All’anagrafe il suo nome era Anna Cherio, ma per tutti era Nonna Nin.
Se ne è andata in punta di piedi, domenica 20 settembre 2015. Aveva novantun’anni e fino a pochi anni fa, prima di andare a vivere alla Casa di Riposo di Vezza d’Alba, è stata una delle più importanti informatrici degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria di Cisterna.
Con lei i bambini avevano realizzato l’arsia (il bucato con la cenere), il sapone fatto con il grasso di maiale, la mejsin-a del brusà, fatta con la cera d’api e il sambuco. Saperi antichi, che lei con pazienza e passione trasmetteva ai bambini e non solo a quelli di Cisterna. Un’altra sua attività di volontariato, infatti, era con le classi che sperimentavano i laboratori dei biscotti e dei tajarin. Lo faceva insieme alle sue amiche del “Gruppo Donne”, che curavano una delle proposte laboratoriali del Museo Arti e Mestieri di un tempo.
Con lei se ne va un altro pezzo di memoria del nostro passato. Di lei rimangono le registrazioni delle testimonianze, i video che documentano il suo sapere fatto di manualità e di rituali, di sorrisi timidi che i bambini e gli adulti che l’hanno conosciuta hanno avuto la fortuna di apprezzare.
T.M.