bellissime lettere che hanno scritto i bambini della scuola primaria di Casanova dopo la visita al Bosco dei Bambini di Cisterna d’Asti.
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Il bosco di Mombirone ci ha dato lo spunto per inventare un racconto su un’acacia nata vicino al pilone votivo che si trova all’imbocco del sentiero.
Ecco la nostra storia.
Lì nel bosco c’erano tante altre piante tutte alte e frondose.
Proprio quella differenza di età e di statura, faceva arrabbiare moltissimo la piantina di acacia. Voleva crescere anche lei …e pure piuttosto in fretta.
“Abbi pazienza” – le diceva un’acacia che di anni ne aveva parecchi –“Vedrai che con il tempo anche tu diventerai come noi”
La questione della statura era diventata un’idea fissa così cominciò a fantasticare di un luogo dove tutti gli alberi erano alti come lei.
Pensando e ripensando decise così di partire alla ricerca di un posto dove potesse trovarsi a suo agio.
Camminando e camminando arrivò in un bellissimo campo tutto dorato. Qui posò la sua valigia, affondò le radici nel terreno, si guardò intorno e si accorse di fare un bel figurone: alta, verde e splendente in mezzo a tutto quel giallo. Si trovava in un luogo magnifico, ma arrivò un enorme mostro: si trattava di una mietitrebbiatrice che masticava tutte quelle piccole piantine tremanti.
Velocemente prese i suoi bagagli, tolse le sue radici e in un batter d’occhio scappò prima di essere travolta.
Arrivò così in una grande città. Trovò un’aiuola, sistemò i suoi piedi nel terreno e pensò di schiacciare un pisolino visto che era esausta dal lungo camminare.
La pace durò proprio poco: fumo, rumori assordanti, fischi, grida,…tutto infastidì la povera acacia che spaventata lasciò la metropoli per trovare un posto migliore.
Arrivò al mare e l’acqua la tranquillizzò. Salì su una nave che la trasportò lontano lontano. Scese sulla terraferma, camminò e camminò non si sa per quanto tempo, ma un bel giorno…
…arrivò in un posto fantastico: alberi alti come lei, con fiorellini bianchi e profumati come i suoi, la circondarono e la abbracciarono.
“Come? Mi conoscete?” – domandò l’acacia –
Gli alberi in coro le risposero. “Bentornata!”
Sapete dove era finita l’acacia giramondo dopo 20 anni?
Era ritornata al punto di partenza, nel bosco di Mombirone, il luogo ideale per la sua serenità.
In seguito ad alcune lezioni di lingua piemontese tenute dalla maestra Tonina Galvagno, abbiamo sentito storie legate al bosco ed abbiamo imparato alcuni nomi di piante ed animali. Di qui è nato lo spunto per trasformare la nostra storia in una filastrocca in piemontese. L’abbiamo illustrata e presentata con animazioni fatte al computer.
E’ stato un lavoro interessante e divertente.
Se vorrete condividerlo con noi, cliccate al link sottostante.
Gli alunni della scuola primaria di Canale - classe 2^ sez. A
Le parole possono diventare anche magiche.
Ecco l’effetto della magia sui bambini della classe 1^
della Scuola Primaria di Cisterna d’Asti,
a. s. 2008/09
IL BOSCO COLORATO
C’era una volta
Un bosco colorato.
C’erano
Quasi tutti
I colori.
C’erano
Il giallo,
il viola,
il bianco.
Il prato
È verde
E gli alberi
Sono rosa e rossi.
MADALINA CIOCAN
CLASSE 1^
SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D’ASTI
Il bosco è anche un ambiente magico, dove spesso i personaggi di favole e di fiabe si muovono, fanno degli strani incontri o vivono fantastiche avventure. Insieme ai bambini abbiamo cercato e letto racconti ambientati in questo luogo e successivamente ne abbiamo inventati altri.
Il lavoro ha coinvolto anche l’area musicale con l’ascolto della fiaba :”PIERINO E IL LUPO” di Sergej Prokofiev. La composizione, per voce recitante e orchestra, ha permesso di far conoscere ai bambini le caratteristiche dei principali strumenti dell’orchestra.
Protagonista di questa fiaba musicale è Pierino, un bambino che, con l’aiuto di un uccellino, riesce a catturare un temibile lupo.
In quest’opera ogni personaggio è rappresentato da un tema musicale affidato ad un particolare strumento.
La musica di Prokofiev commenta ogni scena illustrando il carattere, i sentimenti e descrivendo le azioni di ciascun personaggio mentre una voce recitante narra la fiaba.
LA STORIA
l Pierino una mattina esce in cortile. l L’uccellino Sasha saluta Pierino.
l Arriva l’anatra che si unisce al gruppo.
l Arriva il gatto che vuol mangiare l’uccellino ma…
l Pierino glielo impedisce. L’uccellino vola sull’albero e l’anatra starnazza al gatto.
l Il nonno sgrida Pierino e lo fa rientrare in casa perché ha paura che il lupo aggredisca il bambino.
l Dal bosco esce il lupo e mangia l’anatra.
l Il gatto e l’uccellino riescono a sfuggirgli rifugiandosi sull’albero.
l Pierino scappa di casa e corre in aiuto dei suoi amici. Con un abile stratagemma e con l’aiuto dell’uccellino riesce a legare il lupo.
l Dal bosco arrivano i cacciatori e Pierino dice loro di non sparare, ma di aiutarlo a portare il lupo allo zoo.
GLI STRUMENTI DELL’ORCHESTRA
Gli strumenti che rappresentano ogni personaggio sono i seguenti:
l Archi à Pierino
l Flauto traverso à L’uccellino
l Oboe à L’anatra
l Clarinetto à Il gatto
l Corni à Il lupo
l Fagotto à Il nonno
l Timpani à I cacciatori
IL CARTELLONE CHE ABBIAMO REALIZZATO AL TERMINE DEL LAVORO
CLASSI SECONDE - SCUOLA PRIMARIA DI CANALE-