Nella scuola dell’infanzia di Cisterna la documentazione di quanto vissuto dai bambini ha un’importanza fondamentale, perché diventa lo strumento di rielaborazione delle esperienze vissute nella scuola e un mezzo di comunicazione con le famiglie e il territorio. Nel periodo natalizio la documentazione di quanto vissuto a scuola diventa parte integrante della “festa di Natale”, che rappresenta un momento importante di incontro tra la scuola e le famiglie. Per far sì che sia davvero una “festa” e non un’esperienza traumatica, che obbliga i bambini a estenuanti prove, da dieci anni le maestre di Cisterna hanno scelto di realizzare un video che viene presentato durante la festa e raccoglie quanto i bambini hanno sperimentato nei primi mesi di scuola.
Le “storie” sono state il filo conduttore del video proposto quest’anno, il 21 dicembre, al teatrino Beppe Olivetti. Le storie narrate, le storie della tradizione (riportate nei volumi di Calvino e di M.L. Rivetti), le storie raccolte dagli anziani del paese sono diventate strumento di riscoperta del territorio e hanno trovato spazio nella rielaborazione prodotta, che ha coinvolto non soltanto i bambini ma anche le persone e le Istituzioni che aiutano la scuola ad essere un “modello di esistenza” e un motore culturale del paese. Senza la disponibilità dei cisternesi e senza la ricchezza di relazioni che si sono create intorno alla scuola, molti progetti sarebbero irrealizzabili. Un grande grazie va quindi a: Giovanni Guido, che da anni si presta per predisporre contesti di esperienza che “emozionano cognitivamente”, Stefano Marin che con le sue capacità tecnica supporta le maestre, i genitori attenti e disponibili (la famiglia di Flavio Peletto, fra tutte, che ha messo a disposizione lo spazio della panetteria per la realizzazione delle tradizionali torte ‘d pum marcun), more…