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Pare che la primavera sia finalmente giunta a bussare alle nostre porte.
Così, dopo aver piantato a novembre 2014 nel Bosco della Costituzione sessanta bulbi di crochi gialli, ibambini delle Scuole dell’ Infanzia e Primaria di Cisterna d’Asti sono andati a vedere se qualcosa era successo.
Infatti, grazie alla Fondazione Heti (Holocaust Education Trust Ireland) per l’insegnamento dell’ Olocausto, al quale le Scuole di Cisterna hanno aderito, i bambini hanno ricevuto dei bulbi che hanno piantato in memoria del milione e mezzo di bambini ebrei che morirono nell’Olocausto e delle migliaia di altri bambini che furono vittime delle atrocità naziste. I fiori gialli ricordano proprio le stelle di Davide gialle che gli Ebrei furono costretti a indossare durante il dominio nazista.
Nonostante la pioggia dei giorni scorsi, i bambini hanno trovato la strada in ottime condizioni e, soprattutto, i primi crochi che stanno spuntando di fronte alla Vigna della Memoria piantata da zio Paolino.
Sperando che nei prossimi giorni i cinghiali, di cui si sono trovate le impronte, non calpestino il piccolo giardino, al ritorno dalle vacanze pasquali si svolgerà un nuovo sopralluogo.
In ogni caso è stata una magnifica occasione per godersi il Bosco dei Bambini e quello della Costituzione con le mille magnifiche sorprese che regalano ogni volta ai bambini.
Giovanna Cravanzola
“FIORI GIALLI PER RICORDARE AL BOSCO DELLA COSTITUZIONE DI CISTERNA D’ASTI
PER LA FESTA DELL’ALBERO”
Polo Cittattiva per l’ Astigiano e l’ Albese I.C. di S. Damiano d’Asti a.s. ’14/’15
Il giallo è un colore che rallegra e illumina.
Il colore preferito dai più piccoli per riscaldare i propri disegni con il sole, la luna…
Nella storia recente, però, per molti ha rappresentato il colore delle stelle gialle che furono obbligati a cucire sui propri abiti, simbolo di discriminazione, dolore e sofferenza iniziata molto tempo prima di arrivare dentro ai vagoni di un treno, da cui la stragrande maggioranza non fece più ritorno. Tra questi più di un milione e mezzo erano bambini, scomparsi nel nulla, inghiottiti in un buco nero e, talvolta, cercati invano per decenni dai pochi parenti superstiti.
I loro passi, per brevissimi istanti, hanno solcato la terra quasi senza lasciare impronte.
Così la storia, quella che ritroviamo solitamente scritta nei libri, non ne riporta i nomi, i sogni, le paure, le more…
Ieri siamo andati a vede una mostra davvero particolare che ci ha fatto molto riflettere.
Era una mostra dedicata ai bambini della Shoah. Ecco i nostri pensieri, clicca sul link per leggerli.
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